Questo infuso rivela al primo assaggio il suo gusto particolare, unendo il dolce delle mandorle a quello del tè verde Sencha. Altre sfumature di carattere del tè bianco, cannella e cocco, creano una miscela armoniosa nella sua intensità.

Proprietà e benefici:

Quando si uniscono i benefici del tè e quelli della mandorla, ne esce un infuso ricco di virtù benefiche.

Le mandorle rappresentano  una fonte naturale di antiossidanti e vitamina E, e per questo sono considerate delle preziose alleate contro i radicali liberi e l'invecchiamento cellulare.

Possiedono anche degli effetti drenanti, che si uniscono a quelli del tè verde, per un'azione utile a chi segue una dieta dimagrante e depurativa.

A tal fine, anche le proprietà della mandorla di evitare gli sbalzi di zucchero nel sangue dopo i pasti, aiutano il nostro benessere. In diverse diete ipocaloriche, infatti, si inseriscono le mandorle. Anche per il fatto il consumo di mandorle diminuisce il senso di fame, come spuntino.

L'effetto saziante sembra nasca dal fatto che le mandorle contengono più proteine e fibre di altra frutta secca (elementi che riducono il desiderio di cibo).

Come frutta secca integrano nel nostro organismo diversi sali minerali, riequilibrando alcune condizioni di carenza. Sono ricche di magnesio, ferro, zinco, manganese, rame e potassio.

Possiedono, inoltre, delle doti protettive delle pareti gastriche e dell'apparato digerente, che insieme al tè facilitano il transito digestivo e intestinale.

Inoltre, le mandorle sono ricche di grassi monoinsaturi vegetali utili per la salute cardiaca, e di proteine benefiche per diverse funzioni del corpo.

Esaltando le proprietà benefiche del tè verde, le mandorle in pezzi creano un infuso delizioso e corroborante.

Il tè verde è considerato tra i più salutari di tutti i tè, per il suo contenuto di antiossidanti. Per questo, la sua popolarità in tutto il mondo è molto alta, e spesso viene accostato ad altri ingredienti salutari.

Per il nostro benessere, il tè verde può rafforzare il sistema immunitario grazie alla sua alta concentrazione di antiossidanti, contribuendo contemporaneamente ad avere un effetto detox.

Contribuisce a eliminare le tossine, regolando il livello di zuccheri e facilitando la diuresi. Se consumato insieme alle mandorle, il tè agisce in armonia per l'effetto depurativo sull'organismo. Un aspetto che favorisce anche meno rischi di pressione alta.

Per una corretta dieta, il tè verde aumenta il metabolismo, grazie ad alcuni polifenoli, in particolare l'Epigallocatechina gallato (EGCG). Questi elementi possono intensificare i livelli di ossidazione dei grassi e la velocità con cui il corpo trasforma il cibo in calorie.

Congiuntamente alle mandorle, il tè verde aiuta a regolare i livelli di glucosio, rallentando l'aumento della glicemia dopo aver mangiato. Un aspetto favorevole per chi vuole evitare elevati picchi di insulina oltre all'accumulo di grasso.

Sappiamo anche che il tè verde contiene un'alta concentrazione di L-teanina, un aminoacido che agisce in sinergia con la teina (caffeina), per fornire un'energia costante ma senza sfociare nel nervosismo tipico del caffè. Per questo, il tè verde è un adeguato alimento energetico e per l'attenzione, senza fornire sensazioni di agitazione né innalzamento della pressione sanguigna.

La teanina, presente naturalmente nelle foglie di tè, può facilitare anche un buon effetto sull'umore.

In questa miscela il tè verde è un Sencha dal sapore delicato e profumato, che si accosta alle mandorle e al cocco in modo armonico.

Questo tè verde con il suo apporto di mandorla, viene anche esaltato da cocco, cannella e da inserti di tè bianco Pai Mu Tan. Questo tè, ricchissimo di antiossidanti, aumenta il contenuto rilassante di teanina nella miscela, favorendo ancora di più la digestione.

Scopri questo mix dolce, a volte definito "biscotto alla mandorla".

Origini e Storia della coltivazione

La storia del tè verde è complessa, e abbondano leggende diverse sulla scoperta della varietà verde. Una verifica nel tempo, comunque, ha decretato che il tè più di cinquemila anni fa.

Secondo alcune mitologie, un uomo mangiò una foglia e si rese conto di quanto sarebbe stata deliziosa immersa nell'acqua. Dai documenti, sappiamo comunque che il libro più importante sul tè fu scritto in Cina nel 600 d.C., il Cha Jing. L'autore Lu Yu parlava di come veniva preparata la bevanda e come doveva essere servita.

Si parlava in queste storie di tè verde, perché inizialmente era questa la varietà naturale.

Il tè verde è costituito dalle foglie della pianta di Camelia sinensis, messe a macerare in acqua calda. Le foglie non subiscono il processo di ossidazione moderno, e il tè nella sua forma più naturale è ancora oggi una versione apprezzata in tutto il mondo.

Nel corso dei secoli sono state introdotte diverse varietà di tè verde, con trasformazioni e scoperte sempre crescenti. Ad esempio, nel XVII secolo il tè nero è una versione fermentata del tè verde, mentre il tè Oolong è un tè semi fermentato. Il tè bianco, presente in questo infuso, subisce solo una lavorazione minima e una limitata ossidazione: mantiene il più alto livello di antiossidanti, anche rispetto al Tè verde.

Per alcuni secoli si è consumato molto di più il tè nero, anche grazie ai commerci internazionali, mentre il tè verde rimaneva molto apprezzato soprattutto in Oriente.

I giapponesi hanno contribuito molto alla diffusione del tè verde, proponendo diverse forme di infuso e foglie di tè. Le cerimonie del tè sono diffuse in Asia, e la presentazione di questo infuso diventa una forma d'arte.

Questa miscela propone anche un altro ingrediente importante, come la mandorla.

Le mandorle sono state apprezzate per secoli dalle civiltà di tutto il mondo, prima di tutto nel territorio Mediterraneo. Citate già nella Bibbia, e poi nella mitologia greca, erano citate negli antichi testi medici come alimenti salutari.

Vennero elevate a frutti di buon augurio nell'antica Roma. Gli sposi venivano cosparsi di mandorle, considerate un portafortuna per la fertilità (da allora i confetti alle mandorle continuano la tradizione).

Nel Medioevo le mandorle viaggiavano lungo la Via della Seta verso la Cina, mentre nel 1700 arrivarono nel Nord America tramite i padri francescani. Portarono il mandorlo in una clima umido e freddo, che bloccò la coltivazione fino al secolo successivo. Nel Novecento la mandorla è ormai un frutto diffuso quasi in tutto il mondo, e sono tante le varietà oggi coltivate.

Le mandorle possono essere consumate crude, sbollentate o arrostite. Sono comunemente utilizzate nella pasticceria, in particolare per fare il marzapane, una pasta per dolci e caramelle. In Asia le mandorle sono spesso usate per insaporire i secondi piatti di carne, pesce e verdure. 

Pianta e fiori

Le foglie di tè nascono dalla pianta Camellia Sinensis (detta anche Thea sinensis) appartenente alla famiglia delle Theaceae. È una pianta sempreverde originaria dell'Asia orientale, il suo genere che comprende circa 250 specie di alberi e arbusti.

Anche se la pianta può raggiungere i 9 metri di altezza, di solito viene coltivata in dimensioni ridotte, per facilitare la raccolta. Il cespuglio basso di Camellia sinensis viene potato spesso, per incoraggiare lo sviluppo delle nuove foglie di tè.

I fiori di tè sono profumati, gialli e larghi circa 4 cm.

Il mandorlo, da cui derivano i semi commestibili, è il Prunus dulcis, originario dell'Asia sud-occidentale. È un membro della famiglia delle Rosaceae e viene coltivato principalmente nei climi mediterranei e in California.

Arriva in altezza fino a 3-4 metri, è noto per i bellissimi fiori profumati rosa chiaro o bianco. Fiorisce dalla fine di gennaio all'inizio di aprile nell'emisfero Nord.

Il frutto è una drupa che assomiglia a una pesca; quando matura il rivestimento esterno si apre e fa uscire il nocciolo. Le mandorle non sono vere e proprie noci (frutta secca), ma semi racchiusi in un frutto duro.

Esistono due varietà: il mandorlo dolce (Prunus dulcis varietà dulcis) e il mandorlo amaro (Prunus dulcis varietà amara).

Le mandorle dolci sono quelle commestibili, consumate come frutta secca in cucina o come fonte di olio o di farina di mandorle.

L'olio di mandorle amare viene utilizzato per la produzione di estratti aromatici e liquori.

Valori nutrizionali del Tè verde con mandorle arrostite

Il tè verde contiene antiossidanti polifenoli, tra cui l'EGCG (Epigallocatechina gallato).

Rende disponibili le metilxantine (caffeina, teobromina, teofillina), la vitamina C e le vitamine del gruppo B (tiamina, riboflavina, niacina).

Le mandorle donano al tè pochi carboidrati, fibre, proteine e grassi monoinsaturi, la vitamina A e una buona fonte di vitamina E.

Sia il tè sia le mandorle, rendono disponibili nell'infuso sali minerali come potassio, ferro, magnesio, zinco, manganese e rame.

Come adoperare il tè verde alla mandorla nella tisana

Il tè verde con mandorle arrostite si ottiene inserendo in una tazza (250 ml), circa 3-5 grammi della miscela con acqua a 80 °C.

Lascia in infusione dai 2 ai 3 minuti, prima di bere questo tè verde.

Aggiungi miele o zucchero, se lo desideri.

Tè verde: effetti collaterali e controindicazioni

Il tè verde dona notevoli benefici, ma può provocare alcuni effetti collaterali se non si rispettano le dosi consigliate.

Il contenuto di teina (caffeina) può dare luogo a disturbi se assunto in quantità eccessive, causando nervosismo, ansia, insonnia, battito cardiaco accelerato.

Inoltre, il tè verde potrebbe influire sul funzionamento della tiroide in alte dosi. Oppure provocare un affaticamento al fegato. Per questo, è consigliabile consultare uno specialista in caso di patologie croniche correlate al metabolismo, fegato e reni.

L'elemento delle mandorle va considerato nei suoi potenziali effetti, perché un eccesso di fibre può provocare costipazione e gonfiore nell'apparato digerente. Inoltre, le mandorle sono ricche di ossalati, che possono causare calcoli renali. Pertanto, se si soffre di questa patologia, è meglio moderare l'assunzione di mandorle.

Chi mostra reazioni di allergia alle noci e alla frutta secca, deve fare attenzione alle mandorle e, in casi gravi, evitarle. In caso di allergia, possono provocare effetti collaterali come gonfiore alla bocca, dispnea ed eruzioni cutanee.

È consigliata una cautela per eventuali allergie di cui si è a conoscenza negli ingredienti dell'infuso (mandorle, cocco e cannella), e per le donne in gravidanza e in fase di allattamento.

0312/50
Aggiungi altri prodotti al tuo carrello

16 altri prodotti della stessa categoria: