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Il pepe di Timut o pepe del Nepal è un altro caso in cui la parola pepe viene usata solo per comodità perché poco o nulla ha a che fare con quella spezia, è strettamente imparentato col pepe di Sichuan. Ha un particolare aroma con note agrumate (del resto la pianta è un lontano parente del limone) e proprio come il pepe di Sichuan (c’è anche chi lo chiama la variante nepalese del suddetto) ha la caratteristica di provocare un senso di formicolio o di leggero momentaneo addormentamento della lingua.

La pianta e il frutto 

Il pepe di Timut si ricava dalle bacche di una pianta della famiglia delle Rutacee chiamata Zanthoxylum armatum, una delle ben 250 specie del genere Zanthoxylum.

Si può presentare come un cespuglio spinoso deciduo che può crescere fino 3,5 metri o come un albero che può arrivare a 6. Le bacche sono attaccate a piccoli rami e si colgono facilmente a mano. La pianta ama l’altitudine (del resto se cresce in Nepal) ma non oltre i 3100 metri e tollera bene i terreni aridi. 

Come si ottiene il pepe di Timut

A differenza degli altri tipi di pepe o falso pepe il pepe di Timut non viene coltivato in forma organizzata in piantagioni ma raccolto da piante selvatiche dalla popolazione locale ed è costituto solo dalla buccia, cioè dalla capsula del frutto, i semi neri all’interno sono insapori e vengono eliminati. I piccoli frutti che a maturazione raggiunta sono di colore bruno rossastro vengono lasciati ad essiccare al sole e continuamente rigirati finché non sono pronti per l’utilizzo.

Luogo di origine e usi del pepe di Timut

Lo Zanthoxylum è diffuso da sempre in buona parte dell’Asia e del subcontinente indiano, abbiamo nominato già il pepe di Sichuan (Sichuan è una provincia nel sudovest della Cina) ma l’elenco delle province cinesi dove è diffuso conta una dozzina di voci sparse, in tutto il paese, ma si trova anche in Corea, Giappone, Vietnam, Filippine … A seconda delle regioni parte differenti della pianta vengono utilizzate per scopi diversi, oltre all’uso dei frutti come spezie, la corteccia e gli stessi frutti,  per esempio sono usati nella medicina tradizionale di India, Nepal e Thailandia. Dalla pianta si ricava anche un olio essenziale il Wartara Oil. Inoltre è utilizzata anche come pianta ornamentale. 

Proprietà del pepe del Nepal

Anche se abbiamo detto che trattasi di pianta completamente diversa dal pepe vero e proprio, anche per il pepe di Timut vale il discorso fatto per altre spezie simili al pepe, parlare di valori nutritivi non ne vale la pena perché di spezie si consumano quantità minime, per quanto riguarda invece le proprietà attribuite dalla medicina tradizionale anche in questo caso citiamo azione battericida, fungicida e diuretica tra quelle che trovano un certo riscontro nelle conoscenze scientifiche moderne. Tra quelle non confermate dalla scienza moderna: in Nepal viene usato anche per curare stomaco e milza. Una particolarità del pepe di Timut è invece, l’azione anestetizzante, in realtà questa è stata attribuita anche al pepe tradizionale, ma quella del pepe di Timut è particolarmente pronunciata e si collega alla sensazione di formicolio e addormentamento a cu abbiamo accennato e che si sperimenta anche nell’uso alimentare della spezia. Il pepe del Nepal dunque può anche essere usato in caso di mal di denti e infiammazioni in bocca, ma solo come sintomatico, non è affatto un rimedio, quindi solo in attesa della visita dal dentista.

Curiosità sul pepe di Timut

Abbiamo annunciato alla parentela botanica col limone, negli USA ne fu vietata l’importazione dal 1968 al 2005 proprio per  il rischio della trasmissione di una malattia ai limoni ed anche dopo la fine del divieto le parti della ianta importate negli usa devono essere sterilizzate. 

Il pepe di Timut non va macinato ma solo pestato in un mortaio.

Il pepe di Timut può essere usato in cocktail e in particolare nel gin tonic, in Italia esiste una distilleria che produce un Gin Timut.

Il pepe di Timut in cucina

Questa spezia è leggermente piccante, quindi va bene per chi cerca un’alternativa delicata al pepe, è inoltre molto aromatico, in particolare spiccano delle note agrumate che ricordano il pompelmo o il frutto della passione e visto quanto abbiamo scritto nei paragrafi precedenti su una lontana parentela col limone non è così sorprendente. Ne basta una piccola quantità perché l’aroma è davvero molto intenso, se si eccede rischia di sovrastare il sapore dei piatti.  In Europa non è molto conosciuto ancora anche se gli estimatori stanno crescendo, nella cucina nepalese viene usato soprattutto nei piatti a base di verdure, in particolare in abbinamento alle patate, ma anche su curry a base di carne. I ricettari italiani propongono abbinamenti col pesce in bianco e le carni bianche ma anche accostamenti con cioccolato e persino gelato fiordilatte. Fra le ricette che abbiamo trovato in rete ci hanno intrigato i 

Tagliolini Casarecci al Pepe Timut con Crema di Ostriche 

Chef Gianpiero Cravero

Ingredienti per 4 persone

  • 250 gr di tagliolini di pasta fresca fatta in casa
  • 1 patata lessata
  • 8 ostriche
  • 100 gr di gorgonzola DOP dolce
  • pepe timut 
  • olio extravergine d'oliva
  • sale
  • pepe nero
  • 1 carciofo
  • 1 noce di burro
  • perle di salmone

Preparazione

1) Cuocere i tagliolini in una pentola di acqua salata.

2) Durante la cottura della pasta aggiungere delle bacche di pepe Timut e un filo di olio extravergine d’oliva.

3) Girare di tanto in tanto la pasta.

4) Preparare la crema di ostriche mettendo in una ciotola i cubetti di patata lessata, le ostriche, il gorgonzola dolce e un po’ di acqua di cottura.

5) Frullare bene.

6) Mescolare bene.

7) Mettere in una padella dell’olio extravergine d’oliva, delle bacche di pepe, la crema di ostriche.

8) Lasciare sciogliere bene.

9) Scolare i tagliolini.

10) Spadellarli con un po’ di acqua di cottura.

11) Aggiungere una noce di burro e un po’ di crema di ostriche.

12) Tagliare un carciofo a fette sottili.

13) Impiattare i tagliolini.

13) Aggiungere l’ostrica.

14) Posizionare le fettine di carciofo intorno al piatto.

15) Completare con perle di salmone.

Fonte ricetta:Gorgonzola.com

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Scheda tecnica

Carboidrati di cui zuccheri
1,7g
Carboidrati:
24,8g
Grassi:
6,4g
Sale
2,59g
Proteine:
10,7g
Saturi:
1,3g
Valore energetico (calorie):
283 Kcal
Provenienza
Nepal
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