La liquirizia è secondo alcuni la prima pianta aromatica conosciuta dall’uomo, di certo l’umanità la utilizza da migliaia di anni, pare che fosse censita già nel primo mitico erbario cinese, ancora più strabiliante se si pensa che la liquirizia non è nemmeno originaria delle loro parti, ma ha origine nel bacino del Mediterraneo e nel Vicino Oriente.
Benefici della liquirizia: gli utilizzi nell'antichità
Venendo proprio al Mediterraneo anche gli Antichi Greci, i creatori della medicina occidentale, la conoscevano ed utilizzavano come rimedio. Rimedio per cosa? Tosse innanzitutto, la liquirizia è un blando antisettico e un espettorante, ma anche problemi digestivi ed inoltre le erano attribuite proprietà energizzanti. Alla luce della scienza moderna dobbiamo precisare che quest’ultima è dovuta a un effetto sul sistema nervoso centrale, quindi più che infondere davvero energie la liquirizia dà la carica a livello mentale. La pianta da cui si ricava la liquirizia è una pianta erbacea perenne che cresce fino a un metro di altezza, è imparentata con piselli e fagioli, essendo una leguminosa (il nome scientifico più corretto per la famiglia è Fabaceae) e la parte utilizzata per ricavare la liquirizia è il rizoma, cioè una parte del fusto della pianta che cresce sottoterra (ecco perché viene confusa con le radici) e si è ingrossata per fungere da riserva di sostanze nutrienti. Il nome della pianta è Glycyrrhiza glabra e il principale principio attivo prende il nome di Glicirrizina.
Spunti per utilizzare le cannucce di liquirizia
L’utilizzo alimentare è più recente di quello come rimedio erboristico ma vanta una certa tradizione, anche nella cucina regionale italiana, specie in quella calabrese visto che in Italia la liquirizia si coltiva in Abruzzo e in Calabria. La liquirizia ha un sapore molto forte, ha un potere dolcificante superiore a quello del saccarosio ma al palato alla sensazione di dolcezza segue un retrogusto amarognolo ed acidulo. Perlomeno se parliamo di liquirizia pura, ma proprio perché questo gusto così particolare ed intenso potrebbe non essere per tutti l’estratto di liquirizia viene usato per produrre molti tipi di caramelle (di solito gommose) insieme ad altri ingredienti che ne ingentiliscono il gusto. Nel caso di questo prodotto l’idea è stata di realizzare una versione cava dei classici bastoncelli morbidi, dunque delle cannucce che potrebbero essere davvero utilizzate per bere bibite o inserite su gelati e granite. In effetti forse ricorderete che l’accoppiata tra un sorbetto al limone e un bastoncello di liquirizia era stata utilizzata in un gelato di una famosa marca che era poi stato anche imitato, dunque ci sentiremmo di scommettere che una cannuccia di liquirizia morbida infilata in un bicchiere di granita sarebbe un matrimonio di sicuro e comprovato successo per il palato dei più.