L’olio essenziale di menta è indicato per il benessere delle vie respiratorie (e questo non sorprenderà nessuno) ma anche come adiuvante delle funzioni digestive.
La pianta e la produzione dell’olio essenziale
La menta piperita è una pianta perenne della famiglia delle Lamiaceae originaria dell’Europa. Il nome scientifico della pianta è Mentha x piperita, quella x (o per se volete) in nomenclatura botanica significa che una pianta è un ibrido tra due piante dello stesso genere. La menta piperita è un ibrido naturale tra menta spicata e menta acquatica. La prima coltivazione su vasta scala della menta piperita risale alla metà del XVIII secolo in Inghilterra nell’area di Mitcham (un quartiere a sud-ovest di Londra). Si tratta di una pianta erbacea che può andare dai pochi cm fino a 70cm. Le foglie sono ricoperte di una leggera peluria. La pianta non è difficile da coltivare però viene facilmente attaccata da parassiti e le lumache ne sono ghiotte. Si tratta di gran lunga della più potente tra tutte le specie di menta, infatti in cucina se ne utilizzano altre specie, mentre è molto apprezzata nell’industria dolciaria e per la preparazione di bevande.
Proprietà dell'olio essenziale di menta
L’olio essenziale di menta vanta proprietà espettoranti, antinevralgiche, digestive. Sono attribuite a questo olio essenziale anche buone proprietà antibatteriche e la capacità di tenere lontani gli acari e gli insetti che non ne amano l’odore. Importante comprendere come la menta piperita espleta queste funzioni, la pianta irrita leggermente le mucose ed è proprio questa leggera irritazione che ottiene l’effetto di stappare il naso chiuso e l’azione espettorante. Inoltre l’olio essenziale di mente piperita iperattiva i ricettori del caldo-freddo ed a questo è dovuta la sensazione rinfrescante.
Uso interno dell'olio essenziale di menta
L’uso interno dell’olio essenziale di menta (come per qualsiasi altro olio essenziale si parla di pochissime gocce, tendenzialmente un paio, ma consultatevi con un esperto) questo uso è consigliato come digestivo, per combattere i gas intestinali ma secondo qualche fonte anche come rimedio per alcune tipologie di vermi intestinali. Come per praticamente tutti gli oli essenziali vale la regola di maggior sicurezza di non utilizzarlo durante la gravidanza.
Uso esterno dell'olio essenziale di menta
L’uso in aromaterapia dell’olio essenziale di menta, tipicamente tramite diffusori, trova almeno tre impieghi: quando si vuole disinfettare l’aria di un ambiente e/o allontanare gli insetti; quando si vuole favorire la capacità di concentrazione; come rimedio per le vie respiratorie in caso di malanni leggeri. Sempre per le vie respiratorie si possono ottenere effetti più importanti tramite suffumigi o se si è in giro tenendo in tasca un fazzoletto su cui si sono versate pochissime gocce da annusare ogni tanto. Un altro uso esterno è quello che sfrutta le proprietà anestetizzanti mescolando poche gocce in olio di mandorle o altro olio vettore da usare in massaggi per lenire dolori muscolari e articolari. Le capacità rinfrescanti dell’olio essenziale di menta possono essere usate anche per sopportare meglio le alte temperature nebulizzandolo nell’area. Ovviamente la menta non abbassa la temperatura della stanza ma come spiegato nel paragrafo sulle proprietà dell’olio essenziale di menta inganna i nostri recettori del caldo e del freddo. L’olio essenziale di menta può essere usato anche per sciacqui come rimedio per l’alitosi, del resto l'industria farmaceutica lo utilizza per dentifrici e collutori. Anche qui, c’è bisogno di ripeterlo? Quando diciamo sciacqui con olio essenziale di menta intendiamo con un liquido, anche semplice acqua, in cui sono state versate pochissime gocce di olio essenziale.