Questa tisana unisce le proprietà dei semi di anice con la liquirizia da coltivazione convenzionale. Un gusto intenso, con doti che leniscono irritazioni e stati infiammatori durante la digestione.
Infuso all'anice stellato e liquirizia: proprietà e benefici
Le due componenti si esaltano a vicenda, per donare le loro doti al nostro organismo. L'anice stellato è notoriamente riconosciuto come un antibiotico naturale, grazie al suo principio attivo più interessante e aromatico, denominato anetolo. Un elemento che mostra capacità di contrasto alle irritazioni e alle infiammazioni dell'organismo, utile contro alcuni batteri. Inoltre, contiene altre sostanze fitochimiche efficaci come quercetina, acido cumarico e kaempferolo, con effetti antinfiammatori e antiossidanti. I vantaggi per la salute dell'anice stellato comprendono i benefici contro la stitichezza, date le sue ottime quantità di fibra. La fibra si accumula nel colon e lungo il tratto intestinale, attirando l'acqua e prevenendo la stasi tipica della stitichezza. Inoltre, l'anice aiuta a limitare la formazione dei gas dal tratto gastrointestinale. Mettere in infusione in acqua calda può aiutare ad alleviare i sintomi dei malanni di stagione, raffreddori e influenze. Grazie agli antiossidanti che rafforzano il sistema immunitario e alla presenza del composto noto come acido shikimico.
Si tratta di un componente utilizzato per creare delle cure antinfluenzali, e presente nell'anice stellato con un'elevata concentrazione in natura. Le proprietà espettoranti di questo infuso, combinato con la liquirizia, aiutano anche in caso di tosse e catarro, mal di gola o rinite. Tra le altre proprietà, l'infuso sostiene il riposo notturno, essendo rilassante con un'azione su neurotrasmettitori e ormoni. Inoltre, l'anice aiuta anche ad alleviare i sintomi della menopausa, grazie al contenuto di fito-estrogeni (componenti chimici con attività simile all'estrogeno). Sempre per le donne, l'anice stellato è considerato un galattogeno, perché per tradizione l'uso di questa spezia stimola la produzione di latte nelle neo-mamme.
Le ricerche odierne si concentrano sull'anetolo: si ritiene che il composto abbia una struttura simile alla dopamina – sostanza che inibisce il rilascio di prolattina (quindi, la produzione di latte). Occupando il posto della dopamina, e spostandola dai suoi recettori, l'anice può impedire questo “blocco”, e aumentare la produzione di latte. Il composto anetolo che si trova nell'anice stellato possiede anche proprietà antifungine, di solito utilizzate topicamente tramite l'olio essenziale.
In ogni caso, anche quando viene consumato, può avere un buon impatto per normalizzare le colonie di funghi della candida del corpo. Queste colonie sono parte della flora naturale nelle donne, ma quando non sono in equilibrio, l'anice stellato inibisce la crescita eccessiva degli organismi fungini. La ricchezza di ferro dell'anice stellato, inoltre, può essere utile per una corretta produzione di globuli rossi, specialmente in combinazione con altri minerali e vitamine. L'anice stellato è anche ricco di calcio, componente importante delle ossa, e di vitamina C benefica per la bellezza della pelle. Questa vitamina aiuta la produzione di collagene, che può evitare la comparsa delle rughe. La liquirizia porta a questo infuso, le sue proprietà antinfiammatorie naturali, utili in caso di mal di gola, raffreddore, mal di testa. Il suo principio attivo antinfiammatorio è la glicirrizina. A livello digestivo, è ottima come ingrediente digestivo per la sua azione di contrasto al reflusso gastroesofageo, oltre alle doti vantaggiose per contrastare stitichezza e digestione lenta.
Inoltre, la liquirizia amplifica le doti espettoranti dell'anice, aggiungendo una nota depurativa e diuretica. Inoltre, la liquirizia aiuta a contrastare i disturbi del fegato, ed è dissetante. Il gusto dell'anice è simile a quello deciso della liquirizia. La somma di questi due ingredienti, crea una tisana unica, per squisitezza e per benefici, da provare e gustare.
Origini e Storia della coltivazione
L'anice stellato è una spezia usata in tutto il mondo per il suo sapore vivace, dato che dona un gusto unico, che rende molti cibi estremamente squisiti. Conosciuto anche come anice stellato cinese o badiam, si ottiene dal frutto di una pianta originaria della Cina meridionale e delle aree settentrionali del Vietnam, ma non viene coltivata in altri stati del sud-est asiatico. L'anice stellato è diverso dai semi di anice, anche se i loro sapori sono gli stessi (anche l'anice è presente nel nostro infuso).
L'anice stellato è utilizzato ampiamente nella cucina asiatica, mentre i semi di anice sono utilizzati prevalentemente nelle culture occidentali. L’anice era già utilizzato da Egizi, dai Greci e dai Romani per favorire la digestione, donando salute allo stomaco e all'intestino. Oggi entrambi sono utilizzati ovunque, grazie alla disponibilità diffusa e al desiderio di sperimentare con i sapori in tavola. L'anice stellato possiede benefici diversi dai semi di anice, ma entrambe vengono usate per scopi salutari. È nota in erboristeria l’estrazione dell'olio essenziale di anice stellato, che viene sfruttato per la preparazione di farmaci e rimedi naturali. Viene utilizzato anche per la produzione di diversi liquori fra cui sambuca, pastis, sassolino e per il mistrà. La liquirizia, invece, è nota fin dall'antichità in Europa e in Asia, essendo una pianta originaria di questi due continenti. Citata già nel più antico erbario cinese, è stata da sempre utilizzata per curare la tosse, le intossicazioni alimentari e il fegato.
Nota anche agli Egizi, sembra che sia presente anche nelle tombe dei faraoni! Era considerata addirittura magica nel Medioevo, qundo fu diffusa dai frati domenicani. Per ottenere i prodotti che conosciamo noi come lucidi e neri, i bastoncini della radice di liquirizia vengono sminuzzati e dalla pasta così ottenuta si estrae il succo, bollito e trasformato in un denso liquido. Da lì si avvierà la lucidatura e i taglio nelle forme desiderate per la pasticceria. Nel nostro infuso alla liquirizia, è presente in versione naturale con i bastoncini mixati ad anice, fiordaliso e anice stellato.
Pianta e fiori
La pianta dell'anice è l'Illicium verum, un albero tropicale sempreverde della famiglia Schisandraceae. Può raggiungere un'altezza tra i 5-10 metri. Possiede un grande fogliame verde lucido, e fiori bianchi di grande valore decorativo: sono dei petali disposti a spirale. Il frutto dell'anice stellato mostra circa otto carpelli che formano il frutto a forma di stella - per questo è chiamato Anice stellato. Ogni lobo porta un seme, La liquirizia, invece, ha il nome botanico di Glycyrrhiza glabra.
È una pianta erbacea perenne originaria dell’Asia sudoccidentale e dell’area mediterranea, nota per le sue radici che donano il composto dolce per la pasticceria, la glicirrizina. Il nome deriva dal greco “radice dolce”. Per crescere la pianta di liquirizia richiede un terreno profondo, ben coltivato, fertile e ricco di umidità. La crescita delle piante è inizialmente lenta, ma una volta stabilita, può diventare infestante. Valori nutrizionali dell'infuso con anice stellato e liquirizia. L'anice contiene fibra alimentare, sali e minerali come potassio, calcio, ferro, magnesio. Inoltre, dispone di vitamine A, B6, C. i suoi principi attivi più noti sono l'anetolo e l'acido shikimico. La liquirizia, invece, contiene anch'essa vitamine del Gruppo B (vitamina B1, B2, B3 e B5), vitamina E e discrete quantità di calcio, ferro, fosforo, potassio, magnesio e zinco.
Come adoperare anice stellato e liquirizia nella tisana
L'infuso si ottiene inserendo in una tazza (250 ml), circa 3-5 grammi la miscela di anice stellato e liquirizia, con acqua a 100 °C. Lascia in infusione dai 10 ai 12 minuti, prima di bere la tisana. Aggiungi miele o zucchero, se lo desideri.
Infuso anice stellato e liquirizia: effetti collaterali e controindicazioni
i È consigliato di mantenere le corrette dosi di questo infuso, dato che l'abuso di liquirizia e anice stellato, può dare luogo ad effetti collaterali. Si può incorrere in un aumento della pressione arteriosa, ritenzione idrica, cefalea, vomito, nervosismo. È sconsigliato l'uso agli ipertesi, a chi soffre di insufficienza renale, e ai diabetici essendo due piante dolcificanti. Si deve assumere con cautela anche durante la gravidanza.