Questa pianta, è stata storicamente definita erba dei cantanti, perché le sue sommità erano adoperate beneficamente per la protezione dell’apparato respiratorio e i problemi della voce come raucedine e afonia. Le sue doti espettoranti e calmanti sono salutari per gola, bronchi e laringe, in caso di bruciore o irritazioni delle vie respiratorie.
Erisimo: proprietà e benefici
Le parti aeree della pianta, da secoli sono sfruttate per le loro virtù, dovute probabilmente ad alcuni composti solforati, glucosinolati che donano un'azione antinfiammatoria naturale.
Questi nutrienti creano una reazione quando entrano in contatto con le mucose della bocca e della faringe, aumentando il flusso di sangue verso la laringe e i bronchi. In questo modo, consentono una più facile espulsione del muco irritante. La tisana di erisimo, quindi, è stata adoperata per le vie respiratorie, al fine di combattere i sintomi di mal di gola, faringiti e laringiti. Un rimedio naturale in caso di affezioni dei bronchi e raffreddori, soprattutto per chi è esposto al freddo nella stagione invernale. Nella tradizione erboristica l'erisimo è un ottimo rimedio per lenire le irritazioni che comportano tosse, congestione, eccessiva secrezione di muco (come espettorante).
Una tisana con le sommità di erisimo può favorire il benessere delle vie aeree e della gola anche contrastando il deterioramento della voce (afonia) causato dall'infiammazione delle corde vocali. Facilitano il benessere in caso di infiammazioni del cavo orale, alleviando la gola infiammata di chi fuma, che subisce bruciori e irritazioni dovute al tabacco. Per lenire le irritazioni del cavo orale, può essere utile preparare una tisana per gargarismi e sciacqui, da fare anche più volte al giorno. Oltre alla capacità di fornire una tisana emolliente per la gola e le vie aeree, l'erisimo possiede caratteristiche astringenti e antispastiche per la digestione. Alcuni studi hanno indagato le sue capacità miorilassanti, ossia in grado di distendere la muscolatura.
Inoltre, le alte percentuali di calcio contenute nella pianta aiutano il benessere delle ossa. Sempre in questo ambito, è valido anche il contenuto di magnesio che favorisce l'assorbimento del calcio nell'organismo. Inoltre, può essere utile per alleviare la tensione muscolare, contrastare i crampi e la sensazione di affaticamento.
Origini e Storia della coltivazione
La pianta del Sisymbrium officinale o erisimo, è originaria dell'Europa, in particolare delle zone sul Mar Mediterraneo. Il nome di origine greca Erysimum deriva dai termini eruo (io salvo) e oimos (canto),e ricorda la sua dote terapeutica per mantenere la voce squillante dei cantanti. Oggi la pianta di erisimo è diffusa in tutto il mondo, e cresce spontaneamente quasi in tutti i paesi europei, nel Nord Africa e nel Sud-Est asiatico. È stata introdotta negli ultimi secoli in Sud e Nord America, Australia e Sud Africa. Già nell'antichità romana Plinio il Vecchio (I d.C.) sosteneva che l'erba era ottima contro la tosse, un rimedio valido per trattare le infiammazioni della gola. Veniva consigliata insieme al miele da Dioscoride (I secolo d.C.), come antidoto in caso di avvelenamento.
Nella medicina popolare era nota come diuretico, e per curare il raffreddore, disturbi alla cistifellea, pleurite, sciatica e ulcere. Le sommità di erba fresche venivano usate esternamente per impacchi contro la gotta e i disturbi reumatici. Dal Rinascimento l’erisimo venne studiato e apprezzato come pianta utile per la scena: attori, cantanti, oratori, potevano riacquistare la voce in caso di raucedine o afonia. In alcuni paesi l'erisimo viene coltivato per i semi e le foglie commestibili. Nel Nord Europa è un'erba aromatica, mentre le foglie commestibili sono apprezzate per il gusto amarognolo e pungente. In cucina si può usare sia fresco che secco.
Pianta e fiori
La pianta dell'erisimo è la Sisymbrium officinale, appartiene alla famiglia delle Brassicacee / Crucifere. È una pianta annuale che cresce in modo spontaneo nei luoghi incolti, i bordi delle strade, tra le rovine. Si sviluppa a diverse altitudini, dal livello del mare fino alle regioni sub-montane, mostrando steli dal verde chiaro al verde intenso. Produce una capsula come frutto, mentre i fiori di erisimo, con petali gialli, si trovano in una infiorescenza da 30 a 60 fiori ciascuno. Fiorisce da maggio a settembre. In erboristeria si usano sia l'intera pianta sia le sommità fiorite. Le parti interessanti per la tisana di erisimo vengono raccolte in estate, e per mantenerne le proprietà possono anche essere ridotte in polvere.
Valori nutrizionali dell'Erisimo
La pianta contiene diversi nutrienti tra cui vitamine e minerali come calcio, magnesio, manganese, potassio. Tra le sostanze utili al benessere ci sono alcuni polifenoli, il triptofano, la treonina, il folato, la leucina. I principi attivi dei glucosinolati e l'acido solfocianico, contenenti zolfo, dalle proprietà studiate come antinfiammatori naturali.
Come adoperare l'Erisimo - Erba dei cantanti nella tisana
L'infuso si ottiene inserendo in una tazza (250 ml), circa 3-5 grammi di sommità d'erisimo in taglio tisana con acqua a 100 °C. Lascia in infusione dai 5 agli 8 minuti, prima di bere la tisana antinfiammatoria. Aggiungi miele o zucchero, se lo desideri.
Erisimo - Erba dei cantanti: effetti collaterali e controindicazioni
Assumendo la tisana di erisimo, è importante mantenere le dosi suggerite, per evitare effetti collaterali possibili. Chi presenta delle reazioni allergiche alle piante della famiglia delle Brassicaceae, deve valutare che le sommità dell'erisimo fanno parte di questa specie. Inoltre, è sconsigliato l'uso dell'erisimo per chi soffre di problemi alla tiroide, per le donne in gravidanza e in allattamento.