L’infuso con zenzero e miele mette a disposizione i benefici di entrambi gli ingredienti, in una combinazione piacevole anche all'assaggio.

Il cosiddetto tè al miele e zenzero combina il piccante dello zenzero con l'adorabile dolcezza del miele. Il gusto agrumato, è veramente gradevole al palato. 

Come infuso può essere assunto sia caldo sia freddo. Una perfetta bevanda bollente per una serata fredda, soprattutto per il benessere delle vie respiratorie. Nei mesi estivi, invece, l'infusione è indicata per favorire la digestione. L’aggiunta di un dolcificante naturale come il miele completa la bevanda.

Infuso zenzero e miele: proprietà e benefici

Questa tisana dal sapore pungente può aiutare ad alleviare i sintomi del raffreddore e della tosse, ridurre lo stress nel corpo e favorire la digestione. 

L’infuso con zenzero e miele, possiede come ingrediente principale lo zenzero, una radice dalle molte proprietà come antinfiammatorio naturale, considerato un rimedio per i disturbi gastrointestinali da secoli. È uno stimolante per la corretta digestione, può anche migliorare l'equilibrio microbico nell'intestino, e riesce a dare sollievo dalle sensazioni di nausea. 

Una tazza di infuso caldo allo zenzero e miele, è anche utile per calmare i sintomi di nausea. Può essere utile per donne incinte all'inizio della gravidanza, oppure per chi soffre di indigestione.

Riguardo alle vie respiratorie zenzero e miele sono considerati un rimedio tradizionale per lenire una gola infiammata, liberare naso e bronchi. Lo zenzero contiene gingerolo, un principio attivo con doti analgesiche che contrastano le irritazioni, mentre il miele potrebbe aiutare ad attenuare la tosse. 

Tra le tisane per bronchi e polmoni, questa è anche utile per donare molti antiossidanti. Lo zenzero e il miele rendono bio-disponibili sostanze che ci aiutano a combattere i radicali liberi. 

Quando sono combinati, il loro effetto è ulteriormente amplificato. 

Inoltre, sono presenti nell'infusione anche fiori di girasole, conosciuti in erboristeria per il trattamento dei bronchi e delle vie respiratorie. Sono, inoltre, ricchi di vitamina C e di provitamina A. 

Anche i fiori di fiordaliso contenuti nella tisana, sono ricchi di sostanze decongestionanti, di flavonoidi e antiossidanti. 

Lo zenzero possiede anche un effetto termogenico, ossia è un alimento che produce calore e fa bruciare calorie. Per ottenere dei benefici in tal senso, si consiglia di bere l'infusione lontano dai pasti, meglio ancora al mattino appena svegli.

Tra gli effetti in fase di studio dello zenzero, c'è quello di aiutare il benessere del metabolismo, supportando la regolazione dei livelli di colesterolo e glicemia nell’organismo. 

La combinazione di miele e zenzero con gli ingredienti aggiunti all'infuso, come mora e fiori di girasole, potrebbe essere benefica per il cuore

Origini e Storia della coltivazione

Lo zenzero è una pianta di cui si adopera in cucina il rizoma, la radice sotterranea. Da questa radice si ricava la spezia, usata anche nella fitoterapia, da secoli.

Lo zenzero era considerato un lusso benefico già millenni anni fa, ha una storia molto lunga. 

Gli indiani e gli antichi cinesi usavano la radice di zenzero come tonico per trattare i disturbi della digestione e come antinfiammatorio naturale. 

Anche se la pianta è originaria del sud-est asiatico, è stata ampiamente coltivata nel mondo fin dall'antichità. Lo zenzero è arrivato in Europa nel I secolo, tramite i commerci che lo portarono nelle regioni mediterranee; divenne una spezia popolare a Roma. 

Era considerato un alimento riscaldante, benefico per la digestione, usato per trattare la flatulenza e le coliche. 

L'uso dello zenzero cadde nell'oblio con la decadenza dell'Impero Romano cadde. Fu sempre più raro e il valore dello zenzero aumentò. Fu Marco Polo a introdurlo di nuovo sulle tavole nel XIII secolo, dopo i suoi viaggi in Oriente.

All'epoca era usato per fare dolci prelibati, oltre che apprezzato per le sue doti medicinali. Oggi, lo zenzero è accessibile in tutti i paesi, anche perché nel Cinquecento arrivò anche in America, nei Caraibi, portato dai conquistatori europei.

Il più grande produttore di zenzero dal mondo, oggi, è l'India.

Il miele da millenni è un alimento privilegiato per gli esseri umani. Il liquido dorato e denso, nasce dal lavoro delle api. Lo producono attraverso la raccolta del nettare dai fiori, che poi rigurgitano. Quando l'acqua evapora dal nettare, è pronto il miele. 

Il miele è noto da millenni, e la prima volte che è stato menzionato è circa nel 2000 a.C., negli scritti cuneiformi sumeri e babilonesi, nel codice ittita e negli scritti sacri dell'India e dell'Egitto. 

È stato il primo e più diffuso dolcificante usato dall'uomo,  usato anche come moneta, tributo o offerta. Nel medioevo i contadini, ad esempio, pagavano i signori feudali in miele e cera d'api. 

Il polline, uno degli integratori naturali più potenti, anch'esso raccolto dalle api per produrre la pappa reale. Dai granuli contenuti nei fiori, microscopici, le api raccolgono il polline come alimento energetico e proteico, che serve per il loro nutrimento. Nell'apicoltura, si raccoglie il polline dall'alveare, per beneficiarne.

Pianta e fiori

Lo zenzero è la spezia che deriva dal rizoma o  radice del Zingiber officinalis. Questa pianta erbacea perenne cresce per circa un metro, sviluppando un rizoma sotterraneo. I fiori dai petali giallo pallido spuntano dal rizoma su germogli.

Le piante di zenzero sono tropicali, preferiscono l'alta umidità e temperature elevate. Per una buona crescita il terreno deve essere umido e ricco. Quando diventano troppo secche, cesseranno di fiorire e potrebbero anche diventare piante dormienti. 

La spezia che si ricava dal rizoma ha un sapore pungente e riconoscibile.

Il fiore di fiordaliso deriva della pianta annuale Centaurea cyanus, della famiglia delle Asteraceae. È una pianta originaria dell'Europa, che cresceva spesso come nei campi di cereali. 

La mora, è un frutto di rovo della Rubus Fruticosus L. pianta che appartiene alla famiglia delle Rosaceae. Cresce nei paesi del Mediterraneo come pianta perenne, spinosa e rampicante. 

Mostra dei fusti arcuati e impiglianti, i classici boschetti di more. 

Il frutto della mela deriva dalla pianta Malus domestica, appartenente della famiglia delle Rosacee. È un albero originario dell'Asia, diffuso ormai in tutto il pianeta. Le mele si differenziano nei colori e nelle varietà, utilizzate da millenni nell'alimentazione umana.

Il girasole è una pianta annuale, Helianthus annuus, appartenente alle Asteraceae e originaria del Nord America. Il suo nome  deriva dal suo eliotropismo: il fiore si muove seguendo gli spostamenti del sole. Venne diffuso in Europa dagli esploratori europei, e oggi è coltivato in tutto il mondo.

Valori nutrizionali dell'infuso di zenzero e miele

Questa tisana contiene numerosi antiossidanti e principi attivi benefici.

Dallo zenzero derivano i gingeroli (a cui si devono le doti piccanti), e i derivati zingerone e shogaoli. Inoltre, sono presenti altri componenti volatili dell'olio essenziale (zingiberene, zingiberolo, cineolo, zingerone, B-bisabolene, monoterpeni, etc.). 

Nel polline sono presenti i principi attivi  come polifenoli e flavonoidi, carotenoidi, vitamine e antiossidanti come la quercitina. 

Tra le vitamine, sono presenti quelle del gruppo B, vitamina E, vitamina A e vitamina C

Tra i minerali si rendono disponibili soprattutto magnesio, ferro, zinco, fosforo, potassio, calcio.

Come adoperare gli ingredienti nella tisana zenzero e miele

L'infuso ideale si raggiunge inserendo in una tazza (250 ml), circa 3-5 grammi la miscela di miele e zenzero, con acqua a 100 °C.  Lascia in infusione dai 10 ai 12 minuti, prima di bere la tisana per bronchi e polmoni.

Infuso zenzero e miele: effetti collaterali e controindicazioni

Questa tisana va assunta nelle dosi consigliate, evitando periodi troppo prolungati – al fine di evitare episodi di irritazione o mal di stomaco. 

È sconsigliata a chi soffre di gastrite, e a chi presenta intolleranza ad alcune componenti.

In particolare, l'intolleranza al polline potrebbe causare bruciore nel cavo orale o gonfiore addominale.

Chiedi al medico se assumere l’infuso in gravidanza o in allattamento.

Se stai prendendo degli anticoagulanti, tieni presente che lo zenzero contiene salicilato, un composto vegetale che diluisce naturalmente il sangue.

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