Caffè e cacao sono un accoppiamento così diffuso, in dolci ed altro, così naturale (anche perché alcune tra le varietà più aromatiche di Coffea arabica hanno un retrogusto con sentore di cacao) che è quasi difficile credere che sia relativamente recente, eppure è così, basti pensare che il cacao è originario dell’America e di certo i nativi americani non potevano conoscere il caffè visto che è originario dell’Africa.

Il cacao e la pianta del caffè, origine delle piante e diffusione

La storia della diffusione di caffè e cacao in Europa è simile sotto alcuni aspetti e differisce in altri, entrambe le piante non sono originarie dell’Europa, entrambe crescono bene nei climi tropicali e dunque a differenza di altre piante importate da posti esotici non se ne è diffusa la coltivazione nei paesi europei e sia il caffè che il cacao vengono importati. Una differenza storica importante è invece come siano stati introdotti, il caffè arrivò grazie agli arabi, il cacao invece lo scoprirono gli europei con la colonizzazione del continente americano. Il caffè si potrebbe ricavare da diverse piante della famiglia della Rubiacee, tutte quelle del genere Coffea, ma se ne utilizzano due: la Coffea arabica (più pregiata) e la Coffea canephora che commercialmente viene chiamata robusta. Esiste un’altra specie di Coffea che ha un interesse commerciale per l’industria del caffè è la Coffea liberica che come il nome suggerisce viene utilizzata per fare il caffè in Liberia, ma viene anche usata in incroci per cercare di selezionare varietà di arabica più resistenti alla temibile “roja” la ruggine delle foglie del caffè.

La Coffea arabica è originaria dell’Etiopia, nel paese africano il caffè ha una lunga tradizione a differenza che nei paesi vicini, oggi anch’essi produttori, dove la coltivazione è stata introdotta dagli europei e la bevanda è stata considerata “roba dei colonizzatori” fino ai giorni nostri. In Etiopia esiste una vera e propria cerimonia del caffè che ha un’importante valenza sociale e culturale non inferiore a quella del tè in certi paesi asiatici. In Europa la Coffea fu introdotta dai Turchi a inizio 1600 a Vienna, in Italia venne importata per la prima volta a Venezia a fine 1600. Il primo utilizzo della pianta risale perlomeno al IX secolo, forse prima, ma non per ricavarne una bevanda, venivano consumate le foglie e anche i semi, ad esempio impastandole con altro e mangiandole. La bevanda arrivò qualche tempo dopo, comunque prima dell’introduzione in Europa, ad esempio sappiamo per certo che in Yemen esistevano delle caffetterie già nel XV secolo, proprio per questo motivo probabilmente per un certo tempo alcuni studiosi ritennero lo Yemen fosse l’area di origine della Coffea arabica. Ben presto spagnoli e portoghesi che avevano scoperto e stavano esplorando il continente americano vi introdussero il caffè (in Centro e Sud America) e qui grazie a clima e terreni favorevoli la coltivazione si diffuse con successo e come sappiamo ora da lì arriva sia buona parte della produzione che alcuni dei caffè più pregiati. Il cacao si ricava da una pianta chiamata Theobroma cacao, si tratta di un albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Malvacee ed è originario dell’America.

L’albero cresce in media fino a 5/10 metri. Una curiosità sul frutto del cacao, che è detto cabossa, ha forma ovale ed è lungo 10-15cm: tanto nel caso del cacao che in quello del caffè sono i semi ad essere utilizzati, nel primo caso per fare il cioccolato nel secondo per la amata bevanda, quindi il frutto essenzialmente era scarto, ma la cabossa è commestibile e ha un sapore gradevole e negli ultimi tempi col crescente interesse per i frutti tropicali il frutto del cacao è stato rivalutato e la polpa che avvolge i semi che ha consistenza gelatinosa ed è ricca di zuccheri viene utilizzata per preparare sorbetti, gelati, succhi e concentrati. Un’altra curiosità che accomuna caffè e cacao e che potremmo intitolare “destini incrociati” è che così come abbiamo visto che il caffè originario dell’Africa e importato dagli Europei nelle Americhe ha attecchito così bene nel Nuovo Mondo che il Brasile è il maggior produttore mondiale e dal Centro America arrivano molti dei caffè più pregiati così in maniera speculare dei cinque maggiori produttori mondiali di cacao, pianta originaria dell’America, quattro sono stati africani (Costa d’Avorio, Ghana, Nigeria e Camerun) e uno asiatico e il primo

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