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I calcoli alla colecisti rappresentano una condizione fastidiosa all'interno del sistema fegato e cistifellea, due organi importanti per la generazione della bile (formata da colesterolo, sali e bilirubina). La secrezione della bile aiuta nella digestione ad emulsionare il grasso e, di conseguenza, favorisce i processi di disintossicazione e contrasta il colesterolo. La presenza di calcoli nella cistifellea, i cosiddetti calcoli biliari, ostacola questa secrezione.

Uno flusso di bile minore può portare a problemi digestivi, eccessiva proliferazione di batteri intestinali nocivi, infiammazioni e tossine in eccesso.

Anche il colesterolo, prodotto in gran parte dall'organismo, è coinvolto nella formazione della bile, e un suo eccesso provoca problemi legati ai rischi cardiovascolari.

Per ottenere un buon flusso biliare e regolare il colesterolo, è possibile utilizzare una varietà di erbe o ingredienti vegetali, che facilitano lo scioglimento dei calcoli e la secrezione della bile. Le erbe, frutti e sostanze vegetali selezionati per questa miscela o tisana depurativa del fegato sono: agrimonia, crespino, combretum, mirtillo foglie, olivo, rosmarino, verbena, biancospino, gramigna, menta, tarassaco.

Erbe per alleviare i calcoli biliari: proprietà e benefici

Tra le erbe miscelate in questa composizione, la più importante è senza dubbio il tarassaco, detto “Il dente di leone”. È una pianta usata da secoli per trattare problemi alla colecisti, al fegato e ai dotti biliari. In erboristeria, è nota anche per la sua azione benefica sui livelli di colesterolo.

Le radici amare di tarassaco possiedono, infatti, proprietà coleretiche e colagoghe, ossia stimolano la produzione di bile nella cistifellea e aiutano la sua espulsione.

Il tarassaco si utilizza normalmente sotto forma di infuso, anche per aiutare la motilità gastrica, come diuretico disintossicante, per aiutare gli enzimi del fegato a non aumentare in modo eccessivo.

Oltre a questa erba, in fitoterapia possiede un ruolo ben definito anche la menta. Quest'erba medicinale contiene elementi naturali (terpeni) che impediscono ai calcoli di aumentare, e ne facilitano l’espulsione. Tradizionalmente giova alla salute del fegato e della cistifellea.

La menta stimola il sistema digestivo, alleviando i problemi intestinali. Agisce come un rilassante muscolare naturale per la parete intestinale. Tra le altre componenti di questa tisana depurativa per il fegato, c'è il crespino, una pianta nota in erboristeria per il suo contenuto di berberina, un alcaloide giallo con il quale si tingevano la lana e il cuoio. Questo suo principio attivo contenuto nelle foglie, è utile insieme all'altro, la berbamina, per contrastare l'aumento del colesterolo, migliorando il funzionamento epatico e il deflusso della bile. Per i calcoli biliari, quindi, favorisce le condizioni digestive, purifica il fegato e come colagogo stimola il rilascio biliare, prevenendo la formazione dei calcoli. Potenziando la bile, favorisce la corretta emulsione dei grassi a livello intestinale.

Anche il combretum è una pianta simile al salice, che aiuta le funzioni del fegato in modo naturale, proteggendolo dai disordini alimentari. Contiene la silimarina, che aiuta i tessuti epatici a rigenerarsi dalle sostanze tossiche. Favorisce l'attività epatica, un supporto per la secrezione della bile e contrastare la comparsa dei calcoli biliari. L'agrimonia è un'altra pianta nota per le sue proprietà depurative per il fegato, dovuta all'azione di sostanze come acido ursolico, flavonoidi e glicoside amaro, l'eupatorina. Stimola la funzionalità del fegato correttamente, depura, aumenta la secrezione della bile e ne favorisce l'espulsione.

Un ingrediente storico è la verbena, considerata già pianta sacra per le sue proprietà. La sua azione diuretica e tonica, è utile anche per depurare e favorire l'attività del fegato, e lenire gli spasmi intestinali. Le foglie di mirtillo sono adoperate nella miscela di erbe per calcoli biliari, per le loro proprietà astringenti e antinfiammatorie naturali; oltre che per i polifenoli utili ad alleviare la condizione del cosiddetto fegato grasso. Le proprietà del biancospino, nella tisana depurativa per il fegato, è dovuta ai flavonoidi antiossidanti utili per la funzione epatica. Stessa menzione per il rosmarino, e la sua azione digestiva, diuretica di stimolo per il corretto funzionamento epatico.

La pianta della gramigna, è inserita in questa miscela sempre per le proprietà diuretiche e depurative del fegato. Un ultimo ingrediente è dato dalle foglie di olivo, note per apportare benessere al fegato grazie ai polifenoli contenuti. Lo disintossicano, contrastano il fegato grasso e risolvono i problemi di stitichezza legati alla cattiva digestione.

Origini e Storia della coltivazione

Nella miscela per calcoli biliari e colesterolo, vengono introdotte diverse erbe medicinali, vegetali e frutti, che possono favorire la salute del fegato. Si tratta di ingredienti noti fin dall'antichità in erboristeria, che possono derivare anche da zone del mondo diverse, ma per la maggior parte noti in Europa da secoli.

Per creare questo infuso sono state essiccate alcune parti di agrimonia, crespino, combretum, foglie di mirtillo, olivo, rosmarino, verbena, biancospino, gramigna, menta, tarassaco. Gli ingredienti della tisana contro i calcoli biliari e il colesterolo, sono disponibili essiccati e pronti per l'infusione.

Pianta e fiori

Le componenti della tisana sono varie, e di varia provenienza.

Il tarassaco (Taraxacum officinale), appartiene alla famiglia delle Asteracee. Noto anche come dente di leone o soffione, è una pianta perenne che cresce spontaneamente in molti terreni e climi.

Il Combretum, è una pianta che appartiene alla famiglia delle Combretaceae, e comprende quasi 300 specie tra alberi e cespugli. È originaria per la maggior parte dalle zone dalle zone tropicali dell'Africa, Asia e America.

Il mirtillo (Vaccinium myrtillus)è una pianta spontanea in Europa, facente parte della famiglia Ericaceae. Famosa per le sue bacche, viene utilizzata anche la parte delle foglie nella fitoterapia. In Italia trova nelle Alpi e negli Appennini centro-settentrionali.

L'agrimonia è una pianta erbacea perenne della famiglia Rosaceae. Presenta un piccolo rizoma, da cui nasce il fusto, foglie biancastre e verdi, fiori gialli. È diffusa in tutto il territorio europeo, nel Nord America e nel sud-est asiatico.

Il biancospino (Crataegus monogyna), è una pianta da fiore della famiglia delle Rosaceae. La sua origine è varia, essendo presente da secoli in Europa, Africa nord-occidentale e dell'Asia occidentale. Mostra fiori bianchi e rami spinosi, da cui prende il nome, e frutti rossi.

La menta (Mentha) è un'erba perenne della famiglia Lamiaceae. Nota per il suo aroma, possiede un rizoma legnoso, foglie ovali e seghettate. Le tante specie di menta hanno proprietà medicinali simili, grazie alla presenza del mentolo.

La Verbena, detta anticamente Herba sacra o Herba veneris, è un'erba perenne, dalla radice fibrosa, fiori piccoli di colore violaceo. Nell'erboristeria si usa la pianta in fiore essiccata. Fa parte della famiglia Verbenaceae.

Il Rosmarino (Salvia rosmarinus) è un arbusto appartenente alla famiglia Lamiaceae. È noto per l'uso delle foglie in cucina. Noto già ai latini, che lo nominarono con i termini ros (rugiada) e maris (del mare). Il crespino (Berberis vulgaris) è una pianta appartenente alla famiglia Berberidaceae. È molto diffusa nelle zone montane in Europa e nel Caucaso. Ha un arbusto che può raggiungere i 3 metri di altezza, radici di colore giallo, rami spinosi, fiori gialli.

La gramigna (Agropyrum repens) è una pianta famosa per essere una pianta spontanea che assomiglia al frumento, fa parte della famiglia Graminacee. Mostra un fusto ruvido, foglie ricoperte di peluria, e se ne utilizza in erboristeria il rizoma essiccato. L'olivo (Olea europaea), è una pianta originaria delle coste Mediterranee, della famiglia delle Oleaceae. Rappresenta l'unica specie di cui si utilizzano i frutti. Di altre specie di Olea si adopera il legno. Le foglioline verdi e grige, sono sempreverdi e le infiorescenze sono bianche o verdastre.

Valori nutrizionali della miscela di erbe per colesterolo e calcoli biliari

La tisana di queste erbe contiene elementi efficaci sul nostro organismo. È ricca di sostanze come flavonoidi, silimarina, berberina, eupatorina, agenti antinfiammatori naturali. Tra le tante molecole presenti, c'è l'acido ursolico. Considerato utile per ridurre la quantità di lipidi presenti nel fegato. Come adoperare la miscela di erbe nella tisana depurativa del fegato L'infuso si ottiene inserendo in una tazza (250 ml), circa 3-5 grammi la miscela di erbe per colesterolo e calcoli biliari con acqua a 100 °C.

Lascia in infusione dagli 8 ai 10 minuti, prima di bere la tisana. Aggiungi miele o zucchero, se lo desideri.

Tisana di erbe per il fegato: effetti collaterali e controindicazioni

Sebbene le erbe e i vegetali che formano la tisana siano considerati sicure, è fondamentale mantenere l'assunzione entro le dosi raccomandate. Il consumo deve essere limitato alle dosi consigliate, anche per possibili effetti di acidità gastrica e sulle ulcere. Per la presenza di sostanze che agiscono sull'attività epatica, è consigliato chiedere un parere medico per coloro che soffrono di malattie del fegato e dei reni.

È bene valutare possibili allergie o intolleranze ai singoli ingredienti. La cautela è consigliata anche alle donne in gravidanza e in fase di allattamento.

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