Il mate, chiamato anche con il nome “tè del Paraguay” o “tè dei Gesuiti”, è conosciuto da secoli per le sue proprietà stimolanti del metabolismo. Il gusto amarognolo delle foglie essiccate al sole, viene mitigato dal gusto fresco e intenso dell’arancia, che esalta il suo profumo. Un'ottima bevanda da bere al mattino, rinvigorente e dagli effetti benefici sull'organismo.
Ingredienti:
mate verde e tostato, radice di liquirizia, scorza d'arancia, fiori di arancia, aroma naturale.
Le fave di Tonka sono un ingrediente esotico e fortemente aromatico, che aggiunge un profumo speziato complesso, unico per le tue ricette dolci o salate. Inoltre, possiedono un alto contenuto di cumarina, una sostanza benefica antiossidante.
La yerba mate, o semplicemente “mate”, è una bevanda tipica del Sud America, realizzata con le foglie e gli steli della pianta yerba mate. Il “tè” ricavato da questa pianta sembra stimolare il sistema nervoso centrale in modo efficace e sicuro. In questa versione aromatica, il gusto della bevanda è addolcito dal mango, con altri frutti e vegetali che la rendono esotica e vivace.
Ingredienti:
mate brasiliano, foglie di mora, cubetti di mela, fiocchi di mango, aroma, scaglie di banane (olio di cocco), pezzetti di mandarancio liofilizzato, calendula.
Esistono molte qualità differenti e di ogni prezzo ma come possiamo riconoscere un buon yerba mate? Semplice, ecco alcuni modi: il suo colore non deve essere verde intenso bensì verde-giallastro. Al tatto bisogna sentire in leggero scricchiolio e il suo aroma deve essere fresco, leggermente amarognolo e al tempo stesso con un retrogusto tostato. Il mate naturale si fa gustare con intensità, donando i suoi effetti benefici.
Il pepe rosa o falso pepe, delicatamente piccante, ha un retrogusto dolce e leggermente resinoso. Viene utilizzato per insaporire piatti di pesce (soprattutto salmone), arrosti di carne, risotti e non solo. Consente di creare impiattamenti di grande impatto, giocando sul contrasto di colori. Questa particolare variante possiede numerose proprietà benefiche. Particolarmente sensibile alle alte temeperature, è buona norma aggiungerlo a fine cottura nelle pietanze calde, per non alterarne il gusto delicato.
La componente olfattiva del pepe di timut è di gran lunga il suo valore aggiunto, una vera esplosione di note agrumate che ricordano il pompelmo che spicca in modo inconfondibile ma anche il lime e il frutto della passione. Ottimo sul pesce in generale, sui crostacei e sull’ aragosta in particolare. Da utilizzare pestato e non macinato. È un pepe particolare, ricavato dalla buccia della bacca, con semi insapore.
L'artiglio del diavolo è una pianta che presenta proprietà benefiche, storicamente utilizzate per calmare dolori e infiammazioni. La radice è indicata in caso di dolori articolari e muscolari; è un rimedio molto efficace per la cervicale, oltre ad attenuare i sintomi di reumatismi, sciatica, lombalgia, artrite e tendiniti. È utile anche per lenire bruciore allo stomaco e disturbi digestivi.
Ingredienti: artiglio del diavolo radice Nome botanico: Harpagophytum Procumbens D.C. Origine: Namibia
Il pepe Malagueta o pepe di Guinea è particolarmente ricco di oli essenziali. Il suo profumo ricorda soprattutto lo zenzero, ma si percepiscono anche note di cardamomo, tanto da essere utilizzato o consigliato spesso come sostituto di quest'ultimo nelle ricette. Si usa per insaporire gli stufati e alcuni grani di questa spezia vengono aggiunti alla tradizionale bevanda a base di noce di cola tipica della Sicilia.
Il pepe di selim risulta molto pungente, aromatico, e con un retrogusto amarognolo. Ha un sentore di noce moscata e resina. Si presenta come un baccello che viene affumicato ed essiccato prima di essere venduto. Va usato per intero e poi rimosso dalle preparazioni. È eccellente negli stufati, nelle zuppe e per carne al barbecue.
È stato chiamato anche sale Diamante per il suo colore brillante, o “sale dei re” in quanto usato in passato solo dai nobili. Da millenni viene usato come pietra terapeutica per i suoi molteplici benefici sulla pelle, e ancora oggi è adoperato per le inalazioni, i bagni idrosalini e in cucina. Per gli alimenti, basta grattarlo con un macina sale ma ricordata che la sua salinità è superiore al normale sale, quindi aggiungine poco alla volta alle pietanze.
Il tè nero Jun Chiyabari è una pregiata varietà proveniente dalle colline dell'Himalaya in Nepal. Caratterizzato da foglie di alta qualità, raccolte a mano con cura e lavorate secondo antiche tradizioni, questo tè offre un sapore ricco e complesso, con note floreali e fruttate. Grazie alla sua provenienza unica e alla lavorazione artigianale, il Jun Chiyabari è apprezzato dagli intenditori di tè per la sua raffinatezza e per la sua capacità di trasportare i sensi in un viaggio sensoriale unico.
Dalle altezze del Nepal, e dai grani della pianta Lindera Neesiana, arriva questo pepe dalla piccantezza quasi impercettibile, dal profumo agrumato, con note di canfora, eucalipto e cedro. Un aroma inebriante, che prelude a sapori inconsueti, capaci di creare combinazioni squisite con primi, secondi di carne e pesce, salse, funghi e anche dolci!