Il pepe della Tasmania è una spezia proveniente dall’Australia che appartiene al nutrito gruppo dei cosiddetti falsi pepi. Si tratta di un “pepe” molto aromatico ma anche con una spiccata pungenza (superiore a quella del pepe nero) e che ha la caratteristica di lasciare un senso di intorpidimento come il pepe di Sichuan.
La pianta e il frutto
Il pepe della Tasmania è il frutto (una bacca) di una pianta della famiglia delle Winteracee che si chiamata Tasmannia Lanceolata. Si tratta di un arbusto selvatico che cresce dai 2 ai 10 metri. Il termine lanceolata significa che ha foglie che sono di forma ellittica stretta ed allungata e con estremità a punta. L’altro nome comune del pepe di Tasmania, che è pepe di montagna, invece ci dice dove cresce questa pianta, spesso quando si pensa all’Australia si pensa che abbia solo spiagge e deserti (o comunque zone aride), la Tasmannia Lanceolata invece non ama le zone aride ed anzi è una pianta che resiste bene al freddo. In Australia si trova soprattutto nelle foreste pluviali a clima freddo- temperato sulle montagne nel sud-est del paese (oltre che ovviamente in quelle della Tasmania che è un’isola posta appunto sotto la punta sud-est dell’Australia), ma anche nelle zone umide all'interno di foreste più secche e lungo corsi d’acqua a un’altitudine di 1500 metri. Il frutto è una bacca bilobata prima rosso scura e poi a maturazione nero-violacea che una volta essiccata assume un aspetto più scuro e raggrinzito molto simile a quello del pepe nero. La differenza rispetto al pepe nero è che la bacca, piuttosto grande, contiene diversi piccoli semi e non uno solo.
Caratteristiche organolettiche e proprietà del pepe della Tasmania
Come un po’ per tutte le spezie la medicina tradizionale ha utilizzato il pepe della Tasmania come medicamento attribuendogli proprietà che essenzialmente sono le stesse attribuite ad altri pepi (veri o falsi): anti-microbiche, anti-fungine, anti-infiammatorie, vaso dilatatorie. Per quel che riguarda invece le proprietà organolettiche il pepe di Tasmania al primo assaggio risulta fresco ed aromatico e persino dolce, poi entra una pungenza molto spiccata e infine, come premesso nell’introduzione, ha la caratteristica di lasciare una sensazione di intorpidimento nella bocca.
Produzione del pepe di Tasmania
Il pepe di Tasmania viene considerato ancora il frutto di una pianta selvatica, il tentativo di coltivazione per scopi commerciali è solo alle fasi iniziali, del resto la spezia non è molto conosciuta al di fuori dell’Australia e dunque non c’è una richiesta tale che spinga a svilupparne l’agricoltura. Dunque attualmente la fornitura è coperta da soggetti, più o meno regolari, più o meno improvvisati, che non possono quindi garantire la regolarità del volume delle forniture. Secondo il portale governativo Australiano che si occupa delle prospettive del mercato dell’agricoltura, il prodotto pepe di montagna ha bisogno di una campagna che ne illustri benefici e qualità all’industria alimentare, specie quella internazionale. Attualmente il 60% del prodotto viene esportato ed è autorizzato dall’UE come condimento, i principali mercati sono Germania, Francia e Svizzera.
Il pepe di Tasmania in cucina
In Australia viene aggiunto a molti piatti locali di carne, come le bistecche di canguro e gli hamburger di emù, negli USA è usata nei ristoranti che propongono la cucina della prateria (bush) australiano. In Giappone viene usato come ingrediente nel Wasabi, in sostanza è un’alternativa al pepe nero, ma ricordate che è più piccante, quindi va usato in maniera moderata.
Però la fantasia degli chef è infinita e gli accoppiamenti originali non mancano, chi ha detto che i vegetariani non possano trovare il modo di utilizzarlo?
Abbiamo trovato un antipasto vegetariano:
Insalata d’asparagi al pepe della Tasmania
Ingredienti per 4 persone
Asparagi bianchi 600gr
sale q.b
Pepe della Tasmania 1 cucchiaio
Condimento bianco * 4 cucchiai
Olio d’oliva 5 cucchiai
Succo di limone 1 cucchiaino
Gelatina di mele cotogne 1 cucchiaio
Portulaca 80gr
Procedimento
1) Pelare gli asparagi partendo dalle punte ed eliminare le estremità. 2) Tagliarli a pezzi di circa 3 cm e lessarli in acqua salata per circa 5 minuti. 3) Passare gli asparagi sotto l’acqua fredda, scolarli e farli sgocciolare. 4) Pestare il pepe in un mortaio. 5) Metterlo in una scodella con il Condimento bianco, l’olio, il succo di limone, la gelatina di mele cotogne e mescolare. 6) Condire con il sale. 7) Servire gli asparagi con la portulaca e irrorare con la salsa. Fonte ricetta: migusto.migros.ch
* per chi non lo avesse mai utilizzato, il condimento bianco è una miscela speciale di aceto bianco e mosto d'uva dal gusto amabile e speziato.