La Calendula officinalis, è una pianta che è stata storicamente utilizzata per trattare diversi disturbi, principalmente quelli che riguardano la pelle, come la guarigione delle ferite.
La parte medicinale della pianta si trova nel bellissimo fiore arancione e giallo, che può rendere disponibili anche diverse proprietà per il nostro benessere, sotto forma di tisana.
Fiori di Calendula: proprietà e benefici
I petali colorati dei fiori sono ricchi di flavonoidi, ossia composti naturali che possiedono attività antinfiammatorie naturali e protettive per le nostre cellule.
I principi attivi del fiore di calendula sono sostanze come le saponine triterpeniche, alcoli triterpenici, e flavonoidi (quercetina e isoramnetina).
Questi elementi sono stati studiati per la loro capacità di migliorare la sintesi del collagene nella pelle, e quindi formare nuovi tessuti. Una proprietà cicatrizzante, utile nella guarigione da ferite e infiammazioni, spesso disponibile però per l'applicazione esterna.
La tisana, invece, possiede delle capacità antiossidanti sempre benefiche per la pelle, che ne favoriscono la luminosità e donano un'azione anti-invecchiamento.
I fiori di calendula interi possono essere utilizzati in tisana per l'organismo, donando le loro proprietà diuretiche e depurative.
Queste caratteristiche contribuiscono a normalizzare il sistema gastrointestinale, e si uniscono a quelle di protezione della mucosa gastrica. La calendula agisce eliminando l'infiammazione che può causare disturbi come reflusso gastrico o acidità di stomaco.
In particolare, si possono alleviare i sintomi della colite, con ulcere nel tratto digestivo.
Gli effetti dei fiori di calendula sono anche lassativi, utili per chi soffre di costipazione.
Queste peculiarità depurative dei fiori, aiutano anche la protezione del fegato, e nei casi di cistite.
Le capacità calmanti e antispasmodiche della tisana, che si uniscono a quelle depurative, favoriscono anche la regolarità delle mestruazioni, contrastano i crampi addominali e aiutano la corretta sudorazione.
Grazie alle capacità che calmano gli spasmi muscolari, l'infusione di calendula, dona dei benefici come calmante, utile in caso di stress, insonnia e palpitazioni. Nella medicina popolare il bagno di calendula calmava i nervi e rinforzava i muscoli, rilassando le contrazioni involontarie.
Le proprietà antisettiche della calendula, sono utili anche per il benessere del cavo orale, afte e gengiviti. Anche in caso di tosse o congestione, questi fiori aiutano a lenire l'irritazione.
Il consumo regolare di fiori di calendula in tisana, può aiutare come antinfiammatorio naturale per placare alcuni sintomi di gotta, artrosi e reumatismi.
Grazie agli antiossidanti benefici come il beta-carotene, questa tisana può essere d'aiuto per il benessere della vista.
Origini e Storia della coltivazione
La pianta della calendula (Calendula officinalis), è una pianta la cui origine esatta è sconosciuta.
Probabilmente ha avuto origine nell'Europa meridionale, e si è diffusa nel tempo in tutto il continente. Oggi è coltivata in moltissimi paesi, anche nelle regioni temperate o calde del pianeta.
Da sempre sono stati apprezzati i fiori di calendula per i colori dal giallo brillante all'arancione intenso.
Nei climi più rigidi, questi fiori appaiono per un lungo periodo dall'estate all'autunno.
Cresce allo stato spontaneo oppure viene coltivata in aiuole per le bellezza dei fiori, con forma simile alla margherita o al crisantemo, usati in composizioni ornamentali o giardini.
Il nome del genere deriva dalla parola latina calendae che significa il primo giorno del mese (poteva fiorire ogni mese, quasi tutto l'anno). Mentre la dicitura officinalis rende chiara la sua vocazione di fitoterapia (le piante che erano vendute nelle officine speziali per le loro proprietà medicinali).
La calendula era indicata anche come una delle erbae solaris, dato che con il passaggio del sole avviene l’apertura e chiusura del fiore.
Inoltre, se la mattina non si aprono i fiori, è possibile che piova in giornata.
Alcune parti della calendula sono note anche perché possono essere usate in cucina. I fiori e le foglie hanno un sapore un po' amaro, ma sono commestibili e possono essere aggiunti freschi o secchi a zuppe, insalate o piatti di riso. Si fanno notare sia per il colore sia per il gusto – era anche un surrogato dello zafferano.
Era indicata nel Settecento come stimolante dell'appetito, una miscela tra fiori di calendula e aceto.
È una pianta nota per l'olio che se ne ricava, mettendo in infusione i fiori in un olio vettore (come l'olio d'oliva).
Diventa, così, un celebre unguento o balsamo lenitivo per la pelle, usato da secoli.
I fiori anticamente erano usati anche come coloranti per tessuti.
Pianta e fiori
La Calendula officinalis è una pianta annuale e perenne, parte della famiglia Asteraceae - Compositae e proviene dall'ordine Asterales.
È facilmente coltivabile in terreni abbastanza fertili, ben drenati e in pieno sole. Può essere piantata in aiuole, bordure, giardini di casa, e nei vasi.
Cresce più o meno fino ad 80 cm in altezza. Presenta una radice fittonante e un fusto ramificato e ricoperto da peluria.
Le foglie verdi attirano le farfalle per il loro aroma intenso, mentre i fiori sono giallo-arancio e compaiono tutto l'anno, quando le condizioni climatiche sono favorevoli.
Le calendule sono utilizzate come piante alimentari di alcune larve, tra cui la falena.
Valori nutrizionali dei Fiori di Calendula
I fiori di calendula contengono ottime quantità di antiossidanti, tra cui flavonoidi e carotenoidi (beta-carotene / vitamina A), oli essenziali, mucillagine e principi amari.
Inoltre, rendono disponibili degli acidi grassi utili al nostro benessere (acido linoleico e calendico), e sostanze come steroli, triterpeni e luteina.
Come adoperare i Fiori di Calendula nella tisana
L'infuso di Calendula si ottiene inserendo in una tazza (250 ml), circa 3-5 grammi di fiori essiccati con acqua a 100 °C.
Lascia in infusione dai 5 ai 7 minuti, prima di bere la tisana.
Aggiungi miele o zucchero, se lo desideri.
Fiori di Calendula: effetti collaterali e controindicazioni
La calendula è considerata un'erba officinale sicura, ma è bene rispettare le dosi consigliate.
A causa dell'azione della calendula come emmenagogo, non dovrebbe essere usata durante la gravidanza ed è sconsigliata anche durante l'allattamento.
Essendo parte della famiglia Ambrosia, la calendula raramente può causare problemi ad alcune persone che sono allergiche a queste piante, oppure alle Asteraceae.