Questa miscela nasce come un viaggio aromatico tra diverse tradizioni. Mentre si assaggiano le foglie di tè, rilasciate nell'acqua, si spandono i profumi fruttati e floreali - la delicatezza del fiordaliso e il caratteristico aroma naturale di lampone. Ogni sorso dona consistenza grazie ai pezzettini di lamponi e di mela, ideale sia per una fresca tazza estiva sia per un delizioso aroma che riscalda in inverno. Questa composizione di tè nero ai lamponi crea un'armonia tra i sapori dolci e il tocco aspro della frutta, rispettando il gusto di ciascun ingrediente. È perfetta per gli appassionati di tè che cercano una novità originale e benefica, con un gusto pieno e proprietà antiossidanti.
Tè nero ai lamponi, quali sono le proprietà?
Si tratta di una delle bevande più consumate al mondo, con un gusto forte e un elevato contenuto di composti benefici utili al nostro benessere. Le foglie di tè nero possiedono diversi polifenoli antiossidanti - flavonoidi, catechine, teaflavine, tearubigine, flavanoli - che aiutano il nostro organismo a contrastare l'invecchiamento. Il loro consumo può contribuire ad eliminare i radicali liberi, che provocano i danni alle nostre cellule. Questa infusione di tè migliora anche la digestione e la normale funzionalità intestinale, con una proprietà che aiuta contro gli squilibri del sistema immunitario intestinale, dovuti al processo digestivo. Anche i lamponi all'interno dell'infusione favoriscono la regolarità nell'assorbimento degli alimenti, insieme alla mela, e aiutano il benessere della gola.
Il tè nero favorisce il drenaggio dei liquidi corporei in eccesso, contrastando la ritenzione idrica: una funzione drenante aumentata anche dalla presenza dei fiori di fiordaliso. Questo effetto può favorire l'equilibrio del peso corporeo, insieme alle altre doti del tè nero: aiuta a gestire i livelli di colesterolo e zucchero nel sangue, è una bevanda che può contribuire alla sensazione di sazietà e dolcezza, senza assumere dolcificanti.
Per il suo elevato contenuto di teina (caffeina), il tè nero dona delle qualità utili come tonico per combattere la stanchezza fisica e mentale. Contiene più teina di altri tè e rende disponibile l'aminoacido L-teanina, che aiuta a migliorare la concentrazione e l'attenzione. In questo tè nero ai lamponi essiccati, le doti della frutta aiutano il nostro benessere tramite l'apporto di altri antiossidanti, vitamine, minerali come magnesio, potassio, ferro.
Tè nero: valori nutrizionali
Rende disponibili nutrienti con alcune vitamine del gruppo B e minerali (fluoro, calcio, zinco, ferro, magnesio e potassio). Oltre a tannini e aminoacidi, tra cui la L-teanina, dona la teina – un alcaloide simile alla caffeina. Come fare l'infuso di tè nero ai lamponi? Per preparare questo tè è sufficiente dosare circa 3-5 grammi della miscela di tè per ogni tazza (250 ml) di acqua calda (90/95 °C). Lasciare in infusione, coperto, per circa 3-5 minuti. Successivamente, separare le foglie dall'infuso e bere – zuccherato o meno in base ai gusti. Si può gustare appieno il sapore e l'aroma del tè nero ai lamponi, sia caldo sia freddo.
Origine e storia del tè nero
L'origine del tè nero si unisce a quella del tè, la bevanda nota da circa 5.000 anni, la seconda più consumata dagli esseri umani dopo l'acqua. In particolare, il tè nero è più diffuso in tutto il mondo, rispetto agli altri tipi di infusioni derivate sempre dalla pianta di Camelia sinensis: il tè verde, l'oolong e il tè bianco.
Perché il tè nero è diverso da altri tipi di tè?
La differenza sta nel modo in cui vengono lavorate le foglie. Per ottenere la versione del tè nero, vengono sottoposte ad un processo di ossidazione maggiore rispetto alle altre varietà. Le foglie di tè possono subire diverse modalità di lavorazione e ognuna può variare per determinare alcune caratteristiche particolari; in linea di massima il processo di produzione del tè nero utilizza quattro fasi per trasformare le foglie fresche e verdi nell'infuso scuro e corposo che conosciamo.
Come si ottiene il tè nero?
Le foglie di tè appena raccolte vengono lasciate appassire per 10-14 ore, a seconda delle condizioni ambientali. Questa fase si svolgeva tradizionalmente all'aperto tramite aria e luce solare, anche se oggi i produttori di tè la svolgono all'interno per poter controllare l'aria e la perdita di umidità - essenziale per creare il sapore desiderato. Nella seconda parte si avvia l'arrotolamento delle foglie (circa 60 minuti), utile per avviare il processo di ossidazione - responsabile del colore e del sapore del tè nero. Aprendo le pareti cellulari delle foglie tramite arrotolamento ed esposizione all'aria, l’ossigeno penetra e attiva l’ossidazione;si rilasciano enzimi, oli essenziali e composti, scatenando le giuste reazioni chimiche. Le foglie vengono lasciate riposare fino ad 8 ore di ossidazione, in cui dal verde pallido prendono un colore scuro dorato. Dopo che sono state lasciate reagire con l'aria per un tempo sufficiente, le foglie vengono inserite in un essiccatore per 20-25 minuti. Il calore blocca (80-90 °C) il processo di ossidazione e determina la qualità desiderata. L'ossidazione espone le cellule delle foglie all'ossigeno, conferendo al tè nero dei benefici e proprietà organolettiche particolari. Mostra un sapore deciso perfettamente bilanciato, astringente piuttosto che amaro; con accordi di sapore che possono evocare cacao, rosa e persino nocciole o caramelle. Dona un aroma più forte e coinvolgente, rispetto alle varietà meno ossidate. Inoltre, grazie all'ossidazione le foglie di tè nero donano maggiore teina una volta infuse in acqua calda. Tradizionalmente, questo tè scuro è originario dell'India e dello Sri Lanka – paesi dai quali viene esportato in tutto il mondo. Il tè nero può essere consumato caldo oppure raffreddato (tè freddo) ed è un'ottima base per preparare miscele di tè famose, come il Morning Tea o l'Earl Grey, che sono molto popolari. Inoltre, le foglie possono essere miscelate con spezie, erbe o altre essenze.
Qual è la pianta del tè
Nonostante le differenze, l'arbusto di derivazione è lo stesso: tutti i tè provengono dalle foglie di Camellia sinensis, appartenente alla famiglia delle piante da fiore Theaceae. Una specie formata da piccoli alberi sempreverdi, coltivata in modo specifico in base al territorio e agli obiettivi da raggiungere (per migliorare il gusto e il profilo nutrizionale delle foglie). Esistono due sottospecie di Camellia sinensis: la Camellia sinensis sinensis, detta China, e la Camellia sinensis assamica, detta Assam. In ogni caso si tratta di una pianta legnosa originaria del Sudest Asiatico, ormai coltivata in tutto il mondo, soprattutto nelle zone a clima tropicale e subtropicale - essendo una pianta sensibile al gelo. Potrebbe raggiungere dai 5 agli 11 metri di altezza ma, solitamente, viene potata ad un'altezza di circa 1,2 m per favorire la raccolta. Viene ombreggiata per circa 3 settimane prima del raccolto, quando spuntano i primi germogli (sono i più ricchi di composti nutrienti come caffeina e clorofilla). Il tè nero ai lamponi, vede anche l'apporto di questi frutti, che derivano dalla pianta Rubus idaeus, un arbusto da frutto della famiglia delle Rosaceae. Conosciuta da secoli allo stato spontaneo sia nel continente asiatico sia europeo, la pianta dona i suoi frutti rossi, utilizzati in passato insieme a foglie, fiori e radici sia per l'uso alimentare sia per le cure erboristiche.
Tè nero ai lamponi: possibili effetti collaterali e controindicazioni
Nel consumare il tè nero, bisogna tenere presenti alcuni effetti sono da tenere presenti, per il contenuto di teina (caffeina). L'assunzione del tè in quantità eccessive può essere dannosa provocando agitazione, palpitazioni, insonnia, nausea e mal di stomaco. Per questo motivo, è utile mantenere l'assunzione a livelli moderati. È consigliata cautela nelle dosi alle donne in gravidanza e in allattamento.