Zenzero naturale disidratato senza zucchero a fette

Questa pianta viene utilizzata in cucina e per il benessere, grazie ai suoi noti benefici. Da secoli, l'essere umano ha sperimentato le proprietà dello zenzero, disponibili al nostro organismo anche nella versione dello zenzero disidratato.
Sappiamo, infatti, che l'essiccazione non influisce sui composti chimici biologicamente importanti, in particolare se si tratta di zenzero naturale a fette, senza zucchero.

Zenzero naturale essiccato: proprietà e benefici

Molto apprezzato in cucina come spezia fin dall'antichità, nei territori d'origine, lo zenzero in tempi recenti è stato anche trasformato dall'industria alimentare come un pregiato aromatizzante, e diffuso in tutto il mondo. Con lo zenzero, ad esempio, si produce la bevanda conosciuta con il nome di ginger.

Nella medicina orientale, era noto per le sue interessanti proprietà benefiche che all'epoca venivano impiegate come antinfiammatorio naturale, digestivo efficace, anti-nausea e anti-vertigini, e addirittura anche come afrodisiaco.

I principi attivi della pianta, che permettono queste caratteristiche, si concentrano nella sua radice, il rizoma, dove sono presenti sostanze non volatili, come i gingeroli, gli shogaoli, le resine e le mucillagini.

Il suo sapore deriva dai polifenoli, i suddetti gingeroli e shogaoli, che sono anche responsabili delle proprietà antiossidanti e anti-nausea dello zenzero.

Sappiamo che lo zenzero può essere un alimento protettivo della mucosa gastrica, un valido alleato della digestione che contrasta l’accumulo di tossine e la fermentazione batterica, favorendo l'eliminazione dei gas. Stimola l'assimilazione, migliora la motilità gastrointestinale, e aumenta il tono muscolare dello stomaco.

Questa pianta è ricca di importanti proprietà antiemetiche, e utile nel limitare la cinetosi (sintomi come vertigini, nausea e rigurgito) e mal di stomaco. L’assunzione di zenzero contribuisce pure a contrastare i sintomi del reflusso esofageo.
 
Tra le proprietà più note dello zenzero naturale, c'è quella di alleviare il mal di gola, ed è usato per trattare la raucedine e la perdita della voce quando si parla troppo. Quando l'aria fredda entra nei polmoni, può aiutare contro i disturbi delle infreddature sul sistema orofaringeo. 

Lo zenzero naturale a fette, è anche utile contro l'alitosi, per favorire un respiro fresco e profumato.

 
Riguardo le sue proprietà purificanti utili alla corretta digestione, in passato è stato usato anche come antisettico naturale. 

Dello zenzero essiccato a fette si riconoscono i benefici antiossidanti, dovuti al gingerolo e alla sua possibile azione di contrasto all'ossidazione delle cellule e al loro invecchiamento. Il gingerolo nel corpo crea un enzima antiossidante, che inibisce i radicali liberi con un effetto che sembra maggiore rispetto a quello della vitamina E. 

Inoltre, quando l'acqua viene rimossa dallo zenzero durante il processo di essiccazione, la concentrazione di polifenoli aumenta all'interno della versione disidratata. Da zenzero fresco può essere essiccato e ridotto a fette, a dadini, macinato o candito.

È noto anche come alimento benefico per l'apparato cardiocircolatorio, dato che il gingerolo e gli oli volatili nello zenzero, possono avere un effetto stimolante per la regolarità del sistema vascolare.
Come alimento benefico, lo zenzero viene usato anche per contrastare i disturbi legati al ciclo mestruale come i dolori comuni nella zona pelvica e il mal di testa, e per ridurre l'entità del flusso quando è troppo abbondante.

Origini e Storia della coltivazione

Lo zenzero è una pianta erbacea perenne, originaria dell’Asia Tropicale, quindi dall'Oriente. Dal suo rizoma, la parte sotterranea definita spesso radice, si ricava una spezia molto aromatica e piccante, già nota nell'antichità.
 Secondo la testimonianza nei suoi scritti, lo zenzero era utilizzato da Confucio (V sec. a.C.) già nell'antica Cina. Nella medicina cinese era un elemento caldo, per combattere il freddo e riequilibrare il corpo.
 Era considerato pregiato anche da greci e i romani, infatti il medico Dioscoride Pedanio (I sec. d.C) lo raccomandava per scaldare lo stomaco e calmarlo. Inoltre, presso i popoli arabi lo zenzero era noto come energizzante e afrodisiaco.

La pianta dello zenzero nel Medioevo venne definita “gengevo” (da cui l'inglese gingifer e poi l'attuale ginger) ed era una spezia preziosa. Nel Cinquecento raggiunse anche le Americhe grazie ai traffici degli Spagnoli, e cominciò a diffondersi in tutto il mondo. Gli venivano attribuite proprietà di conservante alimentare, a volte con caratteristiche magiche (conservando i cibi, sembrava un alimento soprannaturale).

Se nelle cucine orientali era molto usato per aromatizzare pietanze sia dolci sia salate, in secoli recenti anche in Occidente si utilizza molto nelle versioni in polvere per piatti, bevande, cocktail, ma anche nelle versioni di zenzero disidratato a fette, che sia senza zucchero o candito.

Viene coltivata oggi in tutta la fascia tropicale e subtropicale del pianeta. Se ne raccoglie la parte sotterranea (il rizoma), che si pulisce se si vuole adoperare fresco oppure per ottenere lo zenzero disidratato essiccato al sole, trasformato nella polvere e venduto come spezia. 

In vendita, infatti, lo zenzero si trova sotto forma di radice fresca o essiccata, ridotta in polvere o in forma di estratto; altrimenti, come zenzero candito usando solo lo zucchero naturale della sua radice.
Lo zenzero naturale può essere anche disidratato e senza zucchero, nella comoda forma di zenzero a fette.

Pianta e Frutto 

La pianta erbacea Zingiber officinale appartiene alla famiglia Zingiberaceae, originaria dell'estremo oriente tropicale, probabilmente della Malesia. 

Si tratta di una pianta perenne sempreverde rizomatosa, che presenta un rizoma (un germoglio sotterraneo) carnoso e ramificato.
 Dal rizoma nascono dei fusti cavi, formati da foglie, e altri fusti con infiorescenze dal colore giallo-verde, oltre ai veri e propri fiori, piccoli e bianchi. I cespugli dello zenzero si espandono con la crescita, arrivando fino a mezzo metro di larghezza e anche con le stesse dimensioni in altezza.

Il frutto, legnoso, è formato da una capsula divisa in tre parti, e di solito non viene mangiato.

Lo zenzero viene coltivato come pianta da interno oppure a volte negli orti domestici, e cresce nei climi caldi, dove le temperature non scendano sotto i 5 °C.

La parte dello zenzero adoperata in cucina è il rizoma, che presenta un gusto piccante adatto per insaporire le pietanze come spezia. Il rizoma si raccoglie dal momento in cui la pianta dello zenzero ha accumulato olio essenziale, ossia durante la stagione fredda tra gennaio e febbraio.

Valori nutrizionali dello zenzero disidratato senza zucchero

Lo zenzero essiccato presenta un buon apporto calorico, dato che fornisce 350 Kcal per ogni 100 grammi. Nella versione senza zucchero aggiunto, lo zenzero a fette risulta composto solo degli zuccheri naturali (62 g), con zero grassi, e circa il 2% di fibre.

Mostra dei principi attivi importanti nell'olio essenziale, composto da zingiberene, i polifenoli gingeroli e shogaoli che rendono il suo sapore pungente, resine e mucillagini.

Viene considerato tra i vari tipi di frutta disidratata, anche se in realtà deriva dal rizoma e non dal frutto, lo zenzero naturale a fette contiene alcune sostanze fenoliche studiate per le loro proprietà, il 6-gingerolo che quando viene essiccato si trasforma in 6-shogaolo.

Lo zenzero contiene circa 5 mg di vitamina C per 100 grammi, e buone dosi di vitamina B1 e vitamina B3.

La disidratazione potenzia le proprietà dello zenzero fresco, lo rende più provocante come gusto, e benefico negli effetti.

Come consumare lo zenzero disidratato in cucina o come snack

La versione dello zenzero naturale disidratato senza zucchero, presenta un sapore abbastanza pungente molto amato come snack, oppure per insaporire delle pietanze come zuppe e minestre.

Usato come una spezia, può diventare un ingrediente per la preparazione di dolci come torte o biscotti. Nella versione disidratata lo zenzero, presenta un sapore più marcato.

Nella versione di zenzero a fette, è consumato spesso come spuntino spezza-fame oppure energetico, grazie agli zuccheri contenuti. Infatti, può essere usato per creare delle barrette energetiche adatte a chi pratica attività fisica o atletica.

 

Viene inserito a fette sottili anche nello yogurt, nei frullati, sui gelati o nei mix di frutta secca, e in alcune macedonie dove il suo aroma e il sapore pungente si fondono bene con gli ingredienti.

Nella cucina giapponese lo zenzero viene servito come sottaceto agrodolce, il pickle, con il sashimi. 

Zenzero disidratato: effetti collaterali e controindicazioni

Non ci sono particolari controindicazioni all’assunzione dello zenzero naturale, ma bisogna considerare una possibile intolleranza all'alimento.

È importante non eccedere nelle dosi di zenzero a fette, dato che un sovraccarico può causare bruciori di stomaco.

Per le sue proprietà fluidificanti, anche se non dimostrate in via definitiva, non viene consigliato a persone che usano farmaci anticoagulanti.

Come sempre per gli alimenti ricchi di zuccheri ed essiccati, non va consigliato un uso eccessivo di zenzero naturale disidratato a chi soffre di diabete. Dovrebbe essere usato con cautela durante la gravidanza o allattamento, per questo motivo.

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Scheda tecnica

Carboidrati di cui zuccheri
62g
Carboidrati:
85g
Grassi:
0g
Sale
0,08g
Proteine:
0g
Saturi:
0g
Valore energetico (calorie):
350 Kcal
Provenienza
Thailand
Tipologia
senza zuccheri aggiunti
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