La Bacopa monnieri, è una pianta fondamentale nella medicina tradizionale indiana Ayurvedica.
È stata usata per secoli soprattutto come trattamento per stati d'ansia, per migliorare memoria e l'attenzione nell'apprendimento. Questo è stato possibile grazie alle sue proprietà, dovute alla presenza di alcuni composti.
Bacopa Monnieri: proprietà e benefici
Gli estratti di questa pianta, pronti per il taglio tisana, secondo la tradizione fito-terapeutica, possono supportare le funzioni cerebrali, alleviare l'ansia e lo stress, tra gli altri benefici.
La Bacopa Monnieri rende disponibili una classe di elementi, definiti bacosidi, ritenuti responsabili di questi effetti e studiati come neuro-protettori.
L'erba medicinale Brahmi possiede delle proprietà storicamente associate alla protezione della memoria, favorendo l'attenzione e la concentrazione.
Può stimolare le funzioni cerebrali, proteggendo le cellule nervose legate all'apprendimento e alla memoria (dendriti).
La Bacopa monnieri, infatti, viene studiata per il suo effetto sui neurotrasmettitori del cervello. Può agire su elementi come la dopamina, la serotonina (memoria) e l'acetilcolina (apprendimento), e l'acido γ-aminobutirrico (GABA – calmante dell'eccitazione neuronale).
Viene considerata un tonico utile ad indurre uno stato di calma, contrastando ansia e agitazione.
Per questo, la tradizione ayurvedica la vuole associata anche al trattamento degli stati di malumore e afflizione, come rimedio naturale per sostenere l'umore. Può essere anche utile come tisana per favorire il rilassamento e il sonno.
La Bacopa monnieri è considerata un'erba adattogena, che aumenta la resistenza del corpo allo stress, mettendo a disposizione delle sostanze utili per rinvigorire il nostro organismo.
Può aiutare a bilanciare i livelli di cortisolo, un ormone che è strettamente legato ai livelli di stress, e dare quindi sollievo con una tisana rigenerante e calmante allo stesso tempo.
I bacosidi sono anche dei potenti antiossidanti, in grado di proteggere le cellule dai danni che possono essere causati da molecole potenzialmente dannose, i cosiddetti radicali liberi.
Impediscono alle molecole di grasso di reagire con i radicali liberi (il processo di perossidazione lipidica), quindi evitano delle condizioni di danno, che potrebbero favorire diversi disturbi neuro-degenerativi.
I sistemi tradizionali di medicina usano la Bacopa monnieri intera, come nella nostra tisana in cui trovi le sommità della pianta, per un effetto benefico.
Origini e Storia della coltivazione
La Bacopa monnieri è un'erba officinale che cresce nelle zone umide di diverse parti del mondo tra tutti i continenti: Asia, Africa, Australia, Europa, America.
La prima citazione della Bacopa monnieri si verifica, comunque, nei testi sacri indiani del VI secolo, tra cui l'Atharva-Veda. Gli antichi studiosi vedici adoperavano la Bacopa per aiutarsi nello studio e memorizzazione dei lunghi inni e scritture da imparare a memoria.
Si tratta, infatti, di una pianta usata nell'Ayurveda, l'antica medicina indiana, nel quale la Bacopa è chiamata Brahmi dal dio indù Brahma, il creatore.
Secondo le regole della medicina ayurvedica, la Bacopa è riscaldante, pungente, emetica, amara. Possiede degli effetti lassativi, ed è utile contro ulcere, indigestioni (attenua le irritazioni intestinali), contro l'eccesso di bile e la milza ingrossata. In passato, veniva utilizzata anche per curare malattie più gravi, come lebbra e anemia.
Dal punto di vista spirituale, la Bacopa monnieri veniva usata per i problemi psichici – considerati afflizioni dell'anima.
Come erba medicinale, veniva adoperata con il burro chiarificato, il ghee, che ne migliorava l'assorbimento, oppure in una miscela di erbe detta Bramhi-Ghrita.
Insieme ad altre piante officinali, serviva a contrastare stanchezza, disturbi del linguaggio, trattare l'epilessia e le convulsioni col suo potere calmante.
La Bacopa è stata usata anche nella medicina araba e persiana (Unani), conosciuta come la Jal Brahmi dalle proprietà afrodisiache. Veniva considerata un purificatore del sangue, di riferimento anche per trattare diverse patologie e febbri.
Oggi, in India, la gente usa la Bacopa sia come erba benefica per il sistema nervoso, sia in cucina per il suo sapore.
Pianta e fiori
La pianta acquatica Bacopa monnieri cresce principalmente lungo le rive di fiumi, laghi e altri specchi d'acqua – anche nelle paludi e in acqua salmastra.
La Bacopa, infatti, può essere coltivata in modo idroponico, ossia senza suolo ma nell'acqua oppure in un solvente acquoso.
È nota anche come issopo d'acqua, erba della grazia o centella indiana. Presenta un fusto verde brillante, i suoi fiori sono piccoli e bianchi, mentre le foglie della Bacopa sono verde chiaro, succulente e spesse.
È una pianta semplice da coltivare perché richiede poca attenzione e cresce facilmente. Viene anche coltivata come erba medicinale e nootropica (sostanza che aumentano le capacità cognitive).
La parte più pregiata di questa pianta è la sommità, richiesta per il taglio tisana della Bacopa monnieri.
Valori nutrizionali della Bacopa Monnieri
Tra le componenti di questa pianta ci sono soprattutto i principi attivi delle saponine, alcaloidi e steroli.
Le saponine includono i citati bacosidi, e contiene anche flavonoidi antiossidanti.
Come consumare la Bacopa Monnieri come tisana e in cucina
Per un buon infuso delle sommità taglio tisana, è consigliabile utilizzare per una tazza (250 ml), circa 3-5 grammi di radice di Bacopa Monnieri, con acqua a 100 °C.
Lascia in infusione dai 5 ai 7 minuti, prima di bere la tisana.
Bacopa Monnieri: effetti collaterali e controindicazioni
Anche se la Bacopa monnieri è considerata generalmente sicura, può causare effetti collaterali in alcune persone.
Per esempio, sintomi digestivi tra cui nausea, crampi allo stomaco e diarrea, specialmente in alte dose. Inoltre, non è raccomandata alle donne in gravidanza.
Può interagire con alcuni farmaci, tra cui l'amitriptilina, un antidepressivo della famiglia degli antidepressivi triciclici. Se stai prendendo dei farmaci regolarmente, consulta il tuo medico.