Iniziamo con un’ovvietà: il miele di arancio effettivamente sa di agrumi, andando più nello specifico bisogna chiarire che se l’aroma è chiaramente agrumato al palato in realtà risulta molto più delicato di quanto l’aroma potrebbe far supporre.
Caratteristiche del miele di arancio
Dal punto di vista dell’aspetto il miele di arancio tende ad essere molto chiaro, specie dopo la cristallizzazione che arriva in tempi brevi (la cristallizzazione è un processo naturale a cui tutti i mieli vanno incontro ma con tempi diversi) quando diventa praticamente bianco, allo stato liquido è invece giallo paglierino. L’aroma agrumato che all’inizio è molto pronunciato col tempo tende a diminuire, il sapore come anticipato nell’introduzione non è acido o aggressivo come si potrebbe temere è invece dolce e piuttosto delicato, tanto che è uno dei mieli più universalmente apprezzati incontrando il favore della maggior parte dei palati. Per quel che riguarda gli usi alimentari la caratteristica sopra indicata lo rende versatile, viene abbinato sia col dolce che col salato: è consigliato nei dolci da forno e per aromatizzare yogurt e dessert a base di panna, ma anche sui formaggi al pari di altri mieli. Un impiego molto comune del miele di arancio è nella dolcificazione del tè.
Proprietà benefiche del miele di arancio
Ovviamente le solite, comuni a tutti i mieli, come l’apporto energetico e l’effetto ricostituente utile nel prevenire malanni stagionali o nel recupero da essi. Una caratteristica benefica comunemente attribuita al miele di arancio che è invece più specifica è un effetto calmante e distensivo, dunque se cercate di favorire il sonno o addirittura combattere l’insonnia con (per esempio) un latte dolcificato con miele il miele d’arancio sembrerebbe la scelta perfetta. Secondo alcuni l’effetto distensivo arriverebbe addirittura fino ad avere proprietà calmanti utili contro ansia e stress e persino antidolorifiche utili contro dolori gastrointestinali. Qualcuno spiega queste proprietà del miele di arancio col contenuto di vitamine che sarebbe superiore a quello presente nella maggior parte delle altre tipologie di miele, sembra abbastanza una fake news causata dal copia e incolla fra siti, perché va ricordato che nel miele sono sì presenti diverse vitamine ma in quantità davvero modeste e dunque anche se è vero che il miele di arancio è tra i più ricchi sempre di piccole quantità stiamo parlando. Facciamo un esempio: mediamente 100 grammi di miele contengono 0,04mg di vitamina B2, considerato che il fabbisogno giornaliero di tale vitamina è attorno a 1,6mg e che vorrei sapere chi consuma 100 grammi di miele vi renderete conto che tra le tante meravigliose proprietà del miele non c’è un particolare apporto vitaminico.