La camomilla è sicuramente uno dei rimedi naturali tra i più noti e usati per il rilassamento e il benessere del nostro organismo.
Sappiamo che esistono diversi tipi di camomilla, ma i rimedi più usati sono i fiori della camomilla comune e della camomilla romana. Possiedono proprietà molto simili, vantaggiose per il benessere e il relax, anche se questa versione di camomilla comune è quella più utilizzata come pianta officinale.
Camomilla: proprietà e benefici
La camomilla risulta essere una pianta utilizzata da millenni per le sue ottime caratteristiche di antispasmodico e calmante naturale.
Per ottenerne i vantaggi, i fiori di camomilla essiccati vengono usati per farne un ottimo infuso.
Rappresenta nella cultura erboristica una pianta nervina, che agisce sul sistema nervoso centrale. L'infuso dei fiori, infatti, è un ottimo calmante dei nervi e degli stati di ansia e agevola il sonno, agendo come tranquillante naturale contro stress e agitazione.
Gli effetti sedativi possono essere dovuti al flavonoide apigenina, che agisce legandosi ad alcuni recettori nel nostro cervello.
I fiori di camomilla sono usati per infusi utili come carminativi, che aiutano a contrastare i disturbi digestivi come l'accumulo di aria nello stomaco e nell'intestino (aerofagia).
Inoltre, la camomilla lenisce i dolori delle coliche derivanti dall'aerofagia, ed è spesso utilizzata in caso di mal di pancia, dolori allo stomaco e intestinali.
Sono il flavonoide apigenina e la cumarina, che possiedono proprietà spasmolitiche utili a tali trattamenti.
Questa pianta officinale è un emmenagogo, ossia facilita la comparsa oppure aumenta il flusso mestruale, ed è spesso usata per il benessere femminile come stimolante della regolarità mestruale, oltre che calmante dei dolori mestruali. Il consumo di camomilla costante può ridurre il dolore dei crampi legati al ciclo mensile.
L'efficacia delle tisane alla camomilla varia a seconda della concentrazione, ma in ogni caso dona una buona quantità di flavonoidi – nutrienti antiossidanti che giocano un ruolo significativo negli effetti medicinali della camomilla.
Alcuni studi recenti si stanno concentrando da qualche anno sulle proprietà benefiche della camomilla rispetto alla concentrazione di zuccheri nel sangue, grazie alla presenza di sostanze come la quercetina, luteolina e l'esculetina.
Origini e Storia della coltivazione
Una delle erbe più comuni usate per scopi medicinali da millenni è la camomilla, soprattutto tramite l'infuso e gli estratti di erbe sono preparati dai fiori secchi.
Originaria dell'Europa occidentale, India e Asia come parte della famiglia delle margherite (Asteraceae o Compositae), è stata applicata nel passato per curare molti disturbi.
È stata anche coltivata nel continente americano, dopo l'arrivo degli europei, e oggi è diffusa quasi in tutto il mondo.
Il suo nome deriva dal greco khamai che significa sulla terra, e melone, col significato di mela.
La camomilla era venerata come un'erba sacra dagli antichi Sassoni, definita anche ciglia di Balder, il dio norreno della luce. Gli Egiziani la usavano per curare la malaria, grazie alla sua dedica al dio del sole, Ra.
Veniva prescritta per infiammazioni, spasmi muscolari, disturbi mestruali e gastrointestinali; soprattutto per curare l'insonnia.
Le sue proprietà antinfiammatorie erano utili per trattare febbre da fieno, dolori reumatici e molti unguenti venivano usati per emorroidi e ferite.
Gli ingredienti medicinali venivano estratti dai fiori secchi di camomilla usando acqua e alcol, e ancora oggi per i suoi benefici l'infusione di camomilla è una delle tisane più popolari al mondo.
Almeno un milione di tazze di camomilla vengono consumate ogni giorno, e si trovano disponibili sia i fiori essiccati per la tisana, sia le bustine con polvere di fiori di camomilla, pura o mescolata con altre erbe officinali.
La pianta intera di camomilla è usata anche per creare delle birre alle erbe, e anche per lozioni calmanti contro nevralgie, mal di denti, mal d'orecchi, gonfiore esterno dei tessuti o delle mucose.
La camomilla nella tradizione di fitoterapia è anche una pianta vulneraria, cioè dotata di proprietà cicatrizzanti e lenitive. I fiori della camomilla contengono degli oli volatili, e sostanze utili a creare unguenti antinfiammatori per la pelle in caso di eczema.
Pianta e fiori
La Matricaria chamomilla L., conosciuta come camomilla, fa parte delle Asteraceae, la famiglia botanica delle margherite.
A livello di erba officinale, è presente in due varietà conosciute: la camomilla tedesca (Matricaria recutita, or Chamomilla recutita) e la camomilla romana (Chamaemelum nobile), dall'aspetto simile.
Dona dei fiori a disco o tubolari, dal profumo dolce, che crescono sui famosi lunghi steli e sono simili alle margherite. Sbocciano da maggio a settembre, vengono raccolti ed essiccati come fiori per la tisana di camomilla.
La camomilla tedesca o comune, quella che proponiamo per l’infusione dei fiori, è una pianta perenne resistente e autoriseminante.
Rilascia un piacevole aroma di mela, ed era usata nel Medioevo per profumare i pavimenti e i passaggi della casa - anche per scoraggiare gli insetti.
Per il suo profumo, gli spagnoli la chiamano erba manzanilla (piccola mela).
Valori nutrizionali della Camomilla
In questa pianta sono presenti diversi costituenti bio-attivi come terpenoidi e flavonoidi.
I componenti principali sono lattoni sesquiterpenici il camazulene, il farnesene, le idrossicumarine. Tra le cumarine, sono presenti elementi di erniarina e umbelliferone.
Altri importanti costituenti dei fiori includono composti fenolici, principalmente i flavonoidi come apigenina, quercetina, luteolina, patuletina.
In minori concentrazioni, troviamo anche altre sostanze quali sali minerali, vitamine (A, B), acidi grassi e acidi organici.
Come consumare la Camomilla in fiori come tisana e in cucina
Per un buon infuso, è consigliabile utilizzare per una tazza (250 ml), circa 3-5 grammi di fiori di Camomilla con acqua a 100 °C.
Lascia in infusione dai 5 ai 7 minuti, prima di bere la tisana.
Aggiungi miele o zucchero, se lo desideri.
Camomilla: effetti collaterali e controindicazioni
Nonostante sia una pianta sicura a livello alimentare, è possibile che una percentuale bassa di persone sia sensibile alla camomilla; soprattutto se ha già avuto reazioni allergiche o cutanee con ambrosia, crisantemi o ad altri membri della famiglia delle Compositae.
È importante assumere la camomilla in dosi non eccessive, per evitare anche interazioni con altri farmaci.
È sempre sicuro iniziare con un basso dosaggio e passare lentamente a dosi maggiori.