Cold brew: infusione fredda per tè e infusi

Cold brew: infusione fredda per tè e infusi

Come di consuetudine in estate siamo abituati a preparare tè e infusi con acqua calda e lasciarli raffreddare prima a temperatura ambiente e poi in frigo, prima di gustarli. Ma esiste un metodo alternativo! L'infusione fredda (cold brew) una soluzione che presenta anche diversi vantaggi, vediamo quali.

Sugli scaffali della grande e piccola distribuzione, vi sarà capitato più volte di vedere tè e tisane in filtro per infusione a fredda. Questa tecnica può essere utilizzata anche in casa, con i nostri infusi in foglia, con ottimi risultati (c'è chi la utilizza anche per il caffè, ma di questo magari parleremo in un altro approfondimento).

L'infusione a freddo può essere utilizzata con tutte le tipologie di tè e con infusi a base di erbe, frutta disidratata, fiori e spezie. Questa procedura alternativa, presenta alcuni piccoli svantaggi, ma anche molti vantaggi e benefici.
Rispetto agli svantaggi in caso di infusione fredda, sarà necessario utilizzare un po' più di prodotto ma la differenza principale sta nei tempi di infusione, da 7 a 24h a seconda del tipo di té/infuso.

Infusione a freddo vs infusione a caldo: vantaggi e benefici

Tanto gli infusi caldi quanto quelli freddi, sono un valido supporto per il nostro benessere, ma ci sono anche delle significative differenze nel risultato finale, legate al tempo di infusione ma soprattutto alla temperatura dell'acqua.
Quando le foglie vengono messe in infusione con acqua bollente, i nutrienti contenuti al loro interno, sapori e aromi vengono rilasciati rapidamente e conferiscono all'infusione maggiore intensita.
L'infusione fredda produce una bevanda dal gusto più delicato, ma il processo più lungo e lento, incide sul rilascio delle sostanze nutritive, in particolare, gli infusi freddi presentano: un contenuto più elevato di antiossidanti, un contenuto minore di caffeina e di tannini.

Più antiossidanti:

I tè in genere sono conosciuti per il loro contenuto in antiossidanti, ma l'infusione fredda consente di mantenere più elevato il loro livello nella bevanda. (per questo soprattutto nel caso dei tè verde, anche quando l'infusione è a caldo, si consiglia di non utilizzare acqua con temperature al di sopra dei 70°).

Meno caffeina:

L'acqua calda tende a favorire un maggior rilascio di caffeina, che risulta più contenuto nella lenta macerazione dell'infusione a freddo. La procedura è quindi più indicata per chi vuole tenere sotto controllo l'assunzione giornaliera di caffeina.

Meno tannini:
Soprattutto nel caso del tè nero, l'infusione a freddo ne riduce il rilascio in acqua, donanto all'infuso un gusto più delicato, meno aspro e più rinfrescante, come si addice ad un buon té freddo.

Quali sono gli infusi più adatti per l'infusione a freddo?

Il tè bianco e il tè verde, il tè oolong e le varietà jasmine, si prestano particolarmente per l'infusione a freddo. Ma anche gli infusi alla frutta e il tè nero garantiscono un ottimo risultato finale.
Da provare assolutamente gli infusi a base di agrumi, menta, cocco, anguria e frutta esotica in genere, fragola e frutti rossi.
Anche il karkadè in infusione fredda ha un gusto davvero rigenerante.

Come si prepara un tè o un infuso in infusione fredda?

Il procedimento potrebbe sembrare piuttosto scontato ma meglio specificare: preparate in una caraffa da 2 a 6 cucchiai rasi del vostro infuso/té preferifo, a seconda del numero di tazze che volete preparare.
Versate nella caraffa sufficiente acqua fredda e riponete l'infuso a riposare in frigo, il tempo minimo di infusione è di 4 ore ma più saprete attendere più intenso sarà il gusto.
Trascorso il numero di ore necessarie filtrate la bevanda.