Foglie di Verbena: proprietà e benefici
Le virtù che questa pianta offre derivano dai tanti composti vegetali e antiossidanti che rende disponibili al nostro organismo. Tra le proprietà attribuite alla verbena in erboristeria, ci sono principalmente i benefici calmanti e per la funzione digestiva. Assumere la verbena odorosa, può aiutare il nostro corpo, grazie al composto polifenolico chiamato verbascoside. Questa sostanza possiede un'intensa attività antiossidante che, insieme ad altri composti, protegge le cellule dai danni dei radicali liberi.
Una tisana odorosa aiuta la nostra mente e il nostro corpo a rilassarsi, riducendo gli stati di stress e nervosismo. L'infusione è nota da secoli come erba rilassamento e tonico del sistema nervoso, e oggi, la ricerca conferma le virtù distensive della verbena, grazie al suo potenziale di flavonoidi, verbascoside e tannini noti per le proprietà tranquillanti naturali. In caso di difficoltà nel prendere sonno, una pianta come la verbena odorosa può essere d'aiuto con i suoi effetti calmanti naturali.
In erboristeria, la verbena in foglie per la tisana rappresenta un ingrediente che aiuta a distendere la mente e il corpo, riequilibrando l'energia psico-fisica. Le sue proprietà distensive alleviano il mal di testa da stress e gli stati di tensione correlati.
Questa pianta possiede dei buoni effetti sulla digestione, sostenendo la regolare motilità gastrointestinale.
Alcuni elementi presenti nella pianta (come il citrale) donano degli effetti detox naturali nell’intestino, favorendo il transito del cibo. Agevolano la depurazione delle tossine e l'eliminazione dei gas intestinali (azione carminativa).
Una tisana alla verbena odorosa contrasta l’irritazione durante la digestione, i sintomi di gonfiore, meteorismo e flatulenza. Poiché possiede proprietà calmanti contro gli spasmi del tratto gastrointestinale, la tisana può essere un sostegno per alleviare il fastidio dovuto al ciclo mestruale. In più, la verbena odorosa può essere benefica per calmare le irritazioni del cavo orale e il benessere delle gengive.
Origini e Storia della coltivazione
Le origini della verbena odorosa risalgono al sud America, dove cresce allo stato spontaneo in diversi territori tra Argentina, Cile e Uruguay. Nel XVII secolo gli spagnoli la introdussero in Europa, dove oggi la pianta viene coltivata.
Da allora, possiede anche altri nomi storici come cedrina, erba Luigia, erba Luisa, limoncina o limonetto, verbena limone, erba perseghina e lippia. Quest'ultimo nome deriva da un omaggio al naturalista Lippi Augusto che nel XVIII secolo vide questa pianta lungo il Nilo, in Egitto. Da lui prende il nome il genere Lippia della famiglia verbena (Verbenaceae). L'appellativo Citriodora, presente in alcuni nomi botanici della pianta, significa profumo di limone, in riferimento all’odore emanato dalla verbena odorosa. Botanicamente fu notata da diversi studiosi a Buenos Aires (metà Settecento), e poi pubblicata ufficialmente nel 1784 sulla Parte Práctica de Botánica di Palau (Antonio Palau y Verdera) come Aloysia citriodora.
Ancora oggi è usata in ambito gastronomico e ornamentale. È un elemento aromatico per oli, liquori, aceti, marmellate e gelatine. La verbena odorosa è usata come ingrediente per salse, verdure, insalate, piatto di pesce e pollo, frittate. Si creano alcuni liquori alla verbena, usata anche per aggiungere aroma a budini, yogurt e bevande.
Nell'industria cosmetica è diffuso l'olio essenziale di verbena odorosa, adoperato nella preparazione di saponi, pot pourri, prodotti per l'igiene del corpo e per allontanare gli insetti. La pianta, infatti, è un repellente per insetti e zanzare. In aromaterapia si usa qualche goccia di olio di verbena odorosa come agente calmante e profumo agrumato.
Pianta e fiori
La Verbena odorosa è la Aloysia citriodora Palau, una pianta perenne della famiglia delle Verbenaceae. Possiede diversi sinonimi, ed è detta anche Lippia citriodora Kunth, oppure Aloysia triphylla, Lippia triphylla, Verbena triphylla, Verbena citriodora .
È importante non confonderla con la verbena comune, ossia la verbena officinalis. La Aloysia o Lippia citriodora è una pianta arbustiva che può raggiungere anche i 3 metri di altezza. Mostra un fusto flessibile, foglie ruvide al tatto dalla forma allungata e appuntita. Sono le foglie ad emanare un profumo intenso, che ricorda il limone, quando vengono strofinate. I fiori sono piccoli e bianchi, tendenti al rosa, e prima che si aprano in primavera inizia la raccolta delle foglie a scopi erboristici. La pianta si mostra sempreverde nelle zone tropicali ma è sensibile al freddo, perdendo le foglie a temperature sotto lo zero gradi
Valori nutrizionali della Verbena – foglie
Queste parti della pianta contengono decine di componenti tra cui i più noti sono gli antiossidanti flavonoidi, l'olio essenziale e diversi composti vegetali. I principali, isolati dall'olio di verbena, sono il citrale, il nerolo e il geraniolo, oltre al già citato verbascoside.
Come adoperare le foglie di Verbena nella tisana L'infuso si ottiene inserendo in una tazza (250 ml) le foglie di verbena in taglio tisana, con acqua a 100 °C.
Lascia in infusione i minuti indicati sulla confezione, prima di bere la tisana. Aggiungi miele o zucchero, se lo desideri - l’infuso di verbena odorosa ha un sapore leggermente pungente.
Verbena odorosa: effetti collaterali e controindicazioni
Le foglie di verbena sono solitamente riconosciute come sicure, ma in alcuni casi possono provocare degli effetti indesiderati. Le sostanze fitochimiche possono causare interazioni erba-farmaco in alcuni casi, quando si assumono medicinali tranquillanti o sedativi. In caso di consumo eccessivo della tisana, inoltre, è possibile che si verifichino effetti come mal di testa, sonnolenza eccessiva, diarrea. È necessaria una precauzione durante la gravidanza e la fase di allattamento.