Semi di lino, proprietà e benefici:
I semi di lino contengono acidi grassi monoinsaturi, e grassi saturi come l’acido stearico e palmitico, mucillagini emollienti, proteine, sali minerali e lignani, degli antiossidanti capaci di contrastare funghi e batteri. Hanno quindi un effetto preventivo contro le patologie correlate allo stile alimentare come il diabete di tipo 2.
Inoltre gli acidi grassi dei semi di lino svolgono una potente azione antinfiammatoria e immunostimolante e intervengono nella formazione delle membrane cellulari, rinforzandole e contrastando i processi infettivi e degenerativi e l’invecchiamento dei tessuti. Per questo è consigliato spesso come coadiuvante in tutte le patologie croniche, come le artriti, l'asma e le emicranie ricorrenti. Ricchi di Omega 3, 6 e 9, i semi di lino esercitano un benefico effetto sul sistema cardiovascolare, regolando la pressione sanguigna.
L'effetto antidegenerativo dei semi di lino si estende anche al cervello e al sistema nervoso, perché oltre a proteggere le arterie cerebrali dalla sclerosi, contengono vitamine del gruppo B, vitamina C ed E, sali minerali come magnesio, calcio, potassio, zinco, ferro, manganese, rame, fosforo e selenio e acidi grassi che aiutano a proteggere le cellule cerebrali dalle malattie neurodegenerative, migliorando anche le prestazioni cognitive.Inoltre l’'azione antinfiammatoria e lenitiva dei semi di lino è un toccasana per le mucose dello stomaco, che sfiamma e protegge dal rischio di gastriti e ulcere.
Origini e cenni di storia:
Originario del Medio Oriente, il lino (Linum usitatissimum) è una pianta erbacea delle linacee dagli splendidi fiori color cielo, diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo e nelle regioni europee. La sua vitalità e resistenza sono tali che nel Medioevo, quando un neonato appariva gracile e poco vitale, si raccomandava di stenderlo a terra e di interrare semi di lino tutto attorno a lui, nella convinzione che il lino avrebbe trasmesso al bimbo la propria forza solare. Usato fin dall'antichità come fibra tessile pregiata riservata a nobili e potenti per la sua resistenza e bellezza, in particolare da Babilonesi ed Egizi - come dimostrano pitture e bassorilievi - il lino arrivò in Europa probabilmente sulle navi dei mercanti Fenici diffondendosi a est e a nord, come pianta tessile ma anche per l'uso alimentare dell'olio estratto dai suoi semi, prezioso nei paesi dal clima rigido dove l'olivo non cresce.
Uso in cucina: tagliatelle ai semi di lino con peperoni e melanzane. Ingredienti: Per la pasta 200 g farina 1 uovo 1 cucchiaio olio extravergine d'oliva 1 cucchiaio semi di lino acqua tiepida Per il condimento 1 peperone rosso 1 peperone giallo 1 melanzana grossa cipolla olio extravergine d'oliva 1/2 bicchiere salsa di pomodoro.
PREPARAZIONE: Impastate gli ingredienti per la pasta fino ad ottenere un composto morbido ed elastico. Tagliate a listarelle sottilissime tutti gli ortaggi e la cipolla, mettete tutto insieme nella wok con un pò di acqua, la salsa e salate leggermente. Coprite con un coperchio e lasciate cuocere lentamente. Nel frattenpo preparate le tagliatelle. Cuocete la pasta fresca in acqua bollente 5-6 minuti e poi, una volta scolata, versatela nella wok aggiungendo dell'olio a crudo e impiattate.