Sebbene siano presenti diverse tipologie di mate, derivano tutte dall'infusione delle foglie e degli steli della pianta Ilex paraguariensis. La sua origine sudamericana ha reso questa bevanda tipica in molti paesi (specialmente Argentina, Brasile, Paraguay), con varie differenze nella lavorazione delle foglie. Il mate naturale, si riconosce perché viene prodotto da un procedimento classico, in cui le foglie essiccate non presentano aromatizzanti, additivi o conservanti (quindi senza alterazioni del gusto). Saranno poi immerse nell'acqua calda, come accade per il tè, al fine di creare un infuso ricco di gusto e benefici. La yerba mate naturale rilascia il suo sapore intenso e duraturo nelle infusioni; possiede tutte le proprietà energetiche autentiche, concentrate nelle foglie. Anche se amarognolo, il mate naturale è bilanciato da note dolciastre e leggermente tostate, perfette per apprezzare il tipico sapore della cultura sudamericana da cui nasce.

Quali sono le proprietà del mate?

La yerba mate è un'infusione che dona numerosi composti antiossidanti e nutrienti benefici, presenti nelle foglie. Tra i composti vegetali utili al nostro benessere ci sono i polifenoli antiossidanti, le saponine, i derivati caffeoilici, vitamine (C, B, E) e altri micronutrienti. Inoltre, apporta minerali come ferro, potassio, calcio, magnesio, fosforo e manganese. La componente più importante è sicuramente quella delle xantine, tra cui caffeina e teobromina, che agiscono come stimolanti del sistema nervoso e del metabolismo. Quanta caffeina ha il mate? La presenza di questa sostanza nella yerba mate dipende da diversi fattori, ma mediamente si stimano circa 80 milligrammi (mg) di caffeina per tazza (similmente al caffè). Una quantità che può favorire maggiori livelli di energia, potenziare la concentrazione mentale e l'attenzione. Il contenuto di caffeina favorisce l'effetto tonico del mate, contro la stanchezza fisica e mentale, e per questo l'infuso viene utilizzato al fine di sostenere le prestazioni sportive e la prontezza mentale. Se bevuto la mattina, il mate naturale rappresenta una valida alternativa al caffè, senza gli effetti collaterali di eccessiva eccitazione sul sistema nervoso. Questo infuso è famoso come aiuto durante le diete dimagranti, come supporto ad un regime alimentare sano e all'attività fisica. Più che usare il mate per dimagrire, si può parlare di un aiuto all'equilibrio del peso, grazie al suo contenuto di caffeina. La yerba mate naturale può stimolare il metabolismo e facilitare il processo che brucia i grassi per produrre energia. Questi sono alcuni dei motivi perché si beve il mate, oltre che per il gusto tipicamente sudamericano.

Dove si può trovare il mate naturale?

Nella nostra selezione Natura d'Oriente proponiamo questa versione della yerba mate in vendita online. Abbiamo selezionato le migliori qualità di mate naturale, e le rendiamo disponibili in comode confezioni salvafreschezza da 50 g, 100 g, 150 g e 300 g.

Come si prepara il mate?

La yerba mate naturale può essere consumata calda o fredda, e la sua preparazione varia in base all'utilizzo o meno del calabash e della bombilla. Può essere preparata in modo simile al tè o ad altre tisane, versando l'acqua calda in tazza. In questo caso, si utilizza una quantità di 3-5 grammi per ogni tazza (250 ml). L'acqua va versata a temperatura di circa 80° C e il mate naturale va lasciato infusione dagli 8 ai 10 minuti. Per preparare il mate con la calabash, si deve riempire di 1/3 con foglie di mate prima di aggiungere acqua calda. La calabash può essere rabboccata con acqua calda più volte prima di utilizzare nuove foglie. Come rendere dolce il mate? Il suo gusto amarognolo può essere mitigato da miele, dolcificanti naturali o zucchero, aggiunto durante la preparazione; spesso viene servito con succo di limone o latte o scorze di agrumi (arancia, mandarino, limone, etc.). Come si fa il mate freddo? Sebbene tradizionalmente consumata calda, la yerba mate può anche essere servita fredda, detta tereré. Mentre il mate è in infusione, si prepara in un thermos dell'acqua fredda, spesso aromatizzata con fette di limone o arancia, a cui si aggiunge molto ghiaccio. Si aggiunge l'acqua dal thermos nel mate, in modo abbondante, per impregnare tutto l'infuso. Si lascia riposare qualche minuto e poi si immerge la bombilla per degustarla, magari con altri cubetti di ghiaccio.

Dove si trova il mate? Origine e lavorazione

L'infuso deriva dall'utilizzo della yerba mate, ossia dalle foglie dell'albero Ilex Paraguariensis. Chi ha inventato il mate? Deriva dalle usanze del popolo Guaraní (nativo sudamericano) che scoprì nelle montagne del Paraguay queste piante, sviluppando il metodo tradizionale dell'infusione. Tradizionalmente la yerba mate naturale veniva consumata da un contenitore formato dalla zucca scavata al suo interno. Lì si versava l'acqua calda, sul fondo delle foglie, e si usava sorseggiarla con una cannuccia, la bombilla. Perché il mate si beve con la cannuccia? Il motivo per cui è importante usarla, è che la versione moderna della cannuccia di metallo possiede un filtro all'estremità inferiore, che separa il liquido dai frammenti di foglie e steli. Nell'usanza antica, condividere il mate era un segno di amicizia e legame affettivo ed era importante il contenitore, matì o tecomate secondo le lingue, che poi identificò questa bevanda. Oggi si usa un contenitore che evoca l'originale zucca, noto anche come calabash. In seguito, furono i gesuiti spagnoli arrivati con i conquistadores, ad iniziare la coltivazione delle piante anche altrove, e favorire il commercio della yerba mate come concorrenziale al tè. Per questo, il mate fu detto anche “tè dei Gesuiti”. Grazie alle coltivazioni ampliate, ormai la pianta di Ilex Paraguariensis cresce in Argentina, Paraguay e Brasile meridionale. Ancora oggi è la bevanda preferita da milioni di persone in Argentina, Uruguay, Paraguay e Brasile, e negli ultimi anni il suo successo è internazionale, dato che si tratta di una bevanda completamente naturale con innumerevoli benefici. Qual è il sapore del mate? Leggermente amaro, sebbene possa variare in base alla lavorazione delle foglie. Secondo le tradizioni locali, possono essere sottoposte a procedimenti di tostatura, essiccazione all'aria aperta o con aria calda, prendendo così note più o meno affumicate. Il sapore originale del mate, si può riprodurre tramite il metodo barbacuà utilizzato anticamente dal popolo Guaraní. Le foglie sono esposte al calore e al fumo del fuoco di legna, conferendo al prodotto finale un sapore affumicato. Nel procedimento moderno, spesso si utilizzano sistemi di essiccazione yerba mate senza fumo ma con aria calda prodotta dal calore indiretto - si ottiene un mate più delicato, senza note troppo affumicate. Un'alternativa al mate naturale sono le foglie combinate con altri ingredienti e aromi naturali, che danno vita alla cosiddetta “yerba mate saborizata” ossia aromatizzata. Per chi si chiede quale yerba mate comprare, quindi, la risposta è tra le versioni aromatizzate e quelle di mate naturale - entrambe presenti nella proposta Natura d’Oriente.

Chi non può bere yerba mate?

Dato che contiene caffeina, il consumo del mate naturale è sconsigliato ai bambini, alle donne in gravidanza e durante l'allattamento, ai soggetti sensibili alla caffeina. Potrebbe scatenare effetti indesiderati, particolarmente in caso di sindrome dell'intestino irritabile e pressione alta; la caffeina può provocare nausea, diarrea, accelerazione del battito cardiaco, mal di stomaco. Rispetto a quante volte al giorno bere mate, l'ideale sarebbe non superare 1-2 tazze quotidiane, per rispettare le quantità di caffeina non dannose al nostro organismo.

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Scheda tecnica

Provenienza
Brasile
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