L’accoppiata funghi porcini insieme al pomodoro e al peperoncino per realizzare un sugo che contiene i sapori più classici della tradizione culinaria italiana.
Gli ingredienti principali della pasta ai funghi porcini
I porcini sono fra i funghi commestibili più apprezzati, il tartufo è un pregiatissimo fungo ipogeo, cioè un fungo il cui corpo fruttifero (carpoforo) si sviluppa sottoterra. Porcino è il nome comune in cui vengono ricomprese alcune specie di funghi del genere Boletus, dal punto di vista merceologico viene attribuito a quattro specie del genere Boletus facenti parte della sezione edules e facenti capo al Boletus edulis. Le altre tre specie di porcini sono: Boletus aereus, Boletus aestivalis, Boletus pinophilus.
Questi funghi sono simbionti, cioè instaurano con altri essere viventi un rapporto mutualistico. In particolare i porcini traggono nutrimento dalle radici secondarie di alcuni alberi, in pianura li trovate nei boschi di querce e di castagno, in alta montagna nelle faggete e abetaie. Le differenze di gusto tra le quattro specie di porcini sono minime, in generale si dice che aereus e aestivalis sono un po’ più profumati ma hanno carne meno soda, mentre edulis e pinophilus sono più adatti ad essere conservati sott’olio proprio per questa maggiore consistenza della carne.
Come utilizzare il nostro preparato per pasta con porcini
Versare due cucchiaini di prodotto in una padella con olio extra vergine di oliva e far soffriggere per alcuni minuti. Cuocere la pasta, una volta pronta, scolarla e saltarla nella padella con la salsa ottenuta. Servire ben caldo con una spolverata di parmigiano. Il preparato è ottimo con qualsiasi tipo di pasta ma si sposa a perfezione anche con fettuccine e tonnarelli. Ottimo anche per un profumato risotto, in questo caso però dopo aver soffritto il preparato, dovrete aggiungere il riso crudo, lasciarlo tostare per qualche secondo, e successivamente aggiungere del brodo, un mestolo per volta mescolando frequentemente, fino a cottura.
Curiosità su funghi porcini
Il nome porcino è la traduzione del latino suillus che è come gli antichi romani chiamavano i porcini e vuol dire proprio quello che pensate, si riferivano all’aspetto tozzo e massiccio che ricorda quello del maiale.
Secondo la tradizione l’antica Micene deve il nome proprio ai funghi, forse sapete che specie nella terminologia scientifica ci si riferisce ai funghi col termine miceti, questo deriva dal greco mykes, secondo la leggenda l’assonanza col nome della città non sarebbe un caso, fu l’eroe Perseo che scampato alla morte per sete grazie all’acqua raccolta nel cappello di un fungo chiamò così la citta per riconoscenza.