Anice stellato intero: quali sono le proprietà e i benefici?

I semi di questo tipo di anice, donano un aroma intenso e un sapore caldo, dolce e speziato. Tra le proprietà di gusto, l'anice stellato ricorda la liquirizia, i semi di finocchio, i chiodi di garofano. Evoca nel gusto i semi di anice verde ma l'aroma è più penetrante, leggeremente pungente. Nonostante le somiglianze nel sapore e nei nomi, le due spezie non sono collegate botanicamente. Ciò che le accomuna è l'anetolo, sostanza presente nei semi di entrambe le piante.

Una delle caratteristiche che fanno più apprezzare questa spezia è la sua dote utile alla funzione digestiva. L'anice stellato possiede proprietà che aiutano il transito e l'assimilazione degli alimenti nel tratto gastrointestinale; favorisce la protezione dello stomaco e della flora batterica intestinale. Mostra doti carminative che facilitano l'eliminazione dei gas in eccesso nell'intestino, diventando un perfetto ingrediente per una tisana che sgonfia la pancia. In cucina è usato anche per stimolare l'appetito. È anche utile per alleviare la nausea e i sintomi dell'indigestione, con il suo effetto di purificazione naturale.

Nella tradizione erboristica, l'anice stellato è usato nelle tisane e nelle infusioni per le sue proprietà che aiutano la regolare motilità gastrointestinale e la gastroprotezione.

Un infuso di anice aiuta a sgonfiare la pancia, specialmente in combinazione con il finocchio; adoperato anche per gli effetti lassativi e diuretici. L’anice stellato è in grado di stimolare la diuresi, consigliato contro la ritenzione idrica.

Possiede anche doti utili a contrastare raffreddore e malesseri di stagione invernali, dato che l'infusione di anice stellato aiuta la fluidità delle secrezioni bronchiali. Come espettorante favorisce il benessere di naso e gola, in caso di tosse o irritazioni delle vie respiratorie. Aiuta anche l'alitosi e il benessere del cavo orale, rilasciando un ottimo sapore sia nell'infusione sia nelle ricette di cucina.

Le sue doti depurative utili al benessere gastrointestinale sono dovute ai diversi composti dell'anice stellato. Come valori nutrizionali, infatti, l'anice stellato è ricco di antiossidanti come flavonoidi e composti polifenolici, e altri composti bioattivi. Tra i principali composti dell'anice stellato, troviamo anetolo, linaiolo, quercetina, acido shikimico e limonene. Contiene anche minerali e vitamine. L'anice stellato è un alimento che solitamente non dona particolari effetti collaterali, ma alcune persone potrebbero mostrare reazioni allergiche. È importante non confondere l'anice stellato cinese con quello giapponese, tossico.

Origini e Storia della coltivazione

L’anice stellato è noto fin dall’antichità in Cina, sia come spezia aromatica in cucina che come rimedio nella medicina popolare. Si ricava dal frutto dell'albero cinese Illicium verum, e il suo nome deriva dalla forma di stella dei baccelli che ospitano i semi. I singoli carpelli si dispongono a stella intorno ad un centro, e ognuno ospita un seme. Quando vengono essiccati sono duri, di colore bruno-rossastro, con semi lisci e lucenti più chiari. L'anice stellato appartiene alla famiglia delle Schisandraceae (precedentemente Illiciaceae) e rispetto all'anice verde i suoi semi sono più grandi.

Derivando da una pianta originaria dell'Asia (Cina e Vietnam), l'anice stellato è stato usato tradizionalmente nella medicina cinese. Si affermò come rimedio naturale per trattare nausea, costipazione e problemi digestivi; oltre all'utilizzo per le infiammazioni respiratorie.

Anticamente l'anice stellato era considerato un antibiotico naturale in erboristeria, e oggi rappresenta la fonte più importante di acido shikimico - usato per diversi preparati di farmacologia antinfluenzali. I semi essiccati sono usati per aromatizzare caramelle, liquori, profumi e saponi, creme e dentifrici. In Europa l'anice stellato è noto dalla fine del Cinquecento, portato dagli inglesi e molto richiesto in seguito. Ancora oggi viene coltivato prevalentemente nel territorio asiatico ed è molto utilizzato nell'industria alimentare.

Uso dei semi di anice stellato in cucina

I semi di anice stellato interi sono apprezzati per il sapore particolare, simile alla liquirizia e all'anice verde. È un ingrediente popolare nella cucina asiatica e indiana all'interno di ricette come zuppe, stufati, brodi e minestre, e in abbinamento alle foglie di curry. Nelle cucina indiana è parte di diversi tipi di curry, noto per la sua presenza nelle miscele indiane Garam Masala. Fa parte delle 5 spezie cinesi per donare una sfumatura calda e dolciastra.

Molto usato nei prodotti da forno, per pane e focacce, è un ingrediente di torte, biscotti e dolci. Ottimo per muffin, pan di zenzero, torta di mele o di zucca, frutta cotta; squisito ingrediente per alcune creme pasticcere – buona la combinazione con vaniglia o zenzero.

Nelle ricette salate, come spezia versatile, si accompagna bene ai piatti di carne bianca come maiale, pecora, anatra, oca, piatti di pollo e secondi di pesce. Si può usare nelle ricette sauté – saltate – e con gli agrumi crea ottime vinaigrette.

Nella cottura è importante usare l'anice stellato con moderazione, e non cuocere i baccelli interi per troppo tempo: questa spezia può sopraffare tutti gli altri sapori di un piatto.

Usato anche nelle bevande per creare sciroppi, per aromatizzare latte vegetale e altri drink salutari, per il vin brulé e il sidro. Inoltre, viene usato per l'infusione specialmente nei paesi del sud-est asiatico e in Cina come bevanda dopo i pasti. Per fare una tisana di anice stellato è necessario inserire una bacca / baccello in infusione per circa 10 minuti, in una tazza d'acqua calda (circa 100 C).

Come spezia, l’anice stellato si abbina bene con coriandolo, cumino, cannella, noce moscata, cardamomo e chiodi di garofano. Può entrare in combinazione con semi di finocchio, menta, pepe nero, peperoncino e pimento.

Salsa di pere con cannella, anice stellato e limone

Ingredienti: 1 bastoncino di cannella - 4-5 punte di anice stellato (circa ½ intero) – 2,5 kg di pere sbucciate e sminuzzate - 1 tazza di zucchero di canna - 1 cucchiaino di scorza di limone grattugiata Preparazione

Metti le spezie in un garza a doppio spessore. Racchiudile raccogliendo gli angoli del tessuto, e legale con lo spago.
Metti in una pentola 500 ml di acqua e gli ingredienti rimanenti.
Aggiungi il sacchetto delle spezie, ricoprendo con le pere.
Cuoci a fuoco basso, con il coperchio, fin quando le pere saranno tenere (circa 25 minuti).
Rimuovi il sacchetto delle spezie.
Frulla il composto di pere utilizzando un mixer ad immersione.
Tornare alla pentola e cuoci, senza coperchio, a fuoco alto finché il composto non si sarà addensato alla consistenza desiderata. Mescolando di tanto in tanto.
Falla raffreddare e mettila in un contenitore ermetico in frigorifero.
La crema di pere si conserva in frigo per circa 1 settimana.

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Scheda tecnica

Tipologia
Spezie intere
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