Le more di gelso dal punto di vista botanico non sono nemmeno lontane parenti delle more di rovo, dal punto di vista di proprietà nutrizionali e benefici sono però abbastanza simili, dal punto di vista del gusto la varietà bianca è dolce ma poco saporita, la nera è più gustosa. In Asia da dove provengono la varietà bianca veniva fatta seccare ed usata come edulcorante.
More di Gelso proprietà e benefici
Dal punto di vista nutrizionale spiccano la vitamina C tra le vitamine e il ferro tra i sali minerali. Sul ferro c’è però da dire che è poco biodisponibile e non sostituisce quello di origine animale. Perlomeno nella versione fresca essendo un frutto carnoso e quindi costituito in massima parte di acqua (88%) non sono molto caloriche. Hanno proprietà antiossidanti in quanto ricche di antocianine.
Valori nutrizionali delle more di gelso
La vitamina C è certamente il nutriente più importante nelle more di gelso, 100 grammi ne contengono 36,4 mg pari al 44% della razione giornaliera raccomandata. Anche il ferro è contenuto in maniera importante, gli 1,85 mg rappresentano il 14% della razione giornaliera ma come anticipato nel paragrafo precedente è in una forma poco biodisponibile. Per quel che riguarda l’apporto calorico 100 grammi di more di gelso apportano 43 chilocalorie il che le qualifica in assoluto come poco caloriche, mentre se confrontate con altri frutti carnosi lo sono abbastanza,
Storia e coltivazione
I gelsi sono diffusi in sud Europa, subcontinente indiano, Medioriente, Africa del nord in foreste naturali e coltivazioni, ma sono anche stati importati in America (quelli che danno frutti bianchi) perché aldilà dei frutti sono alberi imponenti molto apprezzati per le qualità estetiche. In alcune città americane è stato vietato di piantarne di nuovi per il pericolo per la salute che rappresenterebbero per chi ha problemi di asma per la grande quantità di polline che producono, in realtà sono solo gli alberi maschi a produrre tanto polline che poi viene trasportato dal vento. Per quel che riguarda la coltivazione il gelso è un albero che può essere fatto crescere da un seme e sarebbe consigliato per il risultato finale, perché genera piante più belle e sane. Ma facendo crescere una pianta da un seme richiede fino a 10 perché questa dia frutti, dunque in agricoltura si preferisce utilizzare la tecnica della talea, cioè tagliare dei rami (in questo caso di dimensioni consistenti) e tramite le giuste cure fare in modo che dalla parte tagliata nascano radici. Nel caso del gelso la pianta mette radici abbastanza celermente.
More di gelso essiccate nella dieta
Visto l’apporto di vitamina C e il contenuto di antiossidanti e visto l’apporto calorico non troppo elevato le more di gelso possono essere mangiate tranquillamente per integrare la vitamina C e per i benefici effetti degli antiossidanti. L’unica possibile controindicazione potrebbe essere per i soggetti allergici, le more di gelso hanno un effetto incrociato con l’allergia alla parietaria. Le allergie incrociate sono i casi in cui le allergie ai pollini provocano problemi anche con alcuni cibi, non si tratta di problemi gravissimi, pruriti e piccole infiammazioni, ma sono fastidiose.
Non è detto che succeda ve lo scrive uno che è allergico a graminacee e parietaria e non ha mai avuto manifestazioni del genere pur mangiando di tutto. Ma andava scritto visto che l’allergia alla parietaria è così comune e la finestra in cui i pollini sono presenti dura svariati mesi.
Pianta e frutto
Per gelso si intendono tutte le piante del genus Morus, composto da diverse specie di alberi decidui. Come accennato sopra le more di rovo e quelle di gelso dal punto di vista botanico non sono nemmeno lontane parenti, appartengono a due famiglie differenti, il genus Morus appartiene infatti alla famiglia delle moracee mentre le more di rovo appartengono alla famiglia delle rosacee. Anche i frutti pur sembrando simili dal punto di vista botanico sono diversi, la mora è un frutto aggregato, mentre la mora di gelso è un frutto multiplo. Parlando delle specie di gelso se ne distinguono tre principali: morus alba, morus rubra e morus nigra. Cioè gelso bianco, rosso e nero. In Italia e in Europa si trovano il bianco e il nero, il rosso è comune in nord America. Il gelso (altra differenza con gli spinosi rovi che producono le more) non ha fiori visibili, il fiore è un filamento bianco che esce dal frutto e quando cade lascia i caratteristici puntini neri. Per quel che riguarda le dimensioni il gelso bianco se lasciato crescere liberamente può raggiungere i 18-20 metri e in quanto alla longevità diventare secolare.
More di Gelso essiccate in cucina
Le more di gelso vengono consumate come frutta da sole, ma da un po’ di tempo vengono usate anche per molte preparazioni, ad esempio marmellate, possono anche essere fermentate per ricavarne una bevanda alcolica, ma in Italia non è facile da trovare. Una preparazione molto famosa e facile da realizzare è tipica della Sicilia, la granita di more di gelso, abbiamo scelto proprio quella ricetta.
GRANITA DI MORE DI GELSO
Ingredienti
- 350/400 gr di more di gelso
- 250 gr di Zucchero
- 1 lt di Acqua
- Succo di un limone
- 3 gr neutro per gelati (facoltativo, il neutro per gelati serve per dare una consistenza più cremosa, ma la ricetta può anche farne a meno)
Preparazione
1) Lavare i gelsi e farli scolare
2) Frullare i gelsi con un mixer.
3) Setacciare il succo per togliere i semini (questo passaggio può essere facoltativo, se i semi non sono molti a seconda dei gusti potrebbero aggiungere una nota di croccante, magari si può decidere di filtrarne solo una parte).
4) Far bollire acqua e zucchero in una pentola, mescolando per far sciogliere bene lo zucchero.
5) Spegnere e lasciar raffreddare lo sciroppo di zucchero.
6) Aggiungere la purea di gelsi allo sciroppo
7) Aggiungere il succo di limone
8) Aggiungere il neutro se si è deciso di utilizzarlo
I passaggi finali cambiano a seconda che si possieda o no una gelatiera
Con la gelatiera:
9) Versare tutto nel cestello ed azionarla per circa un’ora o fin a quando la granita di gelsi si sarà addensata
10) Trasferire tutto in un recipiente e conservare nel congelatore.
Senza gelatiera:
9) Versare il tutto in un recipiente d’acciaio e metterlo nel congelatore
10) Ogni ora circa bisogna mescolare la granita con un cucchiaio fino a quando si otterrà una consistenza morbida.
Fonte ricetta: blog.giallozafferano.it/maniamore/