Per depurare l'organismo e mantenere la vitalità, questo tè verde è particolarmente gustoso. Il suo sapore dolce si fa fresco nelle note dell'arancio.
Diventa avvolgente grazie agli ingredienti come vaniglia, chiodi di garofano, coriandolo e pepe rosa. Non solo è gustoso ma l'infuso promette anche delle virtù salutari, come il tè verde può donare e alcuni componenti potenziano.
Tè verde arancia e vaniglia: proprietà e benefici
L'aggiunta di arancia nel tè verde è utile a potenziare alcune proprietà drenanti e depurative. Sappiamo che il tè verde accelera il metabolismo e dona un effetto detox sull'organismo. È ideale per coloro che vogliono perdere peso, abbinando alla dieta una tisana a metà mattina o pomeriggio; o magari prima di andare a dormire per evitare spuntini che non aiutano il regime dietetico. Il tè verde accelera il metabolismo, regola lo zucchero nel sangue, e aiuta il corpo a bruciare i grassi. I composti antiossidanti del tè verde, possono donare delle virtù che facilitano il corretto metabolismo di assimilazione dei grassi.
L'aggiunta di sapori come l'arancia e la vaniglia ti aiuteranno ad apprezzare questa bevanda, apportando anche altre caratteristiche benefiche. Il tè verde, specialmente nella sua versione di tè verde, è una delle bevande più sane in assoluto. È ricco di antiossidanti e vari composti vegetali che possono giovare alla tua salute. Inoltre, un'infusione di tè verde arancia e vaniglia aiuta a ridurre l'appetito, combinando dei nutrienti che danno un senso di sazietà e soddisfano il palato con sapori morbidi, dolci e appaganti.
La scorza di arancia, che rende più aromatico questo tè, è nota alla medicina tradizionale cinese da secoli, per le sue proprietà benefiche. Apporta al corpo vitamina C, efficace per potenziare il sistema immunitario, e contiene delle sostanze utili per la corretta digestione. Le pectine contenute nella buccia d'arancia favoriscono la regolazione dei livelli di colesterolo. Queste sostanze si combinano con gli acidi biliari nel fegato, che non vengono riassorbiti nell'intestino ma eliminati dall'organismo tramite digestione.
Una combinazione di tè verde e buccia d'arancia, inoltre, potenzia l'attività antinfiammatoria naturale di questi agenti. Sostanze come l'esperidina e alcuni antiossidanti flavoni, contrastano le irritazioni nella digestione, il gonfiore, e aiutano a crescere i batteri probiotici nell'intestino (se ne avvantaggia anche il sistema immunitario). In più, la scorza di arancia contiene potassio, che aiuta la regolazione della pressione sanguigna; è nota come ingrediente utile nelle tisane per aiutare contro il raffreddore, e per il benessere delle vie respiratorie. Le proprietà drenanti e depurative di questa tisana al tè verde, possono aiutare anche dopo i postumi degli eccessi di cibo e alcol, per riequilibrare l'organismo.
I vapori di questa tisana avvolgono i nostri sensi anche grazie alla vaniglia, il pepe rosa e i chiodi di garofano. Anche la vaniglia è nota per le sue proprietà antiossidanti, tramite l'agente della vanillina, e favorisce il rilassamento psico-fisico e il benessere nella digestione. Il suo aroma esotico e intenso, dona una nota che può migliorare l'umore e stimolare i sensi; per questo, forse, la vaniglia era considerata storicamente una spezia afrodisiaca.
Origini e Storia della coltivazione
La varietà Sencha appartiene proviene dalla pianta Camellia Sinensis, e si differenzia per coltivazione e lavorazione da altri tipi di tè, donando quello che consideriamo un tè verde.
Le foglie del Sencha vengono coltivate alla luce diretta del sole, e scelte dal primo e secondo raccolto, tra quelle più giovani e di qualità superiore. Nella preparazione storica del tè verde Sencha si usano le foglie intere cotte al vapore per meno di un minuto, al fine di evitare la loro ossidazione. Vengono poi arrotolate ed essiccate per essere successivamente messe in infusione. La lavorazione rende il Sencha un tè verde dorato e verdastro, dall'aroma dolce e rinfrescante.
Si tratta di un tè che oggi è molto diffuso in Giappone, dove fu introdotto nel XV secolo dai monaci buddisti cinesi in visita. Da allora è stato molto apprezzato dalle élite di samurai e nobili feudali, e per secoli ha fatto parte della cerimonia del tè giapponese.
Oltre che come infusione diretta, il tè verde Sencha è usato come base per le tisane, per cucinare e come ingrediente nei prodotti cosmetici. Possiede diversi benefici riconosciuti nella medicina tradizionale, tra cui le virtù rilassanti sulla mente e sul corpo. Ad oggi vengono coltivate diverse varietà di tè verde Sencha, biologico o meno, note per i diversi sapori ed effetti.
Tra le principali varietà il tè Shincha proviene dal primo raccolto di sencha in primavera – le foglie di tè verde più fresche. È nota anche la varietà Kabusecha, un tè verde coltivato in piena ombra per sette-dieci giorni, che dona un sapore leggermente più dolce. Infine, il Gyokuro, simile al tè Kabusecha, che viene coperto d'ombra per venti giorni. Questo processo regala un tè dal sapore più dolce, e rappresenta il tè verde più costoso del Giappone.
A questo ingrediente base, il tè unisce la vaniglia e la buccia d'arancia, che possiedono una storia diversa come coltivazioni. L'arancio è un albero che sappiamo coltivato da secoli per i suoi frutti. È una delle piante più coltivate al mondo, anche perché si adatta facilmente a diverse condizioni ambientali. Sembra che sia nato come ibrido tra il pomelo e il mandarino, ed è noto in Cina da oltre 4000 anni.
La vaniglia, che dona un aroma tra i più noti al mondo, è una specie di orchidea originaria del Messico. I suoi baccelli donano le caratteristiche note profumate, dopo essere stati sottoposti ad un preciso processo di lavorazione. La pianta, nota nel suo habitat dagli indigeni, fu scoperta dagli esploratori; il suo nome deriva dallo spagnolo vania, ossia baccello, e illa che è il suffisso per “piccola”.
La vaniglia era usata dai nativi Aztechi per aromatizzare il xocoatl, la bevanda al cioccolato, e per l'aroma dei suoi baccelli ebbe molto successo quando fu esportata in Europa. Fu nella zona di Veracruz che ebbero origine le prime coltivazioni di vaniglia ai fini industriali. I baccelli vengono fatti sviluppare per circa 9 mesi, poi raccolti e avviati alla lavorazione, che utilizza diversi metodi per ottenere sfumature aromatiche differenti. Oggi è usata per aromatizzare cibi e bevande, cioccolato, dolci e gelati, oltre che in profumeria.
Pianta e fiori
Il tè verde deriva dalla pianta della Camellia Sinensis, originaria dell'Asia orientale. Rappresenta un genere che comprende circa 250 specie di alberi e arbusti sempreverdi, appartenenti alla famiglia delle Theaceae.
La Camellia sinensis (detta anche Thea sinensis), è una pianta che può raggiungere i 9 metri di altezza, ma in genere viene coltivata in dimensioni ridotte ad un cespuglio basso, per comodità di coltivazione. La pianta viene potata spesso per incoraggiare lo sviluppo delle foglie di tè. I fiori sono profumati, gialli e larghi circa 4 cm.
L'albero da cui nascono le arance è il Citrus sinensis appartenente alla famiglia delle Rutacee. L'arancio dona come frutti le arance dolci, distinte dalle arance amare. L'albero può raggiungere anche i 12 metri, mostra foglie allungate, fiori bianchi noti come zagare, e frutti rotondi con una polpa dolce e una buccia arancione. Si adatta bene ai climi temperati, in particolare nel sud del Mediterraneo.
L'arancio possiede una grande produttività, avendo una dormienza di soli 3 mesi. Per questo, si può osservare spesso la fioritura insieme alla raccolta delle arance. La Vanilla planifolia è la più importante tra le 110 specie di piante del genere Vanilla, che sono parte della famiglia Orchidaceae.
Le piante di vaniglia mostrano un fusto rampicante che si attacca agli alberi, e radici che penetrano nel terreno. I fiori che variano dal bianco crema al verde pallido, sono numerosi, si aprono a turno e durano un solo giorno. La stagione della fioritura dura circa due mesi, mentre il frutto, una lunga capsula, matura in 4-6 settimane ma può richiedere anche 9 mesi. I baccelli acerbi vengono raccolti quando diventano color oro alla base. Conosciamo anche la Vanilla x-tahitensis, una specie polinesiana con una coltivazione limitata e la Vanilla pompona, coltivata nelle Indie occidentali. Si pensa che tutte le specie siano derivate da un'unica originaria del Messico, dell'America centrale e del Sud America settentrionale.
Valori nutrizionali del Tè verde arancia e vaniglia
Il tè verde contiene molti antiossidanti polifenoli, tra cui l'importante EGCG (Epigallocatechina gallato). Inoltre, dona le sostanze chimiche metilxantine (caffeina, teobromina, teofillina). Rende disponibili vitamina C, vitamine del gruppo B (tiamina, riboflavina, niacina), e minerali come potassio, ferro, magnesio, zinco. L'altro ingrediente chiave, la scorza d'arancia, contiene pure potassio, vitamina C, vitamina A e vitamine del gruppo B, ferro, rame, fosforo, selenio e magnesio. Altri elementi di questo tè verde, rafforzano il contenuto di antiossidanti.
Come preparare il Tè verde arancia e vaniglia
Il tè verde con arancia e vaniglia si ottiene inserendo in una tazza (250 ml), circa 3-5 grammi del preparato da infusione, con acqua a 80 °C.
Lascia in infusione dai 2 ai 3 minuti, prima di bere il tè dall'aroma floreale ed esotico. Aggiungi miele o zucchero, se lo desideri.
Tè verde arancia e vaniglia: effetti collaterali e controindicazioni
Il tè verde può provocare alcuni effetti collaterali, specialmente se non si rispettano le dosi consigliate. Il contenuto di caffeina può creare dei disturbi. Se consumato in quantità eccessive, il tè provoca nervosismo, ansia, insonnia, battito accelerato.
Inoltre, il tè verde potrebbe influire sul funzionamento della tiroide, oppure provocare un affaticamento al fegato. Per questo, è consigliabile consultare uno specialista in caso di patologie croniche correlate. È consigliata una cautela sugli ingredienti del tè, da valutare sia per eventuali allergie di cui si è a conoscenza, sia per le donne in gravidanza e in fase di allattamento.