Insaporitore couscous: proprietà e benefici:


Il cous cous è un alimento semplice le cui qualità nutrizionali sono quelle identiche alla comune pasta, poiché il cous cous è realizzato con gli stessi ingredienti, acqua e semola di grano duro. Il cous cous è ricco di carboidrati, di proteine e di amido, e anche di vitaminedel gruppo B e di vitamina A.

Il cous cous contiene anche alcuni sali minerali importanti, come potassio, fosforo, magnesio e calcio. Proprio perché ricco di fibre, il cous cous ha elevate proprietà digestive, che stimolano l’intestino e aiutano il corpo a liberarsi degli elementi dannosi che possono favorire l’insorgere dei tumori. Il cous cous anche se ha le stesse qualità nutrizionali del frumento, ha proprietà dietetiche perché la quantità di acqua assorbita è di gran lunga maggiore, e questo aumenta il volume dei grani e anche il senso di sazietà conferito da questo piatto.

In poche parole, bastano 40 gr di couscous conditi con pesce e verdure per ottenere un piatto gustoso e saziante, ben bilanciato e perfettamente in linea con gli obiettivi di una dieta volta a far perdere peso. Inoltre il cous cous contiene pochi lipidi e con un goccio d’olio è già condito. Infatti, basta davvero poco per arricchire il cous cous, e anche con pochi condimenti è possibile realizzare un piatto saporito e dietetico.

Ricco di fibre alimentari, altamente digeribile, il cous cous rappresenta un moderatore dell’indice glicemico, oltre che un ottimo fornitore di energia. Il cous cous apporta benefici all’organismo perché non contiene colesterolo ma contiene invece un buon quantitativo di proteine. Ottimo per inserirlo nella dieta quando si fa attività fisica e si sciupano energie, il cous cous è un alimento indicato per la dieta, perché sazia molto presto e ha pochi lipidi, a prevalenza insatura, e anche poche calorie. Ottimo da consumare al posto della pasta, ha metà delle calorie della pasta normale e del riso ed è ideale da inserire nella dieta ipocalorica.    

Può essere un alimento paragonato per importanza a quello della pasta nella dieta mediterranea, dalla quale però di differenzia perché ha un apporto calorico pari alla metà. Contenendo anche una buona quantità di fibre, è indicato nei casi di stipsi e anche per mantenere un buon equilibrio della flora batterica intestinale. Il transito è favorito dall’apporto di liquidi legato alle fibre, che inibiscono anche la creazione di gas e problemi digestivi.

È un’importante fonte anche di vitamine come la A e tutte quelle del gruppo B, fondamentale per le donne in gravidanza a per il buon funzionamento del sistema immunitario a tutte le età. Nel cous cous non mancano i minerali, come il calcio, il magnesio, il potassio, il fosforo che concorrono a renderlo un cibo completo, nutriente e comunque leggero.     

Secondo alcune ricerche pare che sia anche utile a prevenire alcuni dei tumori che colpiscono il tratto intestinale, in particolare quello del colon-retto. Il cous cous è tra gli alimenti consigliati a tale scopo anche dal Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro.

Origini e cenni di storia:

Il couscous è un alimento tipico del Nordafrica, ricavato dal grano duro macinato in modo “grossolano”, sposato con una zuppa di erbe e radici tagliate a pezzi, e insaporito con pezzi di carne e olio. Preparato in speciali pentole di terracotta sovrapposte, dette cuscussiera, dove nella parte inferiore cuociono le verdure e i pezzi di carne, e nella parte superiore (bucherellata) bolle la semola.

Questa preparazione rappresenta la cultura del popolo berbero che praticava la pastorizia e aveva a disposizione solo grano da frantumare, setacciare, lavorare a mano, e far seccare, per poi raccogliere in grandi sacchi di tela e sistemarli nella parte più fresca della tenda. Per secoli il cuscus ha sfamato i nomadi, le cui donne solevano radunarsi in gruppo per prepararlo.

Vi sono crescenti indizi del fatto che il processo di cottura tipico del cuscus, in particolare la cottura a vapore dei grani sul brodo in una pentola speciale, potrebbe avere avuto origine prima del decimo secolo in un'area dell'Africa Occidentale che abbraccia gli attuali Niger, Mali, Mauritania, Ghana, e Burkina Faso. In una battuta durante un viaggio nella zona del Mali osservò un cuscus di riso (1350), mentre in quella che è l'odierna Mauritania ricevette un cuscus di miglio.

Oggi nei paesi del Maghreb il cous cous viene portato sulle tavole alla sera, una tradizione che trae le sue origini dal fatto che i popoli nomadi consumavamo il pasto la sera, quando si fermavano per la notte sotto la tenda.

Ma in Marocco lo si consuma nel primo pomeriggio, a pranzo. La tradizione vuole che si mangi tutti insieme intorno a un unico piatto utilizzando le mani. Prima di iniziare il pasto a base di cous cous viene sussurrato "Biss'mi Allah", una preghiera di benedizione per la mensa. Per servirsi non si utilizzano posate ma pane non lievitato. Forte è la valenza sociale di questo piatto: si mangia solo insieme alla famiglia o a chi viene considerato parte della comunità.I novelli sposi dei popoli del Maghreb in occasione dei grandi banchetti nuziali ricevono come pietanza simbolica di conclusione il “cuscus permesso”, che li autorizza alle follie della prima notte, purché ne conservino un po’ da offrire ai poveri.

In questa area del Nord Africa il cuscus ha anche una variante adatta a celebrare l’arrivo di un nuovo figlio. Il giorno del parto, la famiglia della donna imbandisce per la puerpera la tavola con piatti energetici e ricostituenti e fra questi c’è un cuscus alla miscela di spezie in grado di favorirne il latte, nutrimento essenziale per il nascituro.Preparare e consumare couscous nel mondo islamico è un “rito” religioso.

Spesso offerto ai poveri in occasione dell'elemosina, è anche il piatto tradizionale del pranzo del venerdì (giorno della preghiera collettiva musulmana) e delle occasioni speciali, come la festa del ritorno dei pellegrini dalla Mecca. Il Corano dispone che il couscous venga mangiato con le sole tre dita della mano destra, per distinguersi dal diavolo che lo mangia con una, dal Profeta con due e dall'ingordo con cinque.A diffondere questa pietanza nel mediterraneo furono prima gli arabi, poi tra la il '600 e la fine del ‘700 vi parteciparono anche i corallatori, i pescatori di corallo dalle origini genovesi, che risiedevano nell’isola di Tabarca (davanti a Tunisi).

Questi uomini di mare, imbarcando fra le provviste anche un cospicuo quantitativo di kuskussù, lo fecero “peregrinare” in Spagna, Francia, Sardegna, Liguria ecc..
In Sicilia il cuscus arrivò massicciamente nella seconda metà dell'800, portato dai lavoratori della fascia San Vito Lo Capo-Mazara del Vallo che si recavano nella costiera tunisina. Piatto della pace tra i popoli del Mediterraneo, alla fine dell'Ottocento divenne argomento di narrazione letteraria nei resoconti dei viaggi fatti nell'Africa settentrionale, il celebre Edmondo de Amicis in un suo scritto ricordava il "cous cous" come piatto di principi e di popolo.

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Scheda tecnica

Provenienza
Marocco
Tipologia
Spezie in polvere
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