Tè verde con fiori di melograno
Bere tè verde con melograno è un modo piacevole per migliorare il benessere del cuore e donare altri vantaggi al nostro organismo. Il melograno si unisce al tè tramite l'infusione dei fiori di melograno essiccati, e dona un tocco di dolcezza, esaltato anche dalla presenza dei petali di rosa.
Proprietà e benefici
Il tè verde Sencha, che proviene dalla pianta cinese Camellia Sinensis, è già di per sé una bevanda nota per gli ingredienti benefici, come i tanti antiossidanti presenti. Il melograno, frutto orientale, unisce alle virtù del tè verde le sue capacità di rilasciare altre sostanze antiossidanti, come gli antociani. Queste sostanze che aiutano l'organismo a combattere e prevenire l'invecchiamento delle cellule e, in particolare, gli antiossidanti del melograno rinforzano il sistema immunitario. I benefici del melograno riguardano gli effetti positivi di questi fiori sulla pressione sanguigna, e l'aiuto all'organismo per abbassare i livelli complessivi di colesterolo. Agisce in sinergia con il tè verde, le cui catechine possono contrastare l'assorbimento intestinale dei grassi. Le proprietà del fiore derivano dai recettori PPAR, che aiutano nell'assorbimento e il deposito degli acidi grassi, e l'equilibrio del glucosio. Gli antiossidanti polifenolici del tè verde e del melograno offrono potenziali doti antinfiammatorie naturali, con effetti che leniscono le irritazioni dovute al processo digestivo.
Combinando il melograno con tè si può dare anche una spinta benefica al metabolismo, favorendo anche la perdita di peso all'interno di una dieta dimagrante. Un fattore che può contribuire a migliorare il potenziale brucia-grassi del tè, dovuto ai composti noti come catechine, che possono favorire anche un abbassamento dei livelli di zucchero nel sangue.
Altrettanto, il fiore del melograno potrebbe fornire benefici rallentando la digestione delle molecole di carboidrati e zuccheri. A livello di virtù utili al sistema cardiovascolare, il tè verde favorisce la corretta funzione dei vasi sanguigni, mantenendo il rivestimento delle arterie, in modo da ridurre i rischi di formazione delle placche arteriose. Offre benefici per la salute del sistema cardiovascolare, sostenendo il corpo nel ridurre i livelli di lipoproteine a bassa densità, il LDL o colesterolo “cattivo”.
Questa bevanda evita anche l'eccessivo aumento della pressione sanguigna, grazie al melograno. La componente dei fiori di melograno aiuta l'apparato digerente, previene la stitichezza e agisce con il tè verde per il benessere dell'intestino - che lavora in modo corretto. Con il suo effetto diuretico, comune al melograno e al tè verde, questa bevanda disintossica l'organismo e semplifica l'eliminazione delle sostanze nocive dal corpo. In più, il fiore di melograno aiuta nell'igiene orale, donando una piacevole sensazione al palato. I petali di rosa, aiutano ad esaltare le proprietà benefiche del tè, grazie alle proprietà antiossidanti degli antociani e flavonoidi, e alle doti antinfiammatorie naturali – note anche per lenire il mal di gola.
Origini e Storia della coltivazione
Il tè Sencha uno dei diversi tipi di tè verde, differenziati dalla crescita della pianta, la produzione e la lavorazione delle foglie. Il Sencha è un tè verde più popolare in Giappone, utilizzato per la prima volta solo nel XVII secolo. Le foglie di tè furono portate in Giappone dalla Cina nel IX secolo circa, da alcuni monaci buddisti che introdussero questa bevanda. Inizialmente veniva creato con un rituale elaborato, macinando a pietra le foglie lentamente, per ottenere il Matcha. Nel XVII secolo si introdusse la preparazione informale del Sencha, con le foglie essiccate e lavorate. Divenne la bevanda preferita dai giapponesi perché non richiedeva alcun tipo di preparazione in anticipo, e poteva essere gustato subito.
Il processo inizia dalla pianta di Camellia sinensis, della quale si raccolgono le foglie che crescono sotto la luce del sole. Si usa fare un primo e secondo raccolto, e il primo è il Sencha di migliore qualità. Le foglie dei germogli superiori vengono raccolte subito, perché sono le più giovani e di qualità superiore. Dopo il processo di coltivazione e raccolta, le foglie subiscono il processo di cottura a vapore immediatamente, per prevenire l'ossidazione e avere un tè verde (senza alcuna ossidazione). Se le foglie sono parzialmente ossidate, diventano ingrediente per il tè oolong, mentre quelle completamente ossidate diventano tè nero. Le foglie passano poi al processo di essiccazione e arrotolamento, dove il tè prende forma e si definisce il sapore della variante verde.
Le foglie si asciugano e poi diventano aghiformi. Anche se alcuni particolari modi di preparare le foglie variano nei diversi tipi di tè Sencha, in ogni caso non subisce molte lavorazioni e mantiene tutte le sue sostanze nutritive. Molto apprezzato, ancora oggi, l'80% di tutto il tè proveniente dal Giappone è Sencha. Il secondo ingrediente è dato dalle foglie del melograno, l'albero originario dell'Himalaya, e delle regioni di Iraq, Iran e Pakistan. Sembra fosse presente già nell'alimentazione umana nel 3.500 a.C. secondo gli scavi della prima età del bronzo. Oggi il melograno è oggi coltivato in molte aree subtropicali del mondo, principalmente nelle regioni mediterranee secche, con estati calde e asciutte. Di solito i fiori sono considerati un sottoprodotto della coltivazione del melograno, poiché cadono abbondantemente, e non sono ancora così impiegati nella fitoterapia come i frutti freschi. Anticamente era apprezzato anche dagli egiziani come frutto, considerato simbolo dell'aldilà. I fiori di melograno venivano schiacciati per ottenere una tintura rossa, e la buccia era usata per tingere il cuoio.
Nei secoli è stato sempre un frutto simbolico e molto apprezzato, raggiungendo anche l'America dopo che i missionari spagnoli piantarono i primi alberi di melograno in Messico nel XVI secolo. I petali di rosa derivano dai bellissimi fiori delle piante forse più note per la loro bellezza. Si ritiene che la rosa sia originaria dell'Asia, e oggi è ampiamente coltivata in molte parti del mondo. Le rose sono sempre state conosciute come fiori ornamentali, e i petali di rosa sono anche utilizzati in diversi riti religiosi o cerimonie. Evoca sentimenti di affetto, e una rosa con gambo viene spesso regalata come pegno d'amore e di amicizia. In cucina, grazie al ricco contenuto di vitamina C, il frutto della rosa diventa commestibile, mentre i petali essiccati sono usati in forma distillata, da secoli, in cosmetici, medicinali e trattamenti terapeutici.
Pianta e fiori
Il tè verde Sencha deriva dalla pianta Camellia sinensis (famiglia Theaceae). È una pianta originaria del sud-est asiatico, oggi coltivata in climi tropicali e subtropicali, con altitudini differenziate, fino a circa 2.000 metri di altezza. Potrebbe raggiungere anche altezze notevoli, ma la pianta del tè viene potata a un'altezza di circa un metro e mezzo o due metri, per favorire una nuova crescita dei germogli e la raccolta manuale delle foglie. La crescita avviene in tempi diversi, a seconda delle regioni e delle altitudini. La Camellia sinensis è dotata di abbondante fogliame, con un fiore giallo-bianco simile a una camelia, e dona anche una bacca. I semi della pianta vengono spremuti per ottenere l'olio di tè. Le foglie giovani si mostrano di colore verde chiaro, e scuriscono nella maturità.
I germogli giovani offrono le sostanze nutrizionali maggiori, dopo la lavorazione. Il fiore di melograno deriva dal piccolo arbusto Punica Granatum, appartenente alla famiglia delle Punicaceae. Si tratta di una famiglia di due specie: Punica Granatum L. e P. Protopunica. L'albero di melograno cresce fino a 5 metri, con una fioritura precoce, donando fiori inodori ma molto colorati. Sono lunghi circa 5-9 cm e hanno una singolare forma cilindrica, e non tutti i fiori non si sviluppano come frutti. La Rosa è una pianta spinosa che appartiene alla famiglia delle Rosaceae, di cui esistono oltre 100 specie. Donano petali di colori diversi, e sono coltivate proprio per le tonalità dal bianco fino al giallo e rosa, cremisi scuro, persino brune. La maggior parte dei petali hanno un profumo delizioso, diverso per varietà e condizioni climatiche di crescita.
Gli arbusti rampicanti, mostrano spine di varie forme e dimensioni, foglie alterne di solito ovali e dentate. Le rose selvatiche hanno solitamente cinque petali, mentre le rose coltivate hanno più serie di petali, che variano di grandezza. Il frutto a volte commestibile è simile a una bacca, ha un colore dal rosso all'arancione. Un fattore importante per la crescita delle rose è la quantità d'acqua disponibile in ogni stagione; inoltre, è facilmente attaccata da malattie fungine, quando il fogliame viene tenuto nell'umidità.
Valori nutrizionali del Tè verde con fiori di melograno
Questo infuso contiene vitamine (Vitamine A, B, C) e gli antiossidanti tra cui flavonoidi, catechine, polifenoli. Rende disponibili minerali come potassio, fosforo, calcio, ferro. Oltre ai tannini e una dose non elevata di teina (caffeina). I fiori di melograno sono formati da composti fenolici come l'acido gallico e l'acido clorogenico, l'acido caffeico, l'acido ferulico, la quercetina, ecc. Le proprietà antiossidanti sono dovute alla presenza di antociani. I petali dei fiori di rosa contengono antiossidanti come terpeni, glicosidi, flavonoidi e antociani e acidi organici. Sono una fonte di vitamina C, vitamina A, vitamina E, ferro.
Come preparare il Tè verde con fiori di melograno
L'infuso si ottiene inserendo in una tazza (250 ml) di acqua a 80 °C., circa 3-5 grammi della miscela di tè verde con fiori di melograno e petali di rosa. Lascia in infusione dai 2 ai 3 minuti, prima di bere questo tè verde. Chi lo desidera può aggiungere miele o zucchero.
Tè verde con fiori di melograno: effetti collaterali e controindicazioni
Ricordiamo che l'assunzione eccessiva di tè può provocare alcuni potenziali effetti avversi, come disturbi gastrointestinali, mal di stomaco, nausea, diuresi eccessiva, diarrea, ulcere allo stomaco. Più raramente, possono verificarsi conseguenze legate alla teina (caffeina) sul sistema nervoso - insonnia, ansia, agitazione – oppure un aumento della pressione sanguigna.
Tra i potenziali effetti collaterali del tè verde, può aumentare i livelli di enzimi epatici, quindi va data un'attenzione particolare alle dosi assunte, da chi soffre di patologie del fegato. È consigliata moderazione nell'assunzione del tè verde a chi soffre di problemi cardiaci, a causa della teina, ed è in cura con farmaci che agiscono sul sistema nervoso. Il consumo eccessivo dell'infuso di fiori di melograno può causare effetti indesiderati come vertigini e debolezza, crampi, nausea e diarrea. È consigliata cautela nell'assunzione alle donne in gravidanza e in allattamento.