Il timo è una pianta aromatica utilizzata in cucina conosciuta per il caratteristico profumo, non sarà dunque una sorpresa che l’olio essenziale di timo sia in primis apprezzato per le proprietà balsamiche. Inoltre possiede anche ottime capacità antisettiche.

La pianta e la produzione dell’olio essenziale

Si fa presto a dire timo, in realtà timo (o meglio Thymus) è il nome di un genere di piante della famiglia delle Lamiaceae che comprende decine di specie (in Italia ne sono presenti una decina). L’olio essenziale di timo è ricavato dalla specie Thymus vulgaris. Come già accennato si tratta di una pianta aromatica e infatti uno dei primi usi fu come incenso da bruciare nei sacrifici. La specie è originaria del bacino del mediterraneo, ne parlò già Teofrasto, un discepolo di Aristotele, nei suoi trattati di botanica. Si tratta di un piccolo arbusto, sempreverde e aghifoglie che cresce molto lentamente fino ad un’altezza trai 10 e i 30 centimetri. Le piccole foglie allungate sono disposte a coppie opposte, con ogni coppia successiva che di solito è disposta ad angolo retto rispetto alla precedente.

Le inforescenze sono invece formate da fiori raccolti in verticilli posti al termine degli steli. L’olio essenziale di timo si ricava per distillazione in corrente di vapore delle foglie e delle sommità delle infiorescenze.

Proprietà dell'olio essenziale di timo

Le principali proprietà dell’olio essenziale di timo sono quelle balsamiche ed espettoranti e la antibatterica. Nei tempi antichi il timo veniva considerato anche un rigenerante e ricostituente. Tra i fenoli presenti in tutte le piante del gemere Thymus e dunque anche nell’olio essenziale di timo è presente il timolo che si è rivelato talmente efficace come battericida da essere usato nelle paste dentifricie per questa sua proprietà.

Uso interno dell'olio essenziale di timo

Nel parlare dell’uso interno dell’olio essenziale di timo la solita raccomandazione di stare attentissimi al dosaggio è più che mai importante. Basti pensare che il suddetto timolo è un irritante delle mucose, che un’assunzione eccessiva può provocare nausea e vomito ed avere un effetto diretto sulla tiroide. Premesso ciò una goccia o due opportunamente diluite (per le dosi esatte seguire le indicazioni sulla confezione o meglio ancora consultare un medico o altro esperto) possono risolvere problemi di gas intestinali ma non solo, persino essere efficaci contro i parassiti.

Uso esterno dell'olio essenziale di timo

Abbiamo parlato delle spiccate proprietà balsamiche ed espettoranti dell’olio essenziale di timo, quindi il primo uso esterno (o perlomeno non consistente nell’ingerire il prodotto) sono i suffumigi, cioè le inalazioni di vapori caldi di acqua in cui sono state versate alcune gocce. Immancabile l'utilizzo in aromaterapia, poche gocce nel diffusore aiuterebbero a disinfettare l’aria di ambienti chiusi. I più tipici utilizzi esterni consistono nell’impiego contro acne ed altre affezioni della cute e in massaggi lenitivi. Se nell’uso dermatologico il beneficio è apportato dalle straordinarie capacità come disinfettante e fungicida ma non solo, anche dalle capacità astringenti e dalla capacità di eliminare il sebo in eccesso (ottimo per questo motivo anche l’impiego sul cuoio capelluto), nel caso dei massaggi è l’attività stimolante della circolazione ad apportare il beneficio, addirittura l’olio essenziale di timo avrebbe anche un effetto antidolorifico. Va da se che come sempre anche per questi usi topici esterni stiamo parlando dell’uso di poche gocce in un olio vettore, il classico olio di mandorle dolci andrà benissimo.

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Scheda tecnica

Provenienza
Spagna
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