Zenzero disidratato a cubetti

La parte sotterranea (rizoma) della pianta dello zenzero, per secoli è stata adoperata nella cucina orientale, e nella medicina per il benessere del corpo umano. Questa sorta di radice, appunto, è ricca di un sapore unico tra il dolce e il pungente, oltre che di proprietà salutari, disponibili anche nella versione dello zenzero essiccato. 

Zenzero disidratato: proprietà e benefici

Usata da millenni come spezia, la radice dello zenzero è molto richiesta sia in polvere, sia nella particolare versione di zenzero disidratato a cubetti – quasi una caramella naturale e speciale. È diventato un prezioso aromatizzante, noto anche per le proprietà benefiche sul nostro organismo.

Già nella medicina orientale, lo zenzero era affermato come un alimento antinfiammatorio naturale, noto per stimolare eccellenti effetti digestivi, e come sostanza anti-nausea e anti-vertigini. Presso alcuni popoli, era noto anche come cibo afrodisiaco.

Ancora oggi viene molto usato in cucina, e anche apprezzato per le sue caratteristiche salutari per ridurre alcuni sintomi della cattiva digestione, o per potenziare gli effetti antiossidanti contenuti in questo alimento.

I principi attivi della pianta, infatti, sono delle sostanze non volatili, come i gingeroli, gli shogaoli, le resine e le mucillagini. Si tratta di sostanze che contengono dei principi attivi, sopratutto dalle proprietà antiossidanti. 

Aiutano la protezione delle cellule dai danni dovuti all'invecchiamento, e forniscono effetti anche maggiori rispetto alla vitamina E – presente comunque nello zenzero a cubetti oppure in ogni sua forma.

Oltre a fornire il sapore piccante, i polifenoli dello zenzero (gingeroli e shogaoli), sono un aiuto per altri trattamenti benefici.

Tra le proprietà storicamente riconosciute allo zenzero, c'è la capacità di attenuare il mal di gola - in passato veniva impiegato per trattare la raucedine, e contro le infreddature invernali del sistema orofaringeo (dovute all'aria fredda nei polmoni). 

I benefici per la digestione dello zenzero, sono quelli più noti già nella Cina antica. Questo alimento, infatti protegge la mucosa gastrica, contrasta l’accumulo di tossine e la fermentazione batterica durante la digestione. Migliora la motilità gastro-intestinale e il tono muscolare dello stomaco. 

È stato adoperato in passato come antisettico naturale, per le sue caratteristiche purificanti, che aiutano l'assorbimento del cibo, ed è stato usato come calmante contro il mal di stomaco. 

Sempre come “purificante” lo zenzero è usato contro l'alitosi, per facilitare un respiro fresco e profumato, tramite una veloce assunzione dei cubetti disidratati.

Le sue proprietà antiemetiche, ossia per diminuire i sintomi della cinetosi come vertigini, nausea e reflusso esofageo, sono state note fin dall'antichità. Inoltre, è noto storicamente come cibo benefico per attenuare i disturbi legati al ciclo mestruale come i dolori nella zona pelvica e il mal di testa.

Lo zenzero disidratato, ricordiamo che tramite la procedura di essiccazione, assume una maggiore concentrazione di polifenoli. 

Origini e Storia della coltivazione

Nata spontaneamente nella zona tropicale dell'Asia, questa pianta erbacea dà vita alla “radice” dello zenzero; è usata da secoli nella cucina orientale e non solo, per le sue proprietà gustose e salutari. Dal suo rizoma, la parte sotterranea, infatti si ricava una spezia aromatica e dal sapore piccante. 

Già in Cina millenni fa, gli scritti di Confucio (V sec. a.C.) accennano al fatto che lo zenzero era utilizzato nella medicina come un elemento caldo, per combattere il freddo e riequilibrare il corpo.

Anche da greci e i romani lo zenzero era considerato prezioso, e il medico Dioscoride Pedanio (I sec. d.C) lo consigliava per calmare lo stomaco. I popoli arabi lo apprezzavano persino come cibo tonificante e afrodisiaco.

Lo zenzero veniva usato pure per conservare i cibi, e per questo motivo gli venivano attribuite proprietà prodigiose (sembrava un alimento miracoloso).

Da qui, nasceva la sua importanza negli scambi commerciali, che si è protratta nei secoli. Se nel Medioevo, la pianta dello zenzero era nota come “gengevo” (da qui l'inglese gingifer e l'attuale ginger), nel Cinquecento raggiunse anche le Americhe durante la colonizzazione. 

Oggi lo zenzero viene coltivato in tutta la fascia tropicale e subtropicale del pianeta, perché se ne venda il rizoma come zenzero fresco, oppure per ottenere lo zenzero disidratato essiccato al sole, trasformato in polvere, come spezia. 

Quando viene disidratato lo zenzero può essere ridotto a cubetti o dadini, a pezzi, a fette o candito – con l'aggiunta di zucchero.

Pianta e Frutto 

Dalla pianta erbacea perenne Zingiber officinale, della famiglia Zingiberaceae, arriva la spezia che conosciamo. Originaria dell'estremo oriente in area tropicale, la pianta che presenta un rizoma (un germoglio sotterraneo) carnoso e ramificato, da cui nascono dei fusti cavi formati da foglie, e altri fusti con infiorescenze giallo-verdi. 

I fiori dello zenzero, sono piccoli e bianchi e i suoi cespugli si espandono, arrivando fino a mezzo metro di larghezza e in altezza.

Il frutto è legnoso, e non viene usato in cucina come accade per il rizoma.

La pianta da zenzero si può coltivare da interno oppure negli orti, l'importante è che cresca nei climi caldi, dove le temperature non calano al di sotto dei 5 °C.

Il rizoma si raccoglie dal momento in cui la pianta dello zenzero ha accumulato olio essenziale, cioè durante la stagione fredda tra gennaio e febbraio.

Valori nutrizionali dello Zenzero disidratato a cubetti

Lo zenzero essiccato presenta un consistente apporto calorico, fornisce 380 Kcal per ogni 100 grammi. Risulta composto di zuccheri (75 g), ma 0% di grassi, e circa il 4% di fibre.

Anche la versione disidratata rende disponibili i principi attivi contenuti nell'olio essenziale: zingiberene, polifenoli gingeroli e shogaoli che rendono il gusto frizzante.

Lo zenzero disidratato contiene queste sostanze fenoliche molto studiate, tra cui il 6-gingerolo che essiccato si trasforma in 6-shogaolo.

Presenta buone dosi di vitamina E, vitamina B6, potassio, zinco, magnesio, rame e manganese.

Come consumare lo Zenzero disidratato a cubetti in cucina o come snack

Per il suo gusto pungente, questa spezia spesso è amata per insaporire le pietanze, ma questa versione a cubetti con zucchero, rende un contrasto tra piccante e dolce che la fa apprezzare come spezza-fame o insolita caramella.

Perfetto come snack, o come decorazione top per muffin, cupcake, dolci e gelati, questo zenzero a cubetti rappresenta uno spuntino energizzante, oltre che un supporto per chi vuole evitare di mangiare troppo tra un pasto e l'altro.

Può diventare un ingrediente per la preparazione di torte, biscotti, e altri dolci, e può essere usato per creare delle barrette energetiche per gli sportivi.

Lo zenzero a cubetti può essere inserito facilmente nello yogurt, nei frullati, oppure nei mix di frutta secca, e in alcune macedonie.

Zenzero disidratato: effetti collaterali e controindicazioni 

Non ci sono particolari avvertenze per il consumo dello zenzero, ma bisogna considerare una possibile intolleranza o allergia all'alimento. 

Nell'assunzione, è importante non eccedere nelle dosi di zenzero zuccherato, dato che contiene i livelli di glucosio possono innalzare il picco glicemico per chi soffre di diabete. Per questo motivo, dovrebbe essere usato con cautela durante la gravidanza o allattamento.

Essendo studiate le sue proprietà fluidificanti, anche se non dimostrate in via definitiva, lo zenzero non viene consigliato a persone che usano farmaci anticoagulanti.

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Scheda tecnica

Carboidrati di cui zuccheri
77 g
Carboidrati:
88 g
Fibre
3 g
Grassi:
0 g
Sale
0,087 g
Saturi:
0 g
Valore energetico (calorie):
350 Kcal
Provenienza
Thailand
Tipologia
con aggiunta di zucchero
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