Cocco in cubetti disidratato

Per chi cerca un alimento speciale tra la frutta disidratata, il cocco essiccato rappresenta una golosità che fa anche bene, grazie alle sue caratteristiche!

Proprietà e benefici:

Il cocco è un frutto ricco di selenio, manganese e rame, e nella sua versione in cubetti di cocco secco rappresenta un'ottima fonte alimentare, da inserire nella dieta quotidiana per ottenere l'apporto dei sali minerali.

Questo alimento possiede spiccate proprietà antiossidanti, che proteggono le cellule dai radicali liberi in chiava anti-invecchiamento, grazie alla presenza dei tanti sali minerali che agiscono sinergicamente tra loro. Anche altri elementi contenuti al suo interno, infatti, aiutano il corretto funzionamento dell'organismo: calcio, potassio, fosforo, ferro e zinco.

In particolare, grazie alla presenza di selenio, il cocco (anche nella versione del cocco in cubetti disidratato) diventa un valido alleato per il nostro benessere. Il selenio è un minerale importante per la tiroide, e in sinergia con gli altri sali minerali, si rivela utile per un'azione di sostegno e ricostituente.

Origini e Storia della coltivazione

La pianta del cocco è detta anche palma da cocco, e rappresenta una tra le dieci piante più importanti per l'umanità.

Nelle zone tropicali del mondo milioni di persone raccolgono i frutti, le noci di cocco, e li consumano come principali fonti di grassi e proteine. La pianta è essenziale in ogni sua forma e parte, e costituisce una base di vita ed economica per intere popolazioni.

Ancora oggi, l'origine della palma da cocco è ancora un mistero, sia perché i frutti si disperdono per mezzo delle correnti marine, sia perché non è certo che che sia stata diffusa dai popoli che colonizzarono le isole oceaniche. Negli ultimi due secoli gli studiosi hanno proposto teorie diverse: America Centrale, Polinesia, Malesia, Isole Fiji. coconut-2675546_960_720.jpg

Già in epoca medievale Marco Polo la chiamò nux indica, un nome usato nel 1280 mentre si trovava a Sumatra, traducendo dall'arabo "noce indiana".

Furono i primi esploratori europei, spagnoli o come l'italiano Pigafetta, nel Cinquecento a conoscere questa pianta, esplorando le coste dell'America centro-meridionale. La chiamarono Coco, che significa "faccia di scimmia". Il nome deriva delle tre tacche sul frutto peloso che somiglia a degli occhi, e al fatto che il frutto stesso somiglia alla faccia di una scimmia. Nucifera significa che il cocco è portatore di noci.

La noce di cocco possiede in alcune società anche un significato culturale e religioso, per esempio in India, dove viene utilizzata nei rituali indù.

Pianta e Frutto

L'albero di cocco, la Cocos nucifera L., fa parte della famiglia delle Arecaceae (ordine delle palme) ed è l'unica specie del genere Cocos. Suddivida in alta o nana, la palma grande cresce fino a 30 m di altezza, con foglie pennate lunghe 4-6 m; periodicamente le foglie vecchie si staccano nettamente, lasciando il tronco liscio. Su un terreno fertile, una palma da cocco può produrre fino a 75 frutti all'anno, ma di solito ne produce meno di 30.

Il frutto, botanicamente è una drupa, non una noce, ma così viene definita in quasi tutte le lingue. Le noci di cocco si distinguono dagli altri frutti per il loro endosperma che contiene una grande quantità di acqua (detto "latte di cocco") e, quando sono immature, possono essere raccolte per il loro contenuto di acqua di cocco potabile. Quando sono mature, le noci possono essere trasformate in olio di cocco, carbone di cocco ottenuto dal guscio, e per la fibra di cocco dalla buccia fibrosa. Una volta essiccata, la polpa di cocco si chiama copra. Una noce di cocco a grandezza naturale pesa circa 1,5 kg.

La polpa, utilizzata a scopo alimentare consumata fresca oppure essiccata come nelle chips di cocco, è utilizzata per estrarre l'olio di cocco oppure per la produzione di farina di cocco. L'olio e il latte di cocco da esso derivati sono comunemente usati in cucina e per la frittura, oltre che per creare saponi e cosmetici. Le bucce e le foglie possono essere utilizzate come materiale per realizzare arredi o decorazioni.

L'olio di cocco (o margarina), un olio di elevata rilevanza economica, viene ricavato dalla mandorla (copra) del frutto.

A volte, l'olio di cocco viene utilizzato anche come mangime per animali: dalla copra si ottengono sottoprodotti noti come pannelli di copra, utili a questi fini. Inoltre, dalla noce si estrae anche il burro di cocco è, che si ottiene dalla spremitura a freddo della polpa.

Valori nutrizionali del Cocco Cubetti Disidratato

Per uno snack goloso e nutriente le scaglie di cocco essiccate sono perfette, dato che provengono direttamente dalla noce di cocco, conservandone tutte le proprietà nutrienti.

Questa versione del cocco contiene diversi zuccheri, come potrai confrontare con la tabella nutrizionale, ma anche un contenuto di fibre, proteine e grassi.

Il frutto del cocco, come abbiamo visto è ricco di sali minerali, in particolare selenio, manganese e rame, e nella sua versione di cocco secco rappresenta un'ottima fonte alimentare, da inserire nella dieta quotidiana per ottenere l'apporto dei sali minerali.

Nel frutto del cocco secco troviamo anche vitamine del gruppo B, in modesta quantità. Si tratta di un alimento sostanzioso, con alto concentrato nutrizionale e di calorie; generalmente indicato nelle diete ipocaloriche solo se va a sostituire altre fonti di grassi, mentre le scaglie di cocco essiccato sono ottime per arricchire le barrette energetiche degli sportivi.

Come altre specialità di frutta disidratata, il cocco secco può essere un'ottima idea di snack energetico, da inserire nelle diete per saziarsi tramite piccoli cubetti, magari in un insieme di frutta secca mix.

Come consumare o utilizzare in cucina il cocco essiccato

I cubetti di cocco disidratato possono essere utilizzati per alcune preparazioni, anche se ovviamente costituiscono uno tra gli spuntini benessere da inserire all'interno delle diete con controllo calorico. Le scaglie di cocco come frutta disidratata possono essere mescolati a frullati o centrifugati di frutta o verdura, yogurt, macedonie, bevande di latte vegetale, frutta secca mix di cereali, sui gelati in estate. Le chips di cocco si possono anche adoperare per creare barrette energetiche o dietetiche, valutando sempre l'apporto calorico sulle alte quantità (480 kcal / 100 g).

Cocco disidratato: effetti collaterali e controindicazioni

Non ci sono particolari controindicazioni all’assunzione del cocco essiccato, nelle corrette quantità, a meno che non sia presente un'intolleranza all'alimento. Per chi presenta alcune condizioni di obesità o problemi con i livello di glicemia (diabete), si consiglia di valutarne il consumo per l'elevata presenza di zuccheri nei cubetti di cocco secco.

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Scheda tecnica

Carboidrati di cui zuccheri
58g
Carboidrati:
64g
Fibre
5g
Grassi:
24g
Sale
0,1g
Proteine:
2g
Saturi:
20g
Valore energetico (calorie):
480 Kcal
Provenienza
Thailand
Tipologia
con aggiunta di zucchero
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