Il mandorlo è un albero originario dell’Iran e paesi limitrofi. Appartiene allo stesso sottogenere botanico delle pesche, ma la parte commestibile è il seme e non il frutto che è coriaceo e non carnoso e succoso.
Mandorle dolci pelate: proprietà e benefici
Le caratteristiche nutrizionali delle mandorle sono simili a quelle di altra frutta secca, tante calorie (ma un po’ meno delle noci), buon contenuto di vitamine soprattutto del gruppo B e vitamina E, contenuto di grassi pure importante, ma solo il 10% di questi è costituito da grassi saturi (i più pericolosi per la salute se consumati in grandi quantità).
Mandorle dolci pelate: valori nutrizionali
Cento grammi di mandorle forniscono ben 579 chilocalorie, tante, più di un etto cioccolata, eppure meno rispetto ad altri tipi di frutta secca che possono arrivare anche a 700 chilocalorie ed oltre.
Per quel che riguarda le vitamine come abbiamo detto spiccano quelle del gruppo B, in particolare troviamo tiamina (B1) 0,211 mg (pari al 18% della razione giornaliera consigliata), riboflavina (B2) 1,014 mg (85%), Niacina (B3) 3,385 mg (23%). Ma è soprattutto il contenuto di vitamina e che è davvero importante (considerato che il fabbisogno giornaliero è 8-10 mg ) 25,6 mg
Per quel che riguarda gli acidi grassi il 90% è composto da poli-insaturi e monoinsaturi, cioè quelli meno preoccupanti per la salute e anzi, alcuni dei quali, aiuterebbero a contenere i livelli di colesterolo cattivo.
Mandorle pelate nella dieta
Uno dei benefici della frutta secca è il senso di sazietà, per questo motivo pure essendo un cibo molto calorico vengono inserite nelle diete, 30 grammi di mandorle a fronte di una introduzione di calorie ragionevole (meno di 180) offrono senso di sazietà che ovviamente aiuta nelle diete. Per quel che riguarda le vitamine si può notare che la razione consigliata di frutta secca di 30 grammi copre da sola buona parte del fabbisogno giornaliero.
Storia e coltivazione
Il mandorlo è originario dell'Iran e dei paesi limitrofi.
Nei paesi delle rive del mediterraneo e dell’africa settentrionale fu diffuso dall’uomo già nell’antichità, furono i greci ad introdurle nel bacino del Mediterraneo. In tempi più recenti sono state diffuse in altre parti del mondo, come la California, grazie alla quale gli USA sono oggi di gran lunga il maggior produttore.
Tra le specie selvatiche la maggior parte sono amare, fu l’uomo a selezionarne la varietà dolce addomesticata. La coltivazione pare sia iniziata in Armenia e Azerbaigian occidentale, sarebbero comparse nella prima età del bronzo. La coltivazione in Spagna è documentata in uno scritto arabo del XII secolo.
Per quel che riguarda la produzione annuale gli USA da soli rappresentano il 59%, seguono Spagna, Iran, Marocco, Turchia e Italia (la produzione spagnola è poco più di un sesto di quella statunitense, quella italiana meno di un ventesimo).
Il mandorlo appartiene alla famiglia delle rosacee, genere prunus, sottogenere prunus, a cui appartengono anche le pesche. Ma noi non mangiamo il frutto che a differenza di altri frutti appartenenti al genere non è carnoso ma spesso e coriaceo, consumiamo la parte interna del seme, protetta da un guscio molto duro e dall’aspetto reticolato (come lo è quello della pesca del resto). L’albero è di tipo deciduo (perde le foglie stagionalmente) e cresce dai quattro ai 10 metri con un tronco che arriva ai 30 cm di diametro. L’impollinazione è di tipo entomofila, il mandorlo ha bisogno di un agente impollinatore, infatti per renderla più efficiente nel periodo della fioritura vengono sistemate delle arnie nelle coltivazioni.
Le mandorle in cucina
Le mandorle vengono consumate da sole sia tostate che crude, ma sono anche alla base di molti piatti. In questo caso non vogliamo essere originali, come non inserire la ricetta di uno dei piatti più famosi della cucina cinese, il pollo alle mandorle?
POLLO ALLE MANDORLE
- Ingredienti per 4 persone
- Petto di pollo 200 gr
- Albumi ½
- Olio di semi di arachide (o di girasole) 5 gr
- Acqua 20 gr
- Fecola di patate 5 gr
- Sale fino q.b.
- Pepe bianco (o nero) q.b.
- Mandorle pelate 20 gr
- Olio di semi di arachide (o di girasole) q.b.
- Per la cottura:
- Germogli di bambù in scatola 80 gr
- Olio di semi di arachide (o di girasole) 15 gr
- Acqua 95 gr
- Salsa di soia chiara 2 cucchiaini
- Salsa di soia scura 1 cucchiaino
- Fecola di patate q.b.
- Sale fino q.b.
Preparazione
1) Tagliare i germogli di bambù a cubetti abbastanza piccoli
2) Ridurre a cubetti anche il petto di pollo (dimensione uguale a quelli di bambù)
3) Mettere il pollo in un colino e sciacquarlo con un po’ di acqua (per ammorbidirlo)
4) Trasferire il pollo in una ciotola e aggiungete mezzo albume, sale, pepe bianco e olio di semi
5) Unire anche l’acqua e la fecola di patate e mescolare bene 8
6) Lasciare riposare per una decina di minuti per far assorbire al pollo il sapore della marinatura
7) Scaldare in un wok abbondante alio di semi alla temperatura di 180°
8) Gettare le mandorle nell’olio friggendole per un minuto mescolando spesso
9) Scolare le mandorle e trasferirle in una ciotola
10) Portare a ebollizione una pentola di acqua e sbollentare il pollo per 2 minuti, poi scolarlo e metterlo scolate da parte
11) Cambiare l’acqua e ripetere l’operazione col bambù cuocendolo per cinque minuti a fuoco medio e poi scolare e tenere da parte.
Assemblaggio degli ingredienti:
1) Scaldare il wok aggiungere l’olio di semi e il pollo
2) Unire il bambù e mescolare per un minuto a fuoco alto
3) Versare l’acqua, continuando sempre a girare
4) Aggiungere il sale
5) Aggiungere la salsa di soia scura e quella chiara
6) Continuare a mescolare fino a quando il colore sarà diventato omogeneo
7) Unire anche le mandorle
8) Amalgamate il tutto e spegnere il fuoco.
9) Sciogliere la fecola in una ciotolina a parte in una piccola quantità di acqua.
10) Rimettere il wok sul fuoco medio e aggiungere il composto con la fecola (in questo modo otterrete una consistenza molto cremosa)
11) Mescolare fino ad amalgamare bene il tutto e impiattate.
Se volete essere puristi andrebbe servito accompagnato da riso basmati.
Fonte ricetta: https://ricette.giallozafferano.it/Pollo-alle-mandorle.html