
Zafferano: consigli per l'uso
Quando si parla di zafferano il collegamento con il celebre risotto è immediato, ma questa spezia dal colore intendo, pregiata e delicata, può essere utilizzata in tantissime preparazioni. Perciò abbiamo pensato di dedicare un guida sintetica rapida all'utilizzo di questa spezia.
È proprio tra i mesi di ottobre e novembre che avviene la raccolta dello zafferano, proprio per questo abbiamo pensato di dedicare a questa spezia un piccolo approfondimento, che non ha la pretesa di essere esaustivo, con piccoli consigli d'uso utili.
In quali piatti si utilizza lo zafferano?
Non solo risotti! il gusto dello zafferano esalta tantissime pietanze, dalla pasta fresca ai piatti a base di carne e pesce (soprattutto zuppe) e ovviamente nei dolci, da forno o al cucchiaio.
Lo zafferano è inoltre un ingrediente base nella preparazione di diversi masala.
Come va utilizzato lo zafferano in cucina
Lo zafferano è normalmente disponibile in commercio sia in polvere macinata che in pistilli, se ne trovano in commercio anche delle varianti non pure, in vendita con il nome di zafferanone, in questo caso la polvere di zafferano viene mescolata con curcuma e cartamo.
L'ideale è aggiungerlo in cuttura, diluito in un liquido tiepido, e lasciarne una piccola quantità per i tocchi finali.
(Il metodo in infusione è il più utilizzato ma potrete trovare dei procedimenti diversi suggeriti nelle singole ricette).
Come si riconosce uno zafferano di qualità
Valutarla è piuttosto difficile soprattutto se si acquista la versione in polvere. I tratti distintivi sono il profumo intenso e caratteristico ed il colore rosso vivo.
Lo zafferano dei poveri
Sapete che la calendula è considerata "lo zafferano dei poveri", la polvere ottenuta dai petali delle vivaci infiorescenze della pianta veniva infatti usata per donare colore a preparazioni a base di burro e formaggio, in sostituzione della spezia più costosa.