L'echinacea è una delle erbe officinali più popolari nel mondo, e sappiamo che i nativi americani l'hanno usata per secoli per trattare vari disturbi, soprattutto come antinfiammatorio naturale. 

Oggi sappiamo che è una pianta dotata della capacità di difesa del sistema immunitario, soprattutto contro il raffreddamento e il mal di gola.

Radice di Echinacea: proprietà e benefici

È la sua radice che per secoli è stata utilizzata per i trattamenti curativi, perché dotata di proprietà naturali utili contro il comune raffreddore o l'influenza. 

Inoltre, l'echinacea è anche usata per trattare stati dolorosi dovuti ad infiammazione, l'emicrania e la cistite.

Partendo dalle più importanti, le proprietà medicinali dell'echinacea sono in particolare quelle stimolanti e di potenziamento per il sistema immunitario.

Queste sue caratteristiche, sono dovute al fatto che le piante di echinacea contengono una varietà impressionante di composti attivi, come l'acido caffeico, alcamidi, acidi fenolici, acido rosmarinico, e i poliacetileni.

Una molecola studiata per le sue proprietà è il fenilpropanoide echinacoside, un composto prodotto dalla pianta per difendersi dagli agenti patogeni. Si tratta di un glicoside dell'acido caffeico, che svolge un'azione antinfiammatoria – utile anche per calmare dolori cronici o gonfiore da infiammazione.

L'echinacoside, insieme alle sostanze alcamidi, viene da anni studiato anche per le sue proprietà di aumentare le difese dell'organismo, e inibire la penetrazione dei virus nelle cellule sane.

In questo modo, riduce le possibilità di contrarre le infezioni e ci protegge con una tripla modalità: evita l'ingresso virale nelle cellule, stimola la formazione delle cellule T, aumenta la produzione di globuli bianchi nel corpo, utili a contrastare la presenza di virus e batteri nel nostro corpo.

Grazie agli effetti antinfiammatori e immuno-modulanti, l'utilizzo di questa pianta può costituire un grande aiuto per il trattamento del raffreddore e dei suoi sintomi, così come delle affezioni delle vie respiratorie, come tosse e bronchiti. 

Altri studi hanno collegato l'echinacea e i suoi composti a vari benefici per la salute, per le loro proprietà antiossidanti. 

L'echinacea presenta dei composti vegetali come flavonoidi, acido cicorico e acido rosmarinico. Queste molecole aiutano a difendere le nostre cellule dallo stress ossidativo, uno stato che è stato collegato all'invecchiamento cellulare e a diverse patologie degenerative.

Per le sue proprietà di resistenza del sistema immunitario e antibatteriche naturali, è stata usata per mitigare i sintomi delle cistiti e le infezioni ricorrenti del tratto urinario, oltre alle infiammazioni gengivali e dell'orecchio.

La radice di echinacea può essere assunta in diverse forme e preparazioni, tra cui un buon infuso: un valido aiuto come antinfiammatorio naturale per l'organismo, e anche per il relax. Alcuni composti come gli alcamidi, possono ridurre le sensazioni di agitazione, e rilassare l'organismo.

Origini e Storia della coltivazione

Questa pianta originaria del Nord America, da secoli era utilizzata dai nativi americani indiani, come una pianta pianta medicinale.

Veniva utilizzata per il trattamento della febbre o raffreddore, ma anche per il morso dei serpenti, il mal di denti, mal di gola, etc. È stata considerata utile come antivirale e antibatterico naturale per diverse infezioni.

Addirittura, è stato notato che spesso gli insediamenti indiani erano sempre vicini alle zone di diffusione dell'echinacea.

Sappiamo che queste piante erano anche delle varietà differenti, dato che erano diverse specie: Echinacea purpurea, Echinacea angustifolia ed Echinacea pallida. 

Già nell'Ottocento, i coloni scoprirono le sue proprietà e sfruttarono la pianta, creando dei composti vegetali molto diffusi negli Stati Uniti.

La coltivazione commerciale dell'echinacea è stata avviata in Germania intorno agli anni Quaranta, e la pianta è stata introdotta in Svizzera intorno al 1950. 

Da allora, chimici e farmacologi si sono interessati all'echinacea e ancora oggi gli estratti sono apprezzati per le proprietà immunostimolanti, per la prevenzione e nella terapia di raffreddori, influenza e infiammazioni. 

Sia le parti superiori sia le radici della pianta sono usate in compresse, tinture, estratti e tè.

Pianta e fiori

Echinacea è il nome di un gruppo di piante da fiore della famiglia delle margherite, le Asteraceae, originarie del Nord America. 

Cresce nelle praterie e nelle aree aperte e boscose, e presenta diverse specie. Solo tre sono utilizzate nella fitoterapia: Echinacea purpurea, Echinacea angustifolia ed Echinacea pallida.

Si tratta di piante erbacee poliennali con riposo vegetativo invernale (la parte epigea si dissecca in autunno). Appaiono dalla primavera inoltrata all'autunno, e fioriscono tra giugno e agosto.

La radice di echinacea utilizzata, è di solito presa da piante di 3-4 anni d'età, che generalmente corrispondono alle piante di Echinacea pallida.

Il nome echinacea deriva dal termine greco echinos ossia riccio, con riferimento ai fiori o alla struttura dei semi. 

Valori nutrizionali della radice di Echinacea

I componenti attivi della pianta sono prevalentemente polisaccaridi, responsabili dell'attività immunostimolante. 

La radice contiene alcamidi e derivati dell’acido caffeico, come l'echinacoside, gli alcammidi, acido clorogenico, cinarina. Presenta anche l'olio essenziale con proprietà antibatterica, e diversi flavonoidi (luteolina, quercetina, apigenina, etc.).

Sono presenti anche dei poliacetileni con effetto battericida e fungicida. 

Come adoperare la radice di Echinacea nella tisana

L'infuso di Echinacea, si ottiene inserendo in una tazza (250 ml), circa 3-5 grammi della radice in taglio tisana, con acqua a 100 °C. 

Lascia in infusione dai 8 ai 10 minuti, prima di bere la tisana.

Aggiungi miele o zucchero, se lo desideri.

Echinacea radice taglio tisana: effetti collaterali e controindicazioni

Solitamente gli estratti di questa pianta vengono tollerati senza grandi effetti collaterali, soprattutto nel medio termine. 

In alcuni casi, comunque, si possono verificare reazioni di sensibilità con eruzioni cutanee e prurito, gonfiore, dolore allo stomaco, nausea.

In particolare, è bene rispettare le dosi consigliate di echinacea e non prolungare eccessivamente i tempi del trattamento, facendo una pausa tra un ciclo e l'altro di assunzione. 

Poiché l'echinacea stimola il sistema immunitario, le persone con disturbi autoimmuni o che assumono farmaci immunosoppressori dovrebbero evitarla o consultare il proprio medico.

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Provenienza
Italia

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