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    Lavandin Bio Olio Essenziale 10 Ml

L’olio essenziale di lavandino ricavato da una specie di lavanda ibrida ottenuta dall’incrocio tra lavanda officinale e un’altra specie del genere lavandula ha essenzialmente le stesse proprietà dell’olio essenziale di lavanda, è un calmante e un antinfiammatorio. La pianta e la produzione dell’olio essenziale Il lavandino è una pianta aromatica del genere Lavandula ed è un ibrido ottenuto dall’incrocio tra Lavandula angustifolia e Lavandula latifolia. Il nome scientifico è Lavandula x intermedia ma è anche conosciuta come Lavandula hybrida, questo nome può però a volte generare confusione perché in alcuni testi botanici viene utilizzato come sinonimo della Lavandula latifolia. In realtà il lavandino è la specie più coltivata in Provenza, questo perché ha una resa molto superiore (resa per ettaro 4 volte superiore) alla lavanda officinale (Lavandula angustifolia) nella produzione dell’olio essenziale che quindi risulta più economico e dunque apprezzato dall’industria profumiera. La pianta è anche bella a vedersi, il colore è il viola tipico di tutti i fiori di lavanda, le spighe sono coniche e si presenta come cespugli larghi che possono crescere fino a 80-90cm di altezza. Ha un punto debole, il freddo, risulta tra le specie di lavanda che lo soffre di più ed infatti è coltivata ad altitudini inferiori rispetto alle lavanda officinale, fino a massimo 600 metri sul livello del mare.

Proprietà dell'olio essenziale di lavandino

Come abbiamo anticipato essenzialmente sono le stesse attribuite all’olio essenziale di lavanda, cioè l’effetto deprimente sul sistema nervoso svolge un’attività calmante ed antidolorifica. Alla lavanda sono attribuite anche proprietà miorilassanti e lenitive ad esempio contro le piccole infiammazioni da punture di insetto.

Uso interno dell’olio essenziale di lavandino

Va ricordato che il fatto che un olio essenziale sia certificato per uso alimentare non toglie che bisogna fare molta attenzione nel farlo, è vero il contrario non vanno assolutamente ingeriti oli che non abbiano indicato che sono certificati come integratori alimentari. Se si ha necessità di farlo meglio farsi seguire da un esperto, comunque in linea di massima possiamo dire che la dose giornaliera di olio essenziale di lavandino che si può assumere in maniera sicura è di massimo 3 gocce (120mg), potete metterle su una zolletta di zucchero. L’effetto calmante si può ottenere anche per metodi esterni di assunzione, essenzialmente inalazione, l’uso interno ovviamente comporta un effetto più potente. Inoltre l’effetto calmante ed antidolorifico agisce anche sull’intestino e in questo caso ovviamente l’assunzione orale è la preferita.

Uso esterno dell’olio essenziale di lavandino

La lavanda e anche la sua versione lavandino sono tra le essenze più amate in aromaterapia, come abbiamo scritto nel paragrafo sulla produzione vista la resa molto superiore per ettaro quando leggete olio essenziale di lavanda in prodotti industriali è molto probabile che si tratti in effetti di olio essenziale di lavandino. Alcune gocce aggiunte a creme lenitive in caso di stanchezza muscolare o punture di insetti può rivelarsi un ottimo coadiuvante della loro azione. Un’altra modalità per usufruire dell’effetto rilassante del lavandino è aggiungere alcune gocce nella vasca per un bagno rilassante (come per tutti gli oli essenziali meglio aggiungerlo ai sali da disciogliere nella vasca perché gli oli essenziali non sono idrosolubili). L’uso in aromaterapia ha tre diversi scopi: la semplice profumazione degli ambienti con un aroma generalmente apprezzato, l’azione repellente sugli insetti e l’azione calmante sulla psiche (va da se che per quest’ultimo impiego un utilizzo più diretto e ravvicinato come l’inalazione da un fazzoletto su cui sono state

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Scheda tecnica

Provenienza
Francia
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