Questa infusione biologica di lampone e bacche di goji è davvero deliziosa, e diventa grazie ai suoi elementi a base di agrumi, un infuso con note al gusto di lime. È una miscela dalle note primaverili, utile in inverno per ricordare gli aromi più dolci e rigenerarci. Tra i suoi ingredienti, è composta anche da mela, mela cotogna, cocco e fiori dalle proprietà benefiche come fiordaliso e ibisco. Questo infuso piace per le sue tante sfumature di sapore, con una sensazione equilibrata di freschezza e di dolcezza al tempo stesso. Limone, citronella e lamponi apportano un gusto leggermente acidulo, bilanciato da frutti come mela e cocco. Le bacche di goji si combinano perfettamente con il lampone, fornendo un risultato delicato alla bevanda. L'infuso si può gustare tutto l'anno, anche se durante i climi freddi dona il meglio delle sue doti di gusto e profumo fruttati. Ottimo in qualsiasi momento della giornata, la mattina dona uno sprint particolare al nostro organismo. La miscela dell'infusione viene apprezzata anche dai bambini per il gusto delicato e piacevole, e può essere bevuta anche fredda, senza perdere la sua bontà.

Infuso lamponi lime e bacche di goji: proprietà e benefici

Gli elementi che compongono questa miscela sono ottimi per apportare dei nutrienti al corpo. L'unione di lampone e limone, rende diverse proprietà che contrastano le irritazioni delle vie respiratorie e contribuiscono a rafforzare le difese immunitarie, anche con l'apporto dell'ibisco (vitamina C). Per questo, la bevanda in inverno può essere un riscaldante utile per prevenire raffreddori e tenere libero l'apparato respiratorio. Le proprietà antiossidanti del lampone, dato che contengono anche quercetina e antociani, aiutano a proteggere e lenire le mucose dei nostri tessuti.

Tutti gli ingredienti contengono utili antiossidanti, e sono note in particolare le virtù in tal senso delle bacche di goji. Queste bacche sono molto apprezzate per stimolare il metabolismo, come energizzanti. Assumendo questo infuso, inoltre, si prendono anche i preziosi nutrienti delle bacche di goji bio, da coltivazione biologica. Tra i vantaggi del cosiddetto “tè alle bacche di goji” ci sono non solo gli antiossidanti e l'equilibrio del metabolismo, ma anche un contributo che aumenta i livelli di energia dell'organismo. Le bacche sono una buona fonte di vitamine A e C, che aiutano a rafforzare le difese immunitarie insieme a lampone, limone e ibisco.

I flavonoidi e i fitonutrienti rilasciati durante l'infusione possono aiutare l'organismo in vari modi, per il benessere generale, aiutando a proteggere il sistema circolatorio.

La mela e la mela cotogna presenti nella miscela forniscono i nutrienti per favorire la digestione, aiutata dal limone con proprietà detox e dai lamponi – insieme favoriscono l'eliminazione delle tossine tramite il transito digestivo e la diuresi.

Origini e Storia della coltivazione

La miscela della tisana presenta diversi elementi naturali, tra i quali prenderemo in considerazione soprattutto le bacche di goji e i lamponi.

Le proprietà curative delle bacche di Goji sono note da millenni in Cina, dove venivano raccolte dalla pianta Lycium barbarum. Esiste un antico libro di medicina “Trattato delle erbe e delle loro proprietà”, in cui sono esaltate le virtù della pianta e delle bacche di Goji: reintegrano i liquidi corporei, calmano, rivitalizzano la pelle e rafforzano la vista. In altri testi cinesi, il Goji viene indicato come bacca che rafforza i muscoli e i tendini, protegge dalle malattie e fornisce le basi salutari per una lunga vita.

I frutti erano usati per preparare un tè di bellezza e dagli uomini per rinforzare la vitalità e il vigore fisico. Queste proprietà della storica medicina cinese, hanno trovato alcuni riscontri nelle ricerche moderne, da quando le bacche del Goji sono state apprezzate in tutto il mondo.

Dalla loro origine asiatica (anche se alcune specie della pianta si trovano in Nord America), si sono diffuse da qualche decennio anche sulle tavole occidentali. Il loro sapore può essere paragonato a quello dei mirtilli rossi, e non sono considerate bacche dolci. La pianta fa parte della famiglia dei pomodori, e infatti il succo delle bacche ha un sapore simile a quello del pomodoro, una piacevole asprezza.

Oggi la maggior parte delle bacche di Goji vengono coltivate nella cina nord-occidentale, nella Mongolia interna e in Tibet.

La pianta del lampone rosso Rubus idaeus, è stata coltivata in Europa per secoli, crescendo allo stato selvatico dal mediterraneo al Baltico e anche oltre. È nativa della Turchia probabilmente, un arbusto a bacca già noto alle popolazioni che abitavano Troia. I Romani diffusero il seme del lampone in tutto il loro impero, e già gli inglesi all'epoca iniziarono a coltivare viti e cespugli di lamponi – cresce come rovo eretto o rampicante. La pianta fu esportata anche in America, dove furono creati diversi ibridi di lampone.

Il frutto è stato sempre apprezzato per il suo sapore, e perché rappresenta una fonte di nutrienti. Ancora oggi, dai lamponi si ricavano marmellate, gelati, gelatine, succhi – oltre ad essere consumati freschi o disidratati per l'infusione. Oggi la produzione mondiale di lamponi si concentra nell'Europa orientale e in Russia, il principale produttore.

Frutti e fiori

Le componenti dell'infusione sono tante, e il misto racchiude foglie e fiori di diversa provenienza. Le bacche di Goji appartengono alla pianta Lycium barbarum, della famiglia Solanacee - imparentata con i pomodori e le melanzane. È originaria delle regioni tropicali o calde dell'Asia orientale. Se potate, le piante sono in genere arbusti alti 1-2 metri, ma se lasciate selvatiche possono raggiungere i 4 metri circa. Il portamento della pianta varia significativamente tra le cultivar, può essere da vigneto oppure eretto. Sono presenti delle spine nella maggior parte delle cultivar, e fiori solitari di colore viola si formano. I piccoli frutti di colore arancione o rosso sono detti anche wolfberries (bacche di lupo).

I lamponi appartengono alla famiglia delle Rosaceae e la varietà più coltivata appartiene alla specie Rubus idaeus L. (noti anche come lamponi rossi o lamponi europei). Sono arbusti perenni che raggiungono circa 2 metri di altezza, con fusti legnosi, eretti, dotati di rami sottili e sporgenti. Mostrano spine e fiori bianchi. I frutti sono degli aggregati di diverse bacche (drupe) e mostrano un colore rosso non brillante e una consistenza morbida. I lamponi rossi sono i più resistenti e i più coltivati, rispetto ai lamponi neri.

La mela cotogna è nota con il nome scientifico di Cydonia oblonga, appartenente alla famiglia delle rose (Rosaceae). Le mele cotogne crescono su piccoli alberi, con fiori profumati. Il frutto, simile alle mele e alle pere, mostra una consistenza più solida e una polpa spugnosa.

La pianta del Malus domestica della famiglia delle Rosacee, dona le mele. È un albero originario dell'Asia, diffuso ormai in tutto il pianeta. I frutti si diversificano nei colori e nelle tante varietà, e sono utilizzati nella nostra alimentazione da millenni.

Il cocco è il frutto commestibile dell'albero palma da cocco (Cocos nucifera), della famiglia delle palme (Arecaceae). Le palme da cocco sono probabilmente originarie dell'Indo-Malesia, e si mostrano con un tronco sottile e liscio, una corona di foglie e frutti tondeggianti di colore verde o giallo. Dal punto di vista botanico la noce di cocco è una drupa ossia un frutto carnoso con un nocciolo duro contenente il seme; non è una vera e propria noce.

Comunemente chiamata citronella, la pianta è nota anche come Cymbopogon nardus. Appartiene alla famiglia Poaceae, ed è un incrocio tra un geranio profumato e l'erba citronella. Originaria dell'Asia meridionale, mostra foglie molto lunghe, verde intenso. Cresce fino a 2 metri circa, ed è utilizzata anche per la produzione di olio di citronella.

L'ibisco deriva dalla pianta da fiore Hibiscus sabdariffa, originaria dell'India e della Malesia. Esistono centinaia di tipi di ibisco, e la varietà sabdariffa viene coltivata come arbusto per gli ampi fiori rosa e rossi. Sia i fiori che le foglie e gli steli, sono utilizzati per varie preparazioni cosmetiche e medicinali. Il tè all'ibisco viene ottenuto dai fiori.

Il fiordaliso (Centaurea cyanus) deriva da una pianta erbacea annuale della famiglia delle Asteraceae. Originario dell'Europa, era comunemente utilizzato per i fiori freschi o secchi nei bouquet. Le piante sono alte dai 30 ai 90 cm, con foglie di colore grigio-verde, e fiori a raggiera blu, rosa o bianchi.

Il limone deriva dalla pianta Citrus ×limon, piccolo albero o cespuglio della famiglia Rutaceae. Il frutto dal caratteristico sapore astringente è noto in tutto il mondo. Il limone è una specie ibrida, che può raggiungere circa 3-6 metri di altezza. I fiori hanno un odore dolce e il frutto mostra una scorza esterna gialla, piuttosto spessa in alcune varietà.

Valori nutrizionali dell'infuso di lamponi lime e bacche di goji

I principali principi attivi di questa miscela sono gli antiossidanti e le vitamine apportate. Il valore nutrizionale dell'infuso comprende vitamina A e C (oltre a tracce di vitamine del gruppo B9; aminoacidi essenziali, minerali (ferro, fosforo, potassio). Sono presenti nella miscela antiossidanti come antociani e polifenoli. Come adoperare gli ingredienti nell'infusione L'infuso si ottiene inserendo in una tazza (250 ml), circa 3-5 grammi la miscela di lamponi lime e bacche di goji biologico. L'acqua deve essere alla temperatura ideale di 100 °C. Lascia in infusione dai 10 ai 12 minuti, prima di bere: il tempo in cui tutti gli ingredienti sprigionino i loro benefici. Aggiungi miele o zucchero, se lo desideri. Infuso lamponi lime e bacche di goji: effetti collaterali e controindicazioni È necessario rispettare le dosi consigliate e non eccedere nel consumo dell'infuso per periodi troppo lunghi. L'assunzione eccessiva della miscela da infusione, può provocare costipazione, nausea e mal di testa. Inoltre, le bacche di Goji possono interagire con alcuni farmaci fluidificanti del sangue, per il diabete o per la pressione sanguigna; per questo, è utile parlarne con il proprio medico prima di aggiungere le bacche di goji alla dieta in modo costante. Si consiglia cautela a donne in gravidanza o in allattamento.

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