Probabilmente si tratta di un frutto tra i più nutrienti in assoluto, ossia ricco di sostanze benefiche per il nostro organismo. Sono molto apprezzate per le loro doti nutrizionali e antiossidanti, ma anche come bacche deliziose e saporite. Le bacche di Goji si mostrano in questa versione essiccata, come piccoli frutti rossi dal gusto dolce ma leggermente aspro.

Bacche di Goji: proprietà e benefici

Queste particolari bacche apportano diversi vantaggi antiossidanti per il nostro organismo, contrastando l’ossidazione cellulare e l’invecchiamento cutaneo. Gli antiossidanti, infatti, aiutano il nostro organismo a combattere i radicali liberi, responsabili dei danni alle cellule e dell'invecchiamento. Una risorsa anche come supporto anti-age, in una dieta pensata per evitare i danni dell'età sulla nostra pelle e nel corpo. Le bacche del Lycium Barbarum aiutano a rafforzare il sistema immunitario e sono un perfetto alleato in una dieta sana, dato che si mostrano altamente nutrienti. Sono un'ottima fonte di vitamine e minerali dato che, anche nella versione delle bacche di goji essiccate, contengono fibre, vitamina A, vitamina C e ferro. Alcuni antiossidanti come la zeaxantina, aiutano a proteggere la nostra vista, oltre che le difese immunitarie del corpo. Le bacche di goji possono costituire un'efficace integrazione alimentare, che favorisce le regolari funzioni gastrointestinali. Le proprietà nutrizionali del frutto rappresentano anche una fonte di energia, che aiuta a ridurre stress e fatica facilitando le prestazioni fisiche. Anticamente le bacche di goji erano usate nella medicina orientale per indurre il riposo e ridurre lo stress, migliorando la qualità del sonno.

Origini e Storia della coltivazione

Le bacche di goji provengono da un arbusto originario del territorio cinese, il Lycium barbarum. Oggi questa pianta viene coltivata non solo in Asia centrale e sud-occidentale, ma anche in altre regioni calde tra cui il Nord America, l'Australia, la zona del Mediterraneo. Il nome Goji deriva dal nome in cinese mandarino gouqi. L'altro nome, bacche di lupo o wolfberry, deriva forse dalla pianta Lycium, derivante dal greco Lycos o lupo. In Asia le bacche di goji sono state consumate per secoli sia come alimenti sia come risorse naturali per il benessere e la longevità. In passato, questi frutti dal colore rosso-arancio brillante venivano utilizzati come medicine naturali per trattare problemi di salute tra cui l'eccesso di glicemia o alta pressione sanguigna, la febbre e la prevenzione dall'invecchiamento. Il Goji era diffuso anche in paesi asiatici come Corea, Giappone e Vietnam. Ad oggi, continuano ad essere considerate degli ottimi integratori e rimedi di fitoterapia. Vengono consumate crude, cotte oppure come bacche di goji essiccate (in forma simile all'uvetta). Sono frequentemente inserite nelle tisane, nei succhi di frutta o di verdura, in varie ricette e nelle miscele di cosiddetto “superfood” insieme ad altri frutti o estratti (spesso in polvere).

Pianta e bacche

Le bacche di Goji derivano dalla pianta Lycium barbarum, della famiglia delle Solanaceae. L'albero cresce fino a un'altezza di circa 3 metri, e dona piccole bacche dalla forma ellittica dal colore rosso-arancio o rosso scuro, lunghe 1-2 cm. Il sapore dei frutti varia dall'amaro al dolce. Vengono raccolte tra la fine dell'estate e l'autunno, essiccate fin quando la buccia si restringe, diventando secca e dura – mentre la polpa rimane morbida. Il Goji è diviso, infatti, in due sottospecie, note come Lycium barbarum e Lycium chinense var. potaninii.

Valori nutrizionali delle bacche di goji

Questo frutto contiene circa 350 Kcal per 100 grammi, nella forma disidratata presenta pochi grassi, ma fornisce zuccheri, minerali, proteine (circa 14 g), vitamine e fibre (circa 13 g). 100 grammi di bacche di goji, ad esempio, rendono disponibili in particolare ferro (circa 6 mg), vitamina A (circa UI 26800) e vitamina C (circa 48 mg), ed elementi come carotene, tiamina, riboflavina, luteina, licopene, zeaxantina, betaina. Altri minerali presenti nelle bacche sono sodio, potassio, calcio, ferro, zinco, selenio, I valori nutrizionali delle bacche di goji essiccate

Come consumare le bacche di goji in cucina o come snack

Questo frutto è noto da secoli nella cucina asiatica, apprezzato per le varietà dal dolce all'aspro che può donare alle ricette. Ad oggi viene utilizzato molto nella versione bacche di goji disidratate, ideale per conservarle e mangiarle come snack spezza-fame. Le bacche di Goji Lycium Barbarum sono disponibili in forma essiccata, perfette per essere inserite nei mix di frutta secca e cereali, nello yogurt a colazione o per aromatizzare tè e infusi. Sono usate anche per le guarnizioni dolci su gelati, muffin, cupcake, torte e altri dolci. Si possono aggiungere come ingredienti nei prodotti da forno – biscotti, pane, etc. Per chi desidera usare le bacche nelle bevande e frullati, possono essere ammorbidite e reidratate mettendole in ammollo per qualche minuto. Diventeranno dei piccoli tocchi particolari Le bacche di goji reidratate diventano un ingrediente anche per le macedonie o nelle ricette agrodolci, oltre che utili nelle pietanze salate come zuppe e salse. Le bacche essiccate sono adatte anche per creare delle barrette energetiche, oppure nei cocktail per dare un tocco originale ed esotico.

Bacche di goji: effetti collaterali e controindicazioni

Per evitare effetti indesiderati, è necessario non eccedere nelle dosi delle bacche. L'assunzione eccessiva può provocare effetti lassativi, bruciori di stomaco, nausea. In dosi elevate, le bacche di goji possono interagire con alcuni farmaci fluidificanti del sangue, per il diabete o l'ipertensione. Bisogna considerare eventuali allergie che, in rari casi, possono manifestarsi in persone allergiche ad altri frutti. È consigliata cautela a donne in gravidanza o in allattamento.

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