Come spezia aromatica, il coriandolo è comunemente usato per insaporire tanti diversi piatti di cucina internazionale, e il suo uso si sta sempre più diffondendo anche in Italia. I semi interi di coriandolo essiccati donano a pietanze e salse un aroma intenso che evoca le scorze di limone e d'arancia, in combinazione con note di salvia. Il gusto tipico al palato diventa tra l'agrumato e il dolce, leggermente pungente. Si mostrano nella loro forma sferica, simile ai granelli di pepe, e sebbene siano detti semi, sono in realtà i frutti della pianta del coriandolo.

Semi di coriandolo: proprietà e benefici

Il coriandolo contiene sostanze fitochimiche che promuovono le attività digestive, principalmente, e i suoi estratti possono essere antiossidanti. È nota nella tradizione erboristica la funzione digestiva del coriandolo, utile per promuovere e mantenere la regolarità gastrointestinale. Aiuta a ridurre sintomi come il gonfiore post-pranzo dovuto ai gas in eccesso nell'addome e nell'intestino. Gli oli essenziali contenuti nei semi di coriandolo possono contribuire alla secrezione di enzimi e succhi digestivi dello stomaco: stimolano l'assimilazione del cibo e i corretti movimenti del tratto digerente. Componenti come il linalolo, il limonene e il cineolo, possono favorire il transito del cibo con finalità utili per alleviare disturbi gastrici, diarrea e nausea. Una tisana al coriandolo, può facilitare l'eliminazione dei gas addominali e intestinali, evitando flatulenza e gonfiore.
Il coriandolo è ricco di composti antiossidanti come terpinene, quercetina e tocoferoli, utili alla protezione delle nostre cellule, dai danni che possono essere causati dai radicali liberi. Inoltre, il coriandolo può agire sul metabolismo dei carboidrati, attivando alcuni enzimi che aiutano a regolare la corretta assimilazione e l'assorbimento degli zuccheri. L'intero processo favorisce anche una regolazione del livello di zucchero nel sangue. Per tale motivo, le persone con glicemia bassa dovrebbero usare con cautela il coriandolo. Anche alle donne in gravidanza è consigliata cautela nell'assunzione di tisane di coriandolo. Un'altra virtù nota del coriandolo è quella di aiutare la depurazione dell'organismo tramite la diuresi - facilita l'espulsione delle tossine per ottenere un risultato detox.
I semi di coriandolo possono essere una buona fonte di oli essenziali e acidi dalle proprietà benefiche, tra cui la vitamina C (acido ascorbico). Contengono diversi di minerali tra cui il ferro, il magnesio, il manganese, il rame.

Uso dei semi di coriandolo in cucina

I semi essiccati sono molto apprezzati per il loro profumo delicato e rinfrescante per molte ricette, che ricorda l'aneto, il cumino e il finocchio. Donano un sapore dolce e agrumato al punto giusto, con note terrose (meno pungenti rispetto alle foglie). Il coriandolo è molto utilizzato nella cucina asiatica, indiana e mediorientale, dove si inserisce spesso abbinato ad altre spezie. Questa versione del coriandolo in semi è perfetta in cucina, e spesso viene abbinata ad altre spezie per diverse ricette. L'ampia applicazione comprende l'uso dei semi come guarnizione e decorazione o come condimento.
La versione del coriandolo in semi permette la tostatura in padella (asciutta) o la macinazione al momento, in base alle ricette. Il calore è utile per estrarre gli oli volatili responsabili del sapore dei semi, e rendono il gusto leggermente più pungente. I semi macinati poco prima dell'aggiunta nella ricetta, permettono di non perdere gli oli volatili e la loro nota pungente. Un'altra opzione usata nella cucina internazionale consiste nel friggere i semi in olio, in modo che il loro sapore si diffonda nell'olio stesso – che diventa base della ricetta.
Ricette salate: i semi di coriandolo possono aromatizzare zuppe, minestre, brodi, piatti a base riso. Macinati al momento, i semi donano un gusto particolare con i legumi, in zuppe di lenticchie e ceci, e una nota fresca agrumata su verdure arrostite alla griglia, al forno o bollite (in particolare zucchine e cavoli). Una manciata di coriandolo può insaporire funghi, piatti a base di uova e frittate. Usato per le farciture di panini e l'impasto delle polpette vegetali, dà un tocco intenso al formaggio come la feta.
Prodotti da forno: i semi macinati al momento vengono usati anche per biscotti, pane, focacce, grissini. Il coriandolo si usa anche su torte e dolci – è tipico in alcune ricette inglesi.
Cucina internazionale: i semi vengono aggiunti nei piatti esotici indiani; si usa molto il chutney di coriandolo, sia con il curry sia aggiungendolo allo yogurt, per ottenere una salsa. Vengono macinati e adoperati nel felafel e nel cous cous mediorientali, oltre che nelle ricette messicane come i tacos e il chili di fagioli bianchi (insieme al peperoncino).
Carne: il coriandolo in semi dona un gusto vivace e speciale ai piatti di carne e di pesce. Ottima aggiunta nelle ricette al cartoccio e sui crostacei, insaporisce la selvaggina e gli stufati. I semi vengono usati nella preparazione delle polpette o hamburger, per creare marinate e rub per il barbecue. Aggiunto ad altre spezie, il coriandolo esaltare il sapore delle carni bianche come agnello, pollo e maiale. Aromatizza salumi e insaccati, ripieni di carne.
Salse: è un ottima spezia per le salse di pomodori freschi, e si amalgama bene con aglio e succo di limone per ottenere salse e marinate. Il sapore dei semi di coriandolo è popolare nelle salse messicane e sudamericane come guacamole, chimichurri e la salsa ranchera per le uova.
Bevande: i semi del coriandolo sono adoperati nella preparazione di liquori digestivi, e in alcune ricette il coriandolo aromatizza la birra e il vino,
Miscele: la polvere di coriandolo fa parte del garam masala o del curry nella cucina indiana. Si abbina bene con cumino, chiodi di garofano, aglio e peperoncino, erbe aromatiche come rosmarino e timo.
Infuso: si utilizzano di solito 2 g di semi di coriandolo (1 cucchiaino circa), da mettere in infusione per 5-7 minuti in una tazza di acqua bollente (intorno ai 100 °C). Si usa il coriandolo negli infusi digestivi, anche in combinazione con finocchio e anice.
Bevande: in alcune ricette il coriandolo aromatizza la birra e il vino, viene usato per la preparazione di liquori digestivi.
Miscele: il coriandolo fa parte del garam masala o del curry nella cucina indiana. Si abbina con chiodi di garofano, cumino, aglio e peperoncino, nei mix delle erbe aromatiche rosmarino e timo.
Il coriandolo deve essere dosato con cautela, dato che come spezia aromatica può coprire profumi e sapori delle pietanze in cottura. Per inserire il coriandolo in semi nel piatto con note leggere, basta anche solo ½ di cucchiaino.
Costolette d'agnello marinate Ingredienti Per la marinatura: 1 tazza di Succo di mela - 1/4 di tazza di Succo di lime - 1/4 di una tazza di Olio extravergine d'oliva - 1 cucchiaio di Semi di coriandolo - 3 spicchi di Aglio pelato - 10 foglie di Menta – 1 cucchiaio di Sale fino - 1 cucchiaino di Pepe nero in grani 1 cucchiaino di Pepe bianco in grani p Per il contorno: 3 cespi di Indivia belga - 2 Pannocchie precotte - 2 Cipolle rosse di Tropea Per l'olio al prezzemolo: 100 g di Prezzemolo tritato – 250 ml Olio extravergine d'oliva
Preparazione Inizia la marinatura del carrè di agnello. Prendi una busta di plastica per alimenti, dotata di zip di chiusura e inserisci la carne, il succo di mela, succo di lime, le foglie di menta spezzettate con le mani, la mignonette (ossia i grani di pepe nero e bianco pestati grossolanamente), i semi di coriandolo pestati al mortaio, l'aglio schiacciato, e il sale. Una volta completata l'operazione, chiudi la zip e agita il contenuto per creare una minima emulsione del contenuto. Metti in frigo per almeno 1 ora. Preriscalda il barbecue alla massima temperatura, nel frattempo taglia l'indivia nel verso della lunghezza e le cipolle ad anello. Le pannocchie vanno cotte intere e poi sgranate alla fine. Una volta preparati gli ortaggi, fai fondere un cucchiaio di burro che userai per spennellare i vegetali. Griglia gli ortaggi per qualche secondo a calore elevato, per mantenerne quasi inalterata la struttura e aromatizzare tramite le righe del grill.
Nel frattempo prepara l'olio al prezzemolo tritandone un bel ciuffo, avendo cura di lasciare anche i gambi. Metti il prezzemolo nel mortaio aggiungendo dell'olio; pesta gli ingredienti assieme ad una manciata di sale grosso. Alla fine filtra il tutto senza pressare, per evitare che l'olio rimanga opaco. Quando è il momento di cuocere la carne, ripulisci l'agnello dalla marinatura accuratamente e asciuga la superficie della carne con un panno carta.
Spennella con un velo di olio di semi e griglia a calore elevato. Ricorda che per via degli zuccheri presenti nel succo di mela assorbiti dalla carne, quest'ultima tenderà a fare la crosta molto velocemente e tenderà a bruciare. Quando la superficie risulta ben cauterizzata, rimuovi dal fuoco e avvolgi la carne in un triplo strato di alluminio che riporrai sul barbecue ma lontano dalla fonte di calore. Se il barbecue ha il coperchio, ricorda di tenerlo chiuso. Lascia cuocere circa 20 minuti, rimuovi dal fuoco e lascia la carne avvolta a riposare per almeno 10 minuti.
Togli la carne dall'alluminio, affetta le costolette e mettini sul piatto 3 per ospite, insieme agli ortaggi grigliati e alle pannocchie sgranate. Cospargi con l'olio al prezzemolo e aggiungi un po’ del liquido di cottura che recuperi dal cartoccio di alluminio. Spolverizza ancora con del sale minerale e servi l'agnello ben caldo.

Origini e Storia della coltivazione

Il coriandolo, conosciuto come Dhaniya nel subcontinente indiano, ha come nome scientifico Coriandrum sativum. È una pianta erbacea annuale della famiglia Apiaceae (o Umbelliferae), imparentata con il prezzemolo, le carote e il sedano. È originario delle regioni del Mediterraneo e del Medio Oriente, e le testimonianze sull'uso del coriandolo risalgono circa al 5000 a.C.
Era usato sia come erba aromatica sia come spezia carminativa, e già gli antichi Romani lo usavano per insaporire il pane e come lenitivo del mal di testa (Secondo Plinio il Vecchio, mettendo alcuni semi di coriandolo sotto il cuscino all'alba).
Oggi la pianta del coriandolo è ampiamente coltivata in molte zone del mondo per le sue parti commestibili. I frutti secchi o semi di coriandolo, sono utilizzati per aromatizzare il cibo, mentre le foglie sono utilizzate nella cucina indiana, cinese e latinoamericana (dette cilantro). La pianta, nota anche come prezzemolo cinese, è alta da 30 a 60 cm circa e mostra foglie profumate, piccoli fiori rosa o biancastri e un piccolo frutto o seme rotondo.
Una curiosità? Al coriandolo sono legate diverse storie dell’epoca rinascimentale, periodo in cui i semi di coriandolo venivano trasformati in piccoli confetti, canditi con sciroppo di zucchero. Venivano lanciati durante le feste popolari o nelle grandi occasioni, e con il tempo i semi furono sostituiti con pezzi di carta colorata: nacquero così i coriandoli di carnevale.

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Scheda tecnica

Carboidrati di cui zuccheri
0g
Carboidrati:
54,99g
Fibre
41,9g
Grassi:
17,77g
Proteine:
12,37g
Saturi:
0,99g
Valore energetico (calorie):
298 Kcal
Provenienza
Europa
Tipologia
Spezie intere
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