Coriandolo semi, proprietà, benefici:
Il coriandolo è una spezia che funge da antibiotico naturale, un rimedio efficace contro i batteri più resistenti. Da esso si ricava l'olio di coriandolo che può essere utilizzato per curare infezioni e tossinfezioni alimentari. Stimola anche il sistema nervoso e funziona come tonico contro il senso di stanchezza e apatia. E’ una spezia ottima anche per combattere l’inappetenza. Si mostra inoltre efficace nei confronti dei funghi e di altri microrganismi. Sarebbe anche una potente arma contro lo stafilococco aureo meticillino-resistente.
Gran parte delle sue proprietà si devono alla presenza di sostanze utili al nostro organismo come vitamine, sali minerali e fibre, oltre che antiossidanti, oli essenziali e altro.
Altra proprietà importante del coriandolo è la sua capacità antispasmodica e digestiva, si mostra un rimedio perfetto dunque in caso di gonfiore addominale, aereofagia, difficoltà di stomaco, colon irritabile ma anche diarrea. Nota poi la sua azione chelante nei confronti dei metalli pesanti.
È particolarmente utile per la rimozione del mercurio, che può essere presente negli spazi tra le cellule e nel nucleo cellulare, così come contro cadmio, piombo e alluminio presenti nelle ossa o nel sistema nervoso. Si consiglia di assumere il coriandolo accompagnato dalla clorella, in modo che le tossine non vengano riassorbite.
Origini e cenni di storia:
Il Coriandolo è una delle spezie più antiche al mondo, addirittura i primi segni della sua esistenza si sono trovati nei resti archeologici risalenti a 7000 anni fa. La sua origine non è certa, alcuni studi dicono che provenga dal Medio Oriente o forse del nord Africa da dove si sarebbe diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo, in Asia ed anche in America.
Il Coriandolo, fin dalla più remota antichità viene impiegato come pianta aromatica e medicinale dagli Egizi, dagli Ebrei, dai Greci e dai Romani. Secondo Plinio il Vecchio, mettendo alcuni semi di coriandolo sotto il cuscino al levar del sole si poteva far sparire il mal di testa e prevenire la febbre. Il Coriandolo viene anche chiamato prezzemolo cinese e col nome spagnolo di cilantro ed è diffuso e consumato in tutto il mondo sia in cucina (specialmente nei piatti indiani come il curry).
La pianta del Coriandolo è annuale e appartenente alla famiglia delle Apiaceae (o Umbelliferae) che è la stessa famiglia del cumino, dell’aneto, del finocchio e naturalmente del prezzemolo.
Uso in cucina: costolette d'agnello marinate, ingredienti: Per la marinatura Succo di mela 1 tazza Succo di lime 1/4 di una tazza Olio extravergine d'oliva 1/4 di una tazza Semi di coriandolo 1 cucchiaio Aglio 3 spicchi Menta 10 foglie Sale fino 1 cucchiaio Pepe nero in grani 1 cucchiaino Pepe bianco in grani 1 cucchiaino per il contorno Indivia belga cespi 3 Pannocchie precotte 2 Cipolle rosse di Tropea 2 per l'olio al prezzemolo Prezzemolo tritato 100 g Olio extravergine d'oliva 250 ml.
PREPARAZIONE: Si inizia con la marinatura del carrè. In una busta di plastica per alimenti, dotata di zip di chiusura (si trovano in tutti i supermercati) andiamo ad inserire, dopo la carne, il succo di mela, succo di lime, le foglie di menta spezzettate con le mani, la mignonette (cioè i grani di pepe nero e bianco pestati grossolanamente), i semi di coriandolo pestati al mortaio, l 'aglio pelato e schiacciato, e il sale. Una volta completata l'operazione, chiudere la zip e agitare vigorosamente per permettere una minima emulsione del contenuto. Riporre in frigo per almeno 1 ora.
Preriscaldate il barbecue alla massima temperatura e nel frattempo tagliate i cespi di indivia nel verso della lunghezza e le cipolle ad anello. Le pannocchie andranno cotte intere e poi sgranate alla fine.
Una volta preparati gli ortaggi, fate fondere un cucchiaio di burro che userete per spennellare i vegetali. Grigliate gli ortaggi a calore elevato per qualche secondo, giusto per mantenerne quasi inalterata la struttura fornendo aromatizzazione tramite le classiche righe del grill.
Nel frattempo preparate un olio al prezzemolo semplicemente tritandone un bel ciuffo, avendo cura di lasciare anche i gambi, che andrete poi a mettere in un mortaio aggiungendo dell'olio; pestate gli ingredienti assieme ad una presa di sale grosso.
Alla fine filtrate il tutto senza pressare per evitare che l'olio rimanga opaco. Quando è il momento di cuocere la carne, ripulite dalla marinatura accuratamente e asciugate la superficie della carne con del panno carta.
Spennellate successivamente con un velo di olio di semi e grigliate a calore elevato. Ricordate che per via degli zuccheri presenti nel succo di mela che saranno stati assorbiti dalla carne, quest'ultima tenderà a fare la crosta molto velocemente e tenderà a bruciare. Quando la superficie risulta ben cauterizzata, rimuovete dal fuoco e avvolgere la carne in un triplo strato di alluminio che riporrete sul barbecue ma lontano dalla fonte di calore. Se possedete un barbecue con coperchio, ricordate di tenerlo chiuso.
Lasciate cuocere per il tempo indicato, rimuovete dal fuoco e lasciate la carne avvolta a riposare per almeno 10 minuti per permettere una ridistribuzione degli umori.
Togliete la carne dall'alluminio affettate le costolette e impiattatene 3 per ospite, insieme agli ortaggi grigliati e alle pannocchie che avrete sgranato precedentemente. Cospargete con l'olio al prezzemolo e aggiungete un po’ del liquido di cottura che recupererete dal cartoccio di alluminio. Spolverizzate ancora con del sale minerale (sale nero, rosso o anche sale grosso) e servite ben caldo.