Questa combinazione di spezie araba e mediorientale, dona un sapore nocciolato e pungente al punto giusto. Lo Zathar, che può essere chiamato dello za’atar, za'atar o satar, è un mix molto utilizzato nella cucina del Medio Oriente, diffuso particolarmente in Nord Africa e in Turchia. Come la polvere di curry, anche questa ricetta mediorientale varia da regione a regione a seconda del luogo in cui ci si trova. La versione dello Zathar miscela dello Yemen, come lo Zataar palestinese e libanese, presenta nella sua ricetta le erbe secche (timo e origano) tra gli ingredienti principali, nella composizione classica con sesamo, sale e sommacco.

Quali sono le spezie della miscela Zathar

Il sumak, detto in Italia sommacco, è l'ingrediente principale dello zathar a cui conferisce un profumo agrumato. Una spezia dal sapore fresco e leggermente aspro, che evoca il limone e l'aceto sulle pietanze. L'origano emana un profumo con sentori freschi, che si abbina a tutte le verdure e dona un tocco intenso sulle carni. Ravviva in modo aromatico piatti neutri, salse e miscele speziate. Il timo è un'erba aromatica apprezzata nei piatti a base di carne. Aggiunge una nota profonda nelle ricette con carni tenere e delicate, mentre arrotonda i sapori forti I semi di sesamo aggiungono un sapore delicato e una leggera nota di nocciola, appena amarognola; molto apprezzati nella cucina mediorientale e asiatica su carni e verdure. Il sale (al 3%) viene aggiunto per donare un sapore rotondo e saporito, che non necessita di altra salatura sul cibo.

Come si usa lo zaatar in cucina?

La saporita combinazione di spezie è pronta per creare un condimento speciale e aromatico. Per intensificare l'aroma della miscela, si può inserire la quantità necessaria in una padella antiaderente asciutta, per arrostire lentamente le spezie. Mettere a fuoco basso pochi minuti, finché il sesamo diventa dorato, sprigionando il suo delicato profumo.

Cucina mediorientale: lo zathar viene adoperato tradizionalmente per condire il pane piatto arabo cotto al forno. Si può utilizzare sia dopo la cottura, quando il pane è ancora caldo, sia prima di infornarlo, mescolato con olio d'oliva e spennellato sul pane. Spesso questo pane si mangia a colazione o pranzo, come nel caso in cui lo zathar aromatizza le particolari pite Manakish (pane za'atar) o le focacce Zaatar fteer. Si usa anche per la creazione del saporito Labneh (formaggio cremoso ottenuto dallo yogurt greco filtrato). Si accosta a salse come l'hummus e il baba ganoush (a base di melanzane), a ceci e olive per un contorno aromatico.

Ricette salate: per il suo uso tipico sul pane, lo zathar è considerato perfetto per aromatizzare anche tutti i prodotti da forno come focacce, grissini, etc. Si adatta anche a ricette con quinoa e riso, come il riso allo zafferano. Ottimo per chi ama la cucina vegetariana, condisce al meglio ortaggi e verdure, legumi cotti a vapore. I sapori aciduli (sommacco) e nocciolati (sesamo) dello zathar si sposano a perfezione con le verdure lessate, grigliate, stufate. Si adatta bene con cavolfiori, melanzane, finocchi, cetrioli, patate, pomodori. Può accompagnare formaggi e latticini (feta, formaggi di capra), uova, tofu alla piastra, fiocchi d'avena.

Marinature: è perfetto per insaporire le marinate destinate a carne e pesce alla griglia. Si addensa con l'olio d'oliva nella tipica pasta di zathar, per marinare carni bianche o rosse. Si adatta bene alla marinatura di pollo e pollame, sui kebab. È possibile usare la miscela di spezie senza olio, per il “rub” o strofinamento a secco delle carni. Per gli accostamenti, questa miscela si adatta alle erbe aromatiche fresche come prezzemolo, coriandolo e menta. Può essere una risorsa per insaporire frutti di mare, come gamberi all'aglio e limone, pesce bianco e salmone affumicato.

Salse: perfetto per creme e intingoli destinati a insalate, patate, verdure lesse o arrosto. Si può servire in una ciotola a parte come salsa da antipasto con l'olio d'oliva, da spalmare su pane, piadine e crostini. Lo zathar aromatizza bene il burro, i formaggi morbidi e freschi come il quark e il fromage blanc; può essere usato per salse a base di yogurt greco. Negli abbinamenti, si può unire con ingredienti come pistacchio, limone, pomodoro, maionese e panna acida. In tempi recenti, lo zaatar è usato persino per aggiungere un leggero tono terroso e piccante ai dessert creativi.

La Ricetta: Labneh formaggio a base di yogurt con zathar

Ingredienti: 4 tazze di yogurt intero - 1 cucchiaino di sale – 3 cucchiai di olio d'oliva - 2 cucchiaini di miscela zathar – fiocchi di sale – garze da cucina - un colino - una ciotola di media grandezza Preparazione In un contenitore capiente versa lo yogurt e aggiungi il sale, mescolando bene. Metti 3 strati di garza alimentare all'interno di un colino grande a maglia fine, sopra una ciotola. Versa lo yogurt salato nella garza. Raccogli e unisci gli angoli, girali per chiudere e crea un “pacchetto”. Metti la ciotola e il colino nel frigorifero per 24 ore. Trascorso questo tempo conserva il siero filtrato (tenendolo da parte) e controlla la consistenza dello yogurt, finché sia densa e simile alla crema di formaggio. Dovresti aver ricavato circa l'equivalente di 2 tazze di yogurt. Per preparare la salsa, metti il labneh in una ciotola bassa o un piatto poco profondo. Con il dorso di un cucchiaio fai una cavità al centro mettendo il labneh i lati, che saranno più alti. In modo "scenografico", condisci la parte centrale: cospargi le spezie zathar e aggiungi l'olio d'oliva sopra, aumentando o diminuendo i cucchiai se vuoi una salsa più o meno oleosa. Servi con pane, pane pita o cracker.

Dove comprare la miscela Zathar

Questa particolare associazione di spezie ed erbe aromatiche non è facile da rintracciare nei normali supermercati o alimentari. Se cerchi lo zaatar o zathar, trovi la preparazione classica nel nostro negozio online Natura d'Oriente. Puoi acquistare questo mix di alta qualità, aroma e valore nutrizionale, racchiuso in comode confezioni salva-freschezza. La miscela zathar è disponibile sfusa con peso variabile tra 50 g, 75 g, 100 g, 150 g, 250 g, 500 g e 1 kg – ad un prezzo vantaggioso rispetto alla quantità.

Origini dello Zathar

Questo condimento speziato è diffuso in tutto il medio oriente, e il suo nome probabilmente deriva dal termine che indica i cespugli di origano o timo, ossia le erbe aromatiche di cui è composto. Dato che rappresenta una miscela utilizzata in una regione molto ampia come il Medio Oriente, in cui lingua e ricette variano, non esiste un'unica versione dello zathar. Non c'è un accordo universale neanche sul suo nome, che può essere diverso. La parola araba za'atar contiene un suono particolare, per questo l'ortografia occidentale può variare notevolmente: zaatar, zahatar, satar o saatar, zahtar, zatar, zathar e altre versioni. È un condimento popolare in Egitto, Armenia, Iraq, Israele, Palestina, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Tunisia, Siria, Turchia e Arabia Saudita. In gran parte delle cucine mediorientali, le ricette dello zathar sono custodite a livello familiare e regionale come piccoli “segreti”, con sostanziali variazioni che diventano quasi orgoglio nazionale. Esistono, comunque, alcuni punti fermi: le erbe più comuni sono il timo e l'origano, che costituiscono la maggior parte della miscela. Possono essere aggiunte menta, maggiorana, salvia o santoreggia. Il timo selvatico, in passato, era quello che donava il sapore principale alla miscela zaatar di alcuni territori; mentre in altri come Palestina e Siria, è associato all'Origanum syriacum - un'erba selvatica che cresce sulle montagne e sugli altipiani, con le foglie migliori in inverno e primavera. A livello di spezie, una versione “classica” è quella dell'origano mescolato con semi di sesamo tostati, sale e sumac. Possono essere presenti anche le versioni con ceci o piselli macinati, arachidi tritate, cumino, finocchio, coriandolo, semi di anice, semi di melograno essiccati, semi di melone o nocciola tostati e macinati. In alcune zone come Galilea e Libano la miscela za'atar è chiamato “dukkah” (o duqqa) dal verbo arabo “duk” che significa pestare - in riferimento alle foglie secche di timo tradizionalmente pestate nella sua preparazione.

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Scheda tecnica

Provenienza
Yemen
Tipologia
Spezie intere
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