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L’Etiopia è la patria del caffè o perlomeno della pianta da cui si ricava il caffè di qualità, la Coffea arabica. I caffè etiopi tendono ad essere aromatici e fruttati anche perché in molte realtà si utilizza l'essiccazione col metodo naturale.

Storia della produzione di caffè in Etiopia

Coffea arabica, ma allora perché si chiama così se abbiamo scritto che l’Etiopia né è la patria? Uno sbaglio ovviamente, noi europei l’abbiamo conosciuta tramite gli arabi, per un po’ di tempo Etiopia, Arabia (e Yemen) si sono contesi la paternità, ma adesso l’opinione comune tra gli studiosi è che l’origine della specie sia in Etiopia, comunque in Arabia e nello Yemen la pianta cresce naturalmente. Quel che è certo è che la tradizione dell’utilizzo della Coffea arabica in Etiopia è molto antica, si parla addirittura del IX secolo per l’inizio della coltivazione ma probabile che in precedenza venissero usate le piante selvatiche. Questo non vuol dire che la bevanda caffè sia nata allora, inizialmente altre parti della pianta e i semi stessi venivano usate in altro modo, ad esempio per fare decotti e tisane con le foglie essiccate. Esiste una leggenda che parla di un pastore che si accorse delle proprietà energizzanti della pianta osservando il comportamento delle sue capre che si nutrivano delle drupe, ma si tratta probabilmente di un falso postumo e nessuno sa chi fu il primo ad accorgersene. Pochi secoli dopo nasce la bevanda caffè ottenuta dai chicchi tostati e questa diventa un pezzo importante della cultura etiope, nasce la cerimonia del caffè che parte con l’arrostimento dei chicchi verdi che riempono la stanza col loro aroma e poi passa per lo sminuzzamento degli stessi e la bevanda ottenuta dalla bollitura. La cerimonia del caffè in Etiopia ha un significato conviviale simile a quello per cui la bevanda viene apprezzata anche oggi da noi. Per quel che riguarda la produzione attuale l’Etiopia è il maggior produttore africano di caffè e secondo i dati del 2018 era il quinto nel mondo con 384.000 tonnellate.

La qualità del caffè etiope

La patria della Coffea arabica naturalmente non poteva essere solo un produttore di grande quantità, la qualità del caffè etiope è molto apprezzata dagli appassionati di caffè di tutto il mondo. Non è sorprendente che nel rispetto della tradizione qui l’essiccazione dei chicchi venga effettuata in molte realtà col metodo naturale e non col più comune metodo lavato, che comunque ora anche in Etiopia è diffuso. Ricordiamo brevemente la differenza tra i due: il metodo naturale prevede che si mettano ad essiccare i frutti del caffè, le drupe, e i preziosi semi si liberino dopo; nel metodo lavato invece prima si libera il seme da ogni residuo di polpa. Col metodo naturale i chicchi assorbono zuccheri e aromi dalla polpa durante l’essiccazione, col metodo lavato si esaltano le caratteristiche primarie del chicco di caffè, questo non vuol dire che caffè ottenuti col metodo lavato non possano essere aromatici e dolci, in questo caso le caratteristiche saranno assorbite dal seme durante la maturazione sulla pianta e quella fase diventa ancora più importante. L’Etiopia come tutti i grandi produttori di caffè non ha un solo caffè, il paese offre tanti microclimi diversi e già questo farebbe la differenza anche se la varietà di arabica coltivata fosse solo una, in generale i pregiati caffè etiopici hanno un corpo importante, sono aromatici, spesso con note di cioccolato e hanno leggeri sentori floreali, l’acidità è piuttosto pronunciata. Data l’ampia coltivazione della Coffea arabica che va avanti da secoli e il fatto che qui cresca anche naturalmente le varietà naturali presenti in Etiopia sono innumerevoli e difficilmente i caffè che vengono esportati dall’Etiopia possono essere trovati altrove. L’Etiopia esporta i chicchi di caffè con nomi che derivano dalle zone in cui vengono coltivati e questi nomi sono stati riconosciuti come marchi di proprietà dell’Etiopia, abbiamo quindi i caffè provenienti dalla regione di Harar (parte centro- orientale del paese), il caffè proveniente dalla regione montagnosa di Sidamo è il più pregiato, dalle regioni occidentali Limu e Djimmah provengono sia caffè lavorati

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