Le noci comuni (disponibili in varie qualità tra cui le più conosciute da noi sono quelle californiane e le sorrentine) come tutta la cosiddetta frutta secca sono in realtà dei semi commestibili.

Noci proprietà e benefici

Come tutta la frutta secca le noci sono molto caloriche e quindi vanno consumate in piccole quantità. Sono ricche di acidi grassi polinsaturi e sembra che il consumo possa far aumentare i grassi buoni e gli antiossidanti. Discreto anche il contenuto di proteine e di vitamine (soprattutto tiamina) mentre è basso quello di carboidrati. 

Valori nutrizionali delle noci

Cento grammi di noci contengono 654 chilocalorie. Per quel che riguarda le vitamine spiccano quelle del gruppo B, in particolare gli 0,34 mg della tiamina (B1) e gli 0,54 mg della B6 che rappresentano rispettivamente il 30% e addirittura il 42% della razione giornaliera consigliata.  Fra i sali minerali più importanti dal punto di vista nutrizionale notevole il contenuto di magnesio (158 mg) e ferro (2,9 mg) pari al 45% e al 22% della razione giornaliera, ma troviamo anche manganese, fosforo e zinco.

Storia e coltivazione 

Gli anglosassoni chiamano il noce “Persian nut” cioè noce della Persia, ma questo non vuol dire che l’albero sia effettivamente originario di quel luogo. Certamente l’attuale Iran ne è un centro di origine ma probabilmente non l’unico, essendo una coltivazione molto antica e diffusa non è possibile individuare con certezza un punto di origine. Probabilmente durante l’ultima glaciazione sopravvissero in rifugi in varie parti del mondo: Sud Europa, vicino Oriente, Cina e Himalaya. Nel mondo occidentale si pensa che abbiano seguito lo schema di diffusione già visto per altre piante: Alessandro Magno le introdusse nel mondo greco e in seguito i Romani in Europa ed Africa. In Cina furono importate dal centro Asia circa 2000 anni fa. Nel XVII secolo i coloni britannici lo introdussero in America. 

Attualmente il primo produttore è la Cina che con i suoi 2,52 milioni di tonnellate nel 2019 rappresentava il 56% della produzione mondiale di 4,5 milioni, al secondo posto ci sono gli USA, come accennato sopra e come noto a tutti la varietà prodotta in California è tra le più diffuse al mondo. Altri importanti produttori sono nell’ordine Iran, Turchia e Messico. 

Le noci nella dieta

Come accennato visto il consumo calorico bisogna andarci piano. Pur avendo un buon contenuto di vitamine e di sali minerali esistono altri cibi meno calorici che possono assicurare questi nutrienti. All’interno di una dieta equilibrata però pochi grammi di noci al giorno possono costituire una merenda energetica e salutare che apporta i benefici delle fibre e degli oli essenziali che contiene. Così come quelli delle proteine, infatti le noci sono consigliate a chi segue un’alimentazione vegana come fonte di proteine di origine vegetale. Discorso a parte merita l’olio di noci che si può utilizzare in piccoli dosi a crudo, per esempio in insalate o in condimenti per la pasta. Ricco di acidi grassi polinsaturi tra cui gli omega-3 e gli omega-6 si ritiene che abbia anche proprietà antibatteriche ed antivirali. Cento grammi forniscono 900 calorie, ha un gusto leggermente amarognolo. Importante ricordare che va consumato fresco di produzione perché irrancidisce velocemente, entro tre mesi dalla produzione e conservato in bottiglie scure (questo del resto vale anche per l’olio di oliva) lontano da fonti di luce e di calore.  

Pianta e frutto

Il nome scientifico del noce è Juglans regia, appartiene alla famiglia delle Juglandaceae, genere Juglans. Si tratta di un albero di grandi dimensioni, 25-35 metri di altezza e un tronco che può arrivare a due metri di diametro. Il legno per le proprietà estetiche e per la non eccessiva durezza che lo rende facile da lavorare, è molto utilizzato nell’industria del mobile. Si tratta di una pianta che per crescere bene ha bisogno di molta luce e di un terreno ricco. Si adatta a condizioni climatiche abbastanza varie ma il suo ambiente naturale sarebbe la collina, la più estesa macchia di noci selvatici al mondo si trova in Kirghizistan, sulle pendici della catena montuosa di Arslanbob e nella omonima vallata, ad un’altezza tra i 1000 e 2000 metri.,  Il frutto del noce ha buccia verde ed è carnoso e odoroso, ma poco spesso e non commestibile, contiene il guscio legnoso dalla superfice corrugata che tutti conosciamo che a sua volta contiene il seme commestibile dalla caratteristica forma che ricorda un cervello umano. 

Le noci sgusciate in cucina 

Le noci in cucina sono utilizzate in una varietà di ricette sia dolci che salate e all’interno del salato sia in secondi piatti, che in primi, che in insalate. Proprio su un’insalata sfiziosa di facile preparazione è caduta la nostra scelta. Ma prima di procedere con la ricetta, a proposito degli usi delle noci in alimentazione non si può non ricordare il nocino, delizioso liquore ottenuto dalle noci. 

INSALATA CON NOCI, FETA E PERE AL MIELE

INGREDIENTI (per 2-4 persone)

3 foglie di insalata gentile verde (è una varietà di lattuga)

50 gr di spinaci in foglia

50 gr di rucola

50 gr di gherigli di noci mezze

100 gr di feta

2 pere

1 cucchiaino di senape

1 cucchiaino di senape in grani

1 cucchiaio di aceto balsamico

olio extravergine di oliva

1 cucchiaio di miele

1 noce di burro

sale

pepe

Preparazione

1) Lavare e strizzate le foglie di insalata e quelle di spinacio. 

2) Adagiare rucola e spinaci in una ciotola larga, non troppo profonda. 

3) Riunire in un recipiente i due tipi di senape, l'olio, l'aceto, un pizzico di sale e una macinata di pepe.

4) Lavorare gli ingredienti con una frusta fino ad ottenere un dressing cremoso (il dressing è il condimento di un’insalata). 

5) Sbucciare le pere e tagliarle a spicchi non troppo sottili.

6) Fare sciogliere in una padella il burro insieme al miele e cuocervi le pere a fuoco vivace, fino a che saranno morbide, senza sfaldarsi, e avranno raggiunto un bel colore ambrato. 

7) Sbriciolare la feta con le mani e disporla sull'insalata insieme alle foglie di insalata gentile spezzettate. 

8) Distribuire anche le pere e i gherigli di noce spezzettati e condire con parte della salsa di senape. 

9) Servire subito l'insalata di noci, feta, pere e miele con la salsa rimanente in una ciotolina, a parte.

Fonte ricetta:Cucchiaio.it

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Scheda tecnica

Carboidrati di cui zuccheri
4,3g
Carboidrati:
7g
Grassi:
61g
Sale
0g
Proteine:
15g
Saturi:
4,5g
Valore energetico (calorie):
654 Kcal
Provenienza
Cile

Riferimenti Specifici

ean13
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