curiosità sulla "radice" di liquirizia

Innanzitutto una curiosità: la radice di liquirizia non è una radice, del resto basta guardarla, le radici di solito non hanno l’aspetto di piccoli tronchi, in realtà la liquirizia viene ricavata non dalla radice della pianta ma dal rizoma. Ma cos’è il rizoma? In alcune piante la prima parte del fusto della pianta che cresce sottoterra subisce una modificazione, si allarga e assume la funzione di riserva di sostanze nutritive. Conoscendo la funzione del rizoma non dovrebbe sorprendere che l’estratto di liquirizia sia un concentrato di carboidrati e abbia un potere dolcificante superiore a quello del saccarosio e dunque sia anche piuttosto calorico. Il nome scientifico della pianta è Glycyrrhiza glabra, si tratta di una pianta erbacea perenne che cresce fino a un metro, l’area originaria di diffusione è il bacino del Mediterraneo e il Vicino Oriente. Normalmente si lavora bollendo la “radice” e poi filtrando il tutto e infine lasciandolo rapprendere.

La polvere di liquirizia si ottiene invece lasciando essiccare la radice e poi macinandola. La radice di liquirizia però si consuma anche allo stato naturale, se pensiamo a questo tipo di fruizione, in cui “ciancicare” la radice di liquirizia diventa anche un passatempo, possiamo subito individuare anche un vantaggio rispetto alle controindicazioni della liquirizia. La liquirizia è un prodotto dalle molte proprietà utili, è un disinfettante, un espettorante, un rimedio contro la pressione bassa, ma come tutti i prodotti davvero attivi ha anche controindicazioni, la principale è il rischio di alzare la pressione a seguito di un uso continuato, un’altra ovviamente quella di alzare la glicemia. Va da se che per un “drogato” di liquirizia che rischia di farne un uso eccessivo masticare e succhiare lentamente la radice pura, che ovviamente non ha il livello di concentrazione del principio attivo che ha la liquirizia pura che essenzialmente è un estratto vegetale, invece che consumare i classici tronchetti di liquirizia pura potrebbe essere consigliabile. La radice di liquirizia però può anche essere messa in infusione in alcool per realizzare liquori alla liquirizia, di solito a questo scopo viene utilizzata la polvere di liquirizia, ma c’è chi vi associa anche delle radici. Un consiglio: se volete ottenere un liquore un po’ meno alcoolico invece di utilizzare l’alcool alimentare puro a 95° utilizzate della grappa bianca pura.

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Scheda tecnica

Tipologia
senza zuccheri aggiunti

Riferimenti Specifici

ean13
8056479082063
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