Fichi secchi
Questi frutti sono noti fin dall'antichità per la loro squisitezza ma anche per le grandi qualità nutrizionali ed energetiche. Includere i fichi secchi nella propria dieta, aiuta al benessere dell'organismo e alla presenza di fibre insolubili, benefiche per il nostro intestino.
Fichi secchi: proprietà e benefici
I fichi sono uno dei frutti più sani disponibili, comunemente noti per il benessere che apportano a coloro che hanno problemi con il sistema digestivo, e per la bontà zuccherina del loro gusto. Nella versione dei fichi disidratati, una volta eliminata l'acqua, i nutrienti rimangono attivi e si concentrano, donando facilità di conservazione a questi frutti stagionali. Contengono molti nutrienti e minerali essenziali, che possono aiutare il nostro corpo e anche per i più piccoli, nella crescita.
Apportano, una grande carica energetica, dato che i fichi secchi contengono diversi zuccheri, una buona quantità di calcio (utile anche per il benessere delle ossa), e ferro. A livello di calcio, una porzione di fichi disidratati può apportare una buona percentuale della razione giornaliera.
La fibra contenuta nei fichi essiccati è divisa in parti uguali tra fibra solubile e insolubile, e in particolare quella insolubile è utile per prevenire la stitichezza, facilitando il transito intestinale. Si lega all'acqua, diminuisce la pressione nel colon e riduce il tempo del lavoro intestinale. La fibra solubile, invece, si espande nello stomaco sia con effetti sazianti, sia legandosi alle particelle di colesterolo, diventa anche un sostegno per poterle espellere. Inoltre, i fichi sono noti per alleviare i disturbi gastrici in modo naturale
I fichi secchi sono noti anche per essere una buona fonte di rame, un elemento utile per la nostra salute dato che supporta molte reazioni enzimatiche del corpo, è benefico per i tessuti connettivi, quelli dei capelli e degli occhi. Inoltre, fa parte delle sostanze che favoriscono la formazione degli antiossidanti nelle nostre cellule.
Un altro sale antiossidante contenuto nei fichi secchi è il manganese, ed è buona la presenza di potassio, altro componente utile per il benessere dei muscoli cardiaci e delle cellule nervose, oltre che per contrastare gli effetti dell'eccessiva sudorazione, nello sport o con alte temperature. Il potassio è utile insieme al sodio, per regolare l'equilibrio idrosalino e acido-base del corpo. Il sodio nell'organismo, spesso presente in grandi quantità negli alimenti confezionati, e una dieta ricca di potassio può aiutare può aiutare a prevenire squilibri che a volte possono portare all'ipertensione sanguigna.
Altro beneficio riconosciuto dei fichi secchi, è l'alta concentrazione di ferro, che trasporta ossigeno del sangue – sappiamo che le carenze di ferro provocano stanchezza e debolezza. A livello nutrizionale e dietetico, inoltre, i fichi disidratati contengono pochissimi grassi e hanno un basso contenuto di calorie, rispetto ad altre tipologie di frutta secca. Le loro proprietà sazianti possono anche aiutarti nelle diete dimagranti – sono perfetti per uno spuntino nutriente e non eccessivamente calorico.
Origini e Storia della coltivazione
Il fico è una delle piante più antiche coltivate dall’uomo, già presente undicimila anni fa nella zona della Mezzaluna fertile, anche se probabilmente deriva dal territorio asiatico. Celebri sono le descrizioni nell’Antico Testamento in cui il fico, insieme con la vite, era un simbolo di fertilità e gioia. I fichi nella Grecia classica venivano considerati cibo pregiato, per oratori e filosofi, e sembra che il filosofo Platone fosse molto goloso di fichi secchi. Addirittura, secondo una leggenda popolare se un bambino soffriva di balbuzie, era utile portarlo sotto un albero di fico per agevolarlo con le parole.
I frutti erano considerati afrodisiaci, e l'albero era sacro a Priapo, dio della fertilità. Infatti, sembra che venissero consumati fichi, secchi o freschi, prima di un incontro amoroso. Si usava il termine “sykon” (fico) per indicare i genitali femminili, probabilmente anche data la forma dei frutti quando sono divisi in due. I numerosi semini all'interno del frutto, erano interpretati come una sua attitudine a favorire la fecondità. Per questo, una leggenda di medicina popolare indicava come una coppia sterile che desiderava figli, potesse staccare due foglie dall'albero del fico e metterle sotto ai cuscini, durante le notti di luna crescente. Oggi sono centinaia le varietà del fico, che viene ancora apprezzato e coltivato in molti paesi; spesso troviamo in commercio fichi dalla Turchia, fichi dalla Grecia o fichi italiani. Nel nostro paese, sono diffuse le coltivazioni soprattutto in Campania, Puglia e Calabria, ma sono comunque presenti in tutte le regioni. La varietà più comune anche tra i fichi italiani è la Ficus carica, dalle tante dimensioni e colori dei frutti, con buccia dal giallo al nero, marrone o violaceo.
Pianta e Frutto
La pianta del fico comune (Ficus carica) è una pianta a fusto corto, che può raggiungere altezze di circa 7-10 metri, con foglie grandi e lobate. I fichi prosperano di solito in zone con estati lunghe e calde, sebbene possano anche essere coltivati in zone più fredde se sono adeguatamente isolati dalle temperature gelide. I fiori del fico comune non richiedono l'impollinazione per produrre fichi, i frutti che possono essere consumati freschi dall'albero, conservati come fichi disidratati oppure utilizzati in cucina. I fichi generalmente vengono raccolti a completa maturazione. Come frutto, il fico è in realtà una infruttescenza carnosa, ricca di zuccheri e può avere un colore variabile. Sono presenti fichi bianchi, fichi con buccia dal verde al giallo, i fichi neri con buccia da rosso a marrone, fino al violaceo scuro.
Alcune varietà di fichi dalla Grecia, Turchia o fichi italiani sono adatte per il consumo fresco, altre per l’essiccazione. All'interno dell'infruttescenza sono racchiusi i fiori unisessuali, piccolissimi, e i veri frutti che si sviluppano dentro sono i numerosi piccoli acheni, i piccoli semini che vediamo. Questi sono circondati da una polpa succulenta e zuccherina, che è la parte più gustosa e commestibile, e che nei fichi secchi viene mantenuta eliminando l'acqua in eccesso.
Valori nutrizionali dei fichi secchi
Tra la frutta disidratata, i fichi presentano proprietà nutrizionali ottime, grazie alla presenza di zuccheri non eccessivi (circa 47%), numerose proteine (3,3%), sali minerali e vitamine, pochi grassi (0,93%) fibre solubili e insolubili (intorno al 10%) e un apporto calorico non alto rispetto alla frutta secca, circa 250 Kcal.
Nei fichi disidratati sono buoni i valori della vitamina A (10 IU), della vitamina C (1,2 mg), vitamina E (0,35%) e di molte del gruppo B come la vitamina B1 o Tiamina (0,085 mg), la vitamina B2 o Riboflavina (0,082 mg ovvero 5,1 % della RDA), e la vitamina B5 (circa 0,4 mg ossia 7% della RDA). In particolare, la dose nei fichi secchi di vitamina K (15,6 µg) corrisponde a circa il 22% della RDA. A livello di sali minerali, i fichi secchi rendono disponibili dei micro-nutrienti essenziali come calcio (162 mg), potassio (680 mg) sodio (10 mg), magnesio (68 mg), fosforo, boro, ferro (circa 2 mg), rame (0,287 mg), zinco, manganese (0,51 mg) e selenio.
Come consumare i fichi secchi in cucina o come snack
Questi frutti ricchi di zucchero, minerali e vitamine, sono facilmente digeribili, possono essere consumati freschi o secchi, inseriti in ricette dolci o salate (antipasti). La versione essiccata dei fichi, spesso è utilizzata come spuntino spezza-fame oppure energetico, grazie alla presenza di zuccheri e sali minerali. I fichi secchi possono essere usati per creare ricette di dolci, inseriti nello yogurt, in frullati, macedonie, gelati, mix di frutta secca. Inoltre, i fichi disidratati possono far parte delle preparazioni per le barrette energetiche dedicate agli sportivi.
Fichi disidratati: effetti collaterali e controindicazioni
Non ci sono particolari controindicazioni all’assunzione della frutta disidratata come i fichi secchi, ma sicuramente bisogna tenere presente una possibile intolleranza all'alimento. Inoltre, non vanno superate le corrette quantità dei frutti, altrimenti si rischiano un effetto lassativo e dolori addominali. Una controindicazione dei fichi disidratati riguarda le persone obese oppure che soffrono di diabete. La presenza di numerosi zuccheri, che possono aumentare i livelli di glicemia nel sangue – anche in caso di diabete da gravidanza o allattamento.