Semi di canapa, fonte proteica e di benessere

Sono noti da secoli come semi oleosi preziosi per un'alimentazione completa, ricchi di proteine di origine vegetale e proprietà utili al nostro organismo. Nella tradizione gastronomica i semi di canapa sono molto diffusi in Russia e in Oriente, apprezzati in Nepal, India e nella cucina cinese, sia per il loro gusto sia per le proprietà benefiche. A livello di sapore, rendono al palato un piacere delicato e dolciastro, che evoca la nocciola e le noci. Ottimi in aggiunta a molte ricette dolci e salate, consumati anche come snack per il loro valore nutrizionale.

Questa versione dei semi di canapa decorticati, ossia privi della buccia, è nata per renderli più gradevoli, facili per l'alimentazione e la digestione - il guscio è molto duro. La sbucciatura mantiene comunque inalterate le proprietà nutritive dei semi. Rappresentano un alimento naturale benefico, selezionato a partire da speciali sementi autorizzate di Canapa Sativa alimentare.

Quali sono i benefici dei semi di canapa?

Rinomati per il loro valore nutrizionale, questi piccoli semi marroni rappresentano soprattutto un’ottima fonte di proteine e acidi grassi essenziali, proteine, fibre e vari minerali. I semi di canapa possiedono contengono circa il 25% di proteine di alta qualità e amminoacidi essenziali, e per questo la loro composizione proteica è preziosa, una delle fonti vegetali più ricche di proteine e acidi grassi polinsaturi. In più, possiedono ottimi quantitativi di vitamine (A, E, B1, B2, C, PP) e minerali (ferro, calcio, magnesio, potassio, fosforo, zolfo e zinco). In particolare, la vitamina E svolge un'importante azione antiossidante, che si unisce a quella di altri composti. Dal punto di vista dei grassi vegetali “buoni”, i semi di canapa ne contengono oltre il 30% tra gli acidi grassi essenziali omega 3 (acido alfa-linolenico) e omega 6 (acido linoleico), acido gamma-linolenico (GLA); più la lecitina.
Rendono disponibili i loro effetti antiossidanti, che aiutano il benessere e possono ridurre i sintomi di alcuni disturbi. Possono fornire benefici per l'organismo, tra cui il supporto per la digestione e il benessere cardiovascolare. Offrono ottimi composti per il cuore, come l'arginina e l'acido gamma-linolenico presenti nei semi di canapa che favoriscono la dilatazione dei vasi sanguigni. A livello di sindrome premestruale e menopausa, i semi di canapa possiedono sostanze utili possono ridurre alcuni disturbi associati a queste condizioni come l'irritabilità, la ritenzione di liquidi e i lievi squilibri ormonali. Inoltre, come alimento completo,il contenuto dei semi di canapa è importante per mantenere l'integrità e funzionalità delle membrane cellulari; oltre ad essere utile per il benessere della pelle.

Per quanto riguarda la funzionalità articolare, i semi di canapa vengono usati anche per alleviare in modo naturale i disturbi legati a dolori delle articolazioni e muscolari. A volte si confondono gli effetti dei semi della pianta di Cannabis sativa da quelli derivanti da foglie e sommità fiorite (marijuana), che contengono invece il THC (tetraidrocannabinolo) ossia il composto psicoattivo della cannabis. I semi di Cannabis sativa decorticati, al contrario, non contengono tracce di questa sostanza e per questo, non producono effetti di alterazione mentale.

Controindicazioni: chi non può mangiare i semi di canapa?

Questo alimento non contiene particolari controindicazioni, anche se va consumato con moderazione dato che, come molti semi, contiene alti livelli di grassi e aumenta l'apporto calorico. Il consumo elevato di semi può dare origine a problemi digestivi come mal di stomaco, crampi addominali, diarrea o stitichezza. È quindi bene usarli con moderazione in presenza di disturbi del colon e del sistema digerente. Inoltre, un'elevata assunzione di semi di canapa è sconsigliata a coloro che assumono farmaci coagulanti (possono inibire le piastrine). Quanti semi di canapa si possono mangiare al giorno? Si consiglia un apporto giornaliero massimo di 2 cucchiai al giorno di semi di canapa.

Dove si comprano i semi di canapa per uso alimentare?

Da diversi anni questi semi sono sempre più richiesti, e si trovano soprattutto nei negozi specializzati nella vendita di spezie e prodotti alimentari naturali. Nel nostro e-shop Natura d'Oriente trovi semi di canapa di ottima qualità, e li puoi acquistare decorticati – ossia senza buccia. I semi di canapa online sono in vendita nella forma sfusa, con un peso variabile tra 75 g, 150 g, 250 g, 500 g e 1 kg. I nostri servizi di vendita e consegna ti riservano un ottimo prezzo per i semi e altre spezie sfuse.

Come usare in cucina semi di canapa decorticati?

In cucina il loro sapore è molto piacevole e delicato, con gradevoli sentori di nocciola e pinolo. Dato che sono facilmente digeribili, i semi di canapa senza buccia vengono utilizzati in diverse pietanze. Possono essere consumati crudi, cotti o tostati, preferibilmente in aggiunta ad alimenti cremosi e morbidi. Se si sceglie la tostatura dovrà essere molto rapida perché, come molti semi, anche quelli di canapa non devono essere troppo riscaldati - si perderebbero diverse proprietà. È consigliabile aggiungerli nella fase finale della cottura o come guarnizione. Si possono utilizzare interi, spezzati o macinati - usando un mortaio e un pestello oppure un robot da cucina. Solitamente si lasciano crudi per mantenere tutto il loro valore nutrizionale. È per questo che i semi di canapa possono essere aggiunti alle ricette oppure consumati da soli, come snack. Differenza tra semi di canapa decorticati e non decorticati La buccia esterna può essere eliminata dai semi, rendendoli decorticati. Al contrario, quelli non decorticati sono i semi in cui la buccia è ancora presente. La versione sgusciata è più facile da mangiare e digerire, dato che i semi di canapa decorticati sono più morbidi e non presentano fibre difficili da assimilare. La versione sgusciata è comoda perché già pronta, senza dover rimuovere la buccia esterna.

le ricette per utilizzare i semi di canapa in cucina

Ricette salate: spesso questi semi vengono distribuiti sull'insalata, interi o macinati, e per arricchire le zuppe come guarnizione e spezia. Sono ottimi semi da incorporare agli impasti dei prodotti da forno come pane, cracker, etc. con un gusto perfetto per preparare biscotti, dolci, torte e creme. Si aggiungono anche alla panatura di carne e pesce, e alla ricotta fresca con altri semi. La farina ricavata dai semi di canapa può essere usata per fare la pasta in casa al posto di quella tradizionale da grano tenero, con un particolare retrogusto alla nocciola bilanciato dal sale.
Ricette dolci: con il loro gusto dolciastro i semi sono squisiti per aromatizzare lo yogurt, il latte, i cereali, il müesli; ottimi da cospargere su macedonie, gelati, frullati e centrifughe.
Salse: sono usati spesso per arricchire salse, pesti, hummus, condimenti e creme vegetali, specialmente nella versione decorticata. Si abbinano ad altri semi oleosi e alla frutta secca, e possono sostituirli nelle ricette.

La Ricetta: Spaghetti di zucchine e salsa vegana con semi di canapa

Ingredienti per la salsa:

½ tazza di semi di canapa decorticati - ½ tazza di latte di mandorle senza zucchero - 1 cucchiaio di succo di limone fresco - 2 spicchi d'aglio schiacciati e sbucciati - ½ cucchiaino di sale marino – 1 pizzico di pepe nero macinato

Ingredienti per gli spaghetti di zucchine:

4 zucchine medie - 2 tazze di spinaci teneri, tagliati sottili - 1 peperone rosso, privato dei semi e tagliato alla julienne - succo di 1 limone (circa 2 cucchiai) - una manciata di foglie di basilico fresco – sale marino q.b. – pepe nero macinato q.b

Preparazione

Inizia con preparare la salsa, aggiungendo in un mixer tutti gli ingredienti (semi di canapa, latte di mandorle, succo di limone, aglio, sale e pepe). Frulla a potenza elevata per 2 minuti o fin quando il composto sarà cremoso e liscio. Metti da parte. Usa un pelapatate o una mandolina per tagliare le zucchine nel senso della lunghezza, a spaghetti, oppure formando delle lunghe spirali (usando lo spiral cutter). Aggiungi le zucchine, il peperone e gli spinaci in in un'insalatiera capiente. Versa il succo di limone sulle verdure e mescola. Regola con sale e pepe e lascia marinare per 10 minuti.

Aggiungi il basilico e versa la salsa ai semi di canapa a piacere sugli spaghetti di zucchine. Mescola per amalgamare. Assaggia e condisci con un'altra spolverata di sale marino e pepe nero, a piacere.

I semi di canapa da quale pianta provengono?

Provengono dalla pianta della canapa, una varietà di Cannabis sativa della famiglia Cannabaceae. Si tratta dell'unica specie del genere Cannabis accettata a livello legale per la coltivazione e il consumo alimentare – tramite la selezione di semi certificati e registrati nel Registro Europeo delle sementi. Si tratta di semi che daranno vita a piante con un THC inferiore allo 0,2%. Quella che utilizziamo in Occidente, la varietà sativa, possiede principi attivi più leggeri rispetto all’orientale Cannabis Indica, entrata in Europa solo dopo Napoleone, secondo la tradizione. Viene coltivata per uso tessile, medico, cosmetico, per produrre carta e ricavarne i semi. Questi sono piccoli e di colore marroncino chiaro, che diventano bianchi nella versione dei semi di canapa decorticati. Pur essendo parte della pianta, i semi di canapa non possiedono nessun effetto psicotropo mentre possiedono un ottimo valore nutrizionale.

Origine e storia dei semi di canapa

La Cannabis sativa è stata usata da millenni come medicina e alimento, in tutto l'Oriente. A livello alimentare i semi si diffusero nelle cucine orientali come quelle dell'India e del Nepal. In Russia, i semi venivano usati per creare una farinata durante i periodi di carestia. Gli estratti e la germinazione di questi semi erano utili anche per creare alimenti come avviene per la soia, ricavandone anche un latte con un sapore simile alla nocciola. Inoltre, erano adoperati per creare l'olio di semi di canapa, impiegato come alimento speziato e medicinale con virtù antinfiammatorie. Questo olio era diffuso in Cina già intorno al 2.800 anni a.C. usato anche come prodotto cosmetico. Una leggenda orientale racconta che Buddha, lungo il suo cammino verso l'illuminazione, sopravvisse mangiando un seme di canapa al giorno – bastava dato che conteneva tutti i nutrienti utili. Anche nei testi indiani si sosteneva che la pianta di canapa era il cibo preferito di Shiva, divinità suprema. Si pensa che la canapa arrivò nelle Americhe dopo l'arrivo di Colombo, ma era comunque già conosciuta (residui di Cannabis si trovano in alcune mummie più antiche). Questa pianta e i suoi semi videro però degli anni “bui” alla metà del Novecento, quando fu proibita la coltivazione a causa dei componenti psicoattivi delle foglie, sommità e resine. Queste sostanze, in realtà, innescano la propria attività solo a temperature elevate e, non a caso, le popolazioni native hanno sempre mangiato le foglie senza ottenere alcun effetto avverso. I semi di canapa, pur non contenendo composti psicotropi, scomparvero dalla dieta per diversi anni mentre oggi tornano alla ribalta tra gli alimenti salutistici.

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Scheda tecnica

Carboidrati di cui zuccheri
0,80 g
Carboidrati:
4 g
Grassi:
51,70 g
Sale
0,20 g
Proteine:
30,30 g
Saturi:
5,25 g
Valore energetico (calorie):
612 Kcal
Provenienza
Bulgaria
Tipologia
Spezie intere

Riferimenti Specifici

ean13
8056479082452
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