La paprika: varietà, differenze e consigli per l'uso

La paprika: varietà, differenze e consigli per l'uso

Spezia antica e profumata, la paprika si ricava dalla macinazione di peperoni e peperoncini, a seconda della varietà può assumere un gusto ed una colorazione più o meno intensa. Conosciuta ed apprezzata in tre varianti: dolce, piccante e affumicata, si presta a diversi utilizzi in cucina.

Iniziamo il nostro approfondimento dedicato alla paprika, ricordato che oltre alle tre citate, esistono altre varietà meno conosciute, la paprika fine, la eros e la kulongenes che si distingue dalle precedenti per la colorazione incredibilmente intensa, rosso acceso. La paprika fine, ha un gusto particolare, dolce e un colorito riconoscibile, tendente al a marrone cioccolato. La eros è invece la variante dal gusto più pungente, indicata per gli amanti del piccante.

L'utilizzo della paprika in cucina

La paprika nelle sue varianti trova largo utilizzo nelle cucina indiana, turca, ungherese, spagnola, nel nostro paese e nel nord Europa. Si tratta di una spezia molto versatile, tanto che possiamo praticamente trovarla tra gli ingredienti di ricette di ogni tipo, dai piatti a base di verdura ai dolci, passando per carni bianche, rosse e pesce.

Cosa la distingue la paprika dal peperoncino macinato?

Probabilmente ve lo sarete chiesto, se la paprika viene ricavata anche dal peperoncino, come mai ha un gusto ed un profumo diverso, cosa distingue le due spezie? A fare la differenza è il processo di lavorazione della spezia, nella preparazione della paprika viene utilizzata soltanto la parte rossa e "carnosa", privata della parte bianca, ricca di capscaicina e solitamente anche dei semi. Questo consente di ricavare una polvere molto aromatica ma meno piccante e pungente.

Le principali differenze tra le varianti più conosciute:

Vediamo ora in cosa si distinguono le tre varianti più diffuse: la dolce, la piccante e l'affumicata.

La paprika dolce è quella che comunemente chiamiamo "paprika" senza particolari aggettivi, viene ricavata dalla macinazione della sola polpa del peperone dolce rosso, ha un colore intenso e un gusto pieno, aromatico e con un delicato sentore di piccante, appena percettibile. Perfetta per quasi tutti gli abbinamenti, sola o in combinazione con altre spezie, su creme e vellutate, salse, piatti di carne o verdure.

La paprika forte o piccante (tipica nella cucina ungherese ed ingrediente base nella preparazione del gulash. È considerata una varietà di qualità superiore, viene prodotta dalla macinazione del peperone intero, inclusi semi e "placenta". Ottima sulle carni rosse e nelle miscele di spezie.

La paprika affumicata (o paprika spagnola), particolarmente apprezzata nella cucina iberica e non solo. Ha un gusto particolare, fresco e aromatico, con ovvie note di affumicato non troppo "invadenti" al palato. Viene prodotta nel rispetto della ricetta originale del pimenton spagnolo, macinando peperoni affumicati ed essiccati su fuochi alimentati con legno di quercia e altre essenze "nobili". Perfetta per gustare il vero polpo alla paprika (pochi ingredienti per un piatto ricco di sapore) ma indicata anche per insaporire patate, legumi e carni alla griglia.

Per farvi gustare in un colpo solo tutte e tre le varianti, abbiamo pensato di proporvi una ricetta sfiziosa, ottima come contorno o per un aperitivo. Patate alle tre paprike (lasciamo a voi la scelta se fritte in padella, in friggitrice ad aria oppure croccanti al forno).

Ingredienti:

600 gr di patate (meglio se bianche, con pasta farinosa e ricca di amido)

1 cucchiaio di paprika dolce

1 cucchiaio di paprika piccante

1 cucchiaio di paprika affumicata

sale q.b

olio (per friggere o extra vergine a seconda di come sceglierete di preparare le vostre patatine)

Innanzitutto lavate e sbucciate le patate, tagliatele a spicchi, cubetti o listelli, nel formato che preferite. Lasciatele a bagno in acqua fredda prima di procedere con la cottura, avendo cura di scolarle bene prima di procedere con la cottura. Friggete la patate in abbondante olio di semi fino a che non risulteranno dorate e croccanti. Scolatele con una schiumarola e disponetele su carta assorbente. Dividete le patate in tre gruppi, salate e aromatizzate ogni gruppetto con un tipo di paprika. Per la cottura in friggitrice ad aria serviranno circa 12 minuti a 200° ma verificate i programmi della vostra friggitrice.

Patate alle tre paprike: versione al forno

Condite le patate con olio extra vergine d'oliva, metà cucchiaio di paprika, sale e aggiungete in cottura uno spicchio d'aglio in camicia. Lasciate cuocere in forno statico preriscaldato a 200° per circa 45 minuti, prima che la cottura sia ultimata, aggiungete la paprika restante e mescolate bene. In questa versione sono ottime anche con la buccia. (in questo caso la patate andranno cotte separatamente)

Concludiamo segnalandovi che nel nostro negozio online troverete anche la paprika in fiocchi della Mongolia, in versione verde o rossa.