Il cosiddetto tè alla rosa, che adopera i suoi boccioli commestibili, è noto da secoli per i suoi molteplici usi sul benessere. L'infusione si ottiene dai fiori di rosa interi, ed è molto diffuso in Medio Oriente anche se si tratta di un infuso apprezzato in tutto il mondo per il suo gusto particolarmente delicato e floreale. Qualche nota fruttata, rende ancora più piacevole sorseggiarlo, ad ogni ora del giorno.
Infuso ai boccioli di rosa: proprietà e benefici
L'infuso con i boccioli di rosa interi, possiede proprietà antiossidanti e vitamine che rinforzano il sistema immunitario, migliorano la circolazione sanguigna. Oltre agli elementi bioattivi che aiutano il corretto metabolismo. I boccioli contengono tannini naturali e oli essenziali che favoriscono la digestione e la disintossicazione dell'organismo.
Una funzione importante dell'infuso, sembra essere quella di calmare alcuni sintomi di irritazione del cavo orofaringeo, agendo come lenitivo sulla mucosa. È considerato un rimedio naturale per trattare le irritazioni di bocca e gola, con effetti benefici grazie alla concentrazione di polifenoli e vitamine. L'infuso ai boccioli di rosa lenisce le mucose e aiuta il benessere delle vie respiratorie, i polmoni e la gola. Può essere una scelta eccellente in caso di raffreddore, e favorisce l'espulsione di muco e catarro – che ospitano spesso batteri e agenti patogeni. Rappresenta un supporto naturale anche in caso di faringiti, cali di voce e voce rauca.
Molti benefici dei boccioli di rosa, infatti, derivano dalle alte concentrazioni di vitamina C, vitamina A, minerali, antiossidanti come mircene e quercetina. La vitamina C, è una delle più importanti per il nostro corpo dato che contrasta lo stress ossidativo dovuto ai radicali liberi; tale ossidazione è considerata una fonte di invecchiamento e patologie, dato che può danneggiare le cellule sane. Sappiamo che la vitamina C è ottima per il sistema immunitario, e la sua elevata concentrazione nei boccioli di rosa li rende ideali per contrastare l'arrivo di influenze e raffreddori in modo naturale. Inoltre, la vitamina C aiuta a mantenere la pelle sana e luminosa.
Le sue proprietà sono anche calmanti e rilassanti, e nella tradizione il tè alla rosa veniva usato per alleviare i crampi dello stomaco e mestruali. A livello digestivo, aiuta a riequilibrare la microflora dell'intestino e allevia i problemi digestivi come stitichezza, gonfiore o diarrea. Facilita la diuresi, e supporta per questo l'eliminazione delle tossine dal corpo. È considerato un buon tè per evitare lo stress e migliorare l'umore, favorendo il sonno e il relax.
Origini e Storia della coltivazione
La Rosa centifolia, da cui derivano i boccioli commestibili, è un ibrido naturale di rosa sviluppato da allevatori olandesi tra il XVII e il XIX secolo. È strettamente imparentata con la Rosa damascena e la Rosa gallica, originariamente sterile. Alla fine del Settecento si svilupparono varie cultivar di centifolia, ulteriori ibridi come le “rose muschio” coperte di peli resinosi sui boccioli. Una prova della sua esistenza all'epoca è il ritratto del 1783 di Élisabeth Vigée Le Brun, che dipinse la regina Maria Antonietta con in mano una rosa centifolia. Il termine Rosa, la regina dei fiori, si unì alla parola centum e folium: dalle cento foglie. Questo tipo di rosa ebbe particolare fortuna nell'Inghilterra vittoriana come decorativa, mentre oggi viene coltivata soprattutto per il suo olio essenziale nel sud della Francia e in Marocco. Sono noti anche i suoi usi alimentari e medicinali (foglie, radici, boccioli, petali lassativi). Oltre a mangiarne i frutti, anche i boccioli sono edibili e i semi rappresentano una buona fonte di vitamina E – a volte macinati in polvere oppure usati come integratori. Questa specie è una delle principali fonti di boccioli di rosa di colore rosso o rosa. Vengono adoperati come aroma e per infusioni. I fiori sono stati usati nel tempo per aromatizzare le bevande come vino, tè, aceto oppure alimenti come il miele e le marmellate. Sono adoperati nella miscela di spezie marocchine ras-el-hanout. L’olio essenziale ottenuto dai fiori viene utilizzato anche in profumeria, cosmesi e aromaterapia – i petali essiccati sono un ingrediente del pot-pourri. I boccioli di rosa dell'infuso vengono raccolti ed essiccati in modo da mantenere le proprietà di sapore e aromatiche.
Pianta e fiori
La Rosa Centifolia L. è una pianta perenne, una specie del genere Rosa (famiglia Rosaceae). La maggior parte delle specie sono originarie dell'Asia, mentre altre derivano dalle regioni temperate dell'emisfero settentrionale, Nord America, Europa. Altre ancora sono originarie dell'Africa nord-occidentale. Esistono centinaia di specie e migliaia di cultivar della Rosa, famosa per i suoi fiori e il loro profumo. Può presentarsi sotto forma di arbusti, rampicanti, con o senza spine. I fiori della rosa cambiano di forma, dimensione e colore spaziando dal bianco al giallo, fino al rosso intenso o bruno. A seconda della varietà e delle condizioni climatiche, le differenze si fanno notare e sono anche mescolabili. Le rose si ibridano in modo facile, dando origine a diverse specie che si sovrappongono tra loro nei numerosi tipi di rose da giardino odierni. Gli incroci hanno definito anche la Rosa Centifolia L., specie arbustiva detta anche rosa gallica var. centifolia L. oppure rosa di Provenza.
Le piante hanno un aspetto di arbusto, un'altezza fino a 2 metri, lunghi rami ricadenti, spine sottili e foglie di colore verde grigiastro. I fiori rotondi sono dotati di numerosi petali sottili e sovrapposti, noti perché molto profumati; di solito sono rosa brillante, meno spesso sono bianchi o rosso-viola scuro.
Il cinorrodo della rosa, in realtà è un falso frutto, mentre quello vero è dato dagli acheni all’interno del falso frutto. I semi sotto la polpa del frutto presentano una peluria che irrita la bocca e il tratto digestivo, se ingerita.
La Rosa centifolia è resistente al freddo, tollera temperature fino a circa -20 °C in fase di dormienza. In ogni caso, richiede una posizione soleggiata. La pianta si propaga per talea, essendo un ibrido, dall'autunno.
Valori nutrizionali dei boccioli di rosa
I principali principi attivi del bocciolo sono la vitamina C e alcuni flavonoidi e antociani antiossidanti. Contengono anche le vitamine A, B ed E; oltre ad alcune sostanze come carotene e pectine. Contengono un olio essenziale composto da elementi benefici (tra cui geraniolo, nerolo, mircene ed eugenolo).
Come adoperare gli ingredienti nell'infuso boccioli di rosa: L'infuso si ottiene inserendo in una tazza (250 ml), circa 3-5 grammi delle gemme di rosa con acqua a 100 °C. Lascia in infusione dai 5 ai 7 minuti, prima di bere l'infusione. Aggiungi miele o zucchero, se lo desideri.
Infuso boccioli di rosa: effetti collaterali e controindicazioni
Non sono presenti dei componenti tossici, e i boccioli di rosa non sono noti come un comune allergene. Tuttavia, la presenza di alcuni polifenoli e antiossidanti, può provocare alcuni effetti se l'infuso viene assunto in quantità eccessiva. Potrebbero verificarsi episodi di mal di testa, nausea, sonnolenza e vomito. Per tali motivi, si consiglia l'assunzione di 1-2 tazze di infusione al giorno. Il consumo di questo infuso non è consigliato alle donne in gravidanza e in fase di allattamento.