Noce moscata intera: proprietà, benefici:


Contiene sali minerali importanti per il nostro benessere come ferro, potassio, rame, zinco, sodio, calcio, fosforo, manganese, selenio e magnesio. E' anche ricca di vitamine del gruppo B, vitamina C e A, acido folico; flavonoidi come il betacarotene, con proprietà antiossidanti. Sono presenti importanti principi attivi come miristicina ed elemicina, che stimolano il sistema nervoso centrale, con un effetto preventivo su malattie neurodegenerative come l’Alzheimer.

Ha anche effetto calmante in caso di ansia e stress, nel riequilibrare lo stato psico-fisico e aiuta contro l’insonnia, oltre a migliorare la concentrazione in caso di affaticamento mentale. Contiene eugenolo, utile contro il mal di denti, tanto che viene addizionato a dentifrici e collutori, anche per le sue proprietà antibatteriche contro l’alitosi. La noce moscata è un buon rimedio per risolvere problematiche legate all’apparato gastro-intestinale.

In passato, si preparavano decotti come cura contro nausea e indigestione, oltre che in caso di gastrite e diarrea. L’olio essenziale di noce moscata viene utilizzato, miscelato ad olio di mandorla, in massaggi terapeutici per lenire dolori muscolari e articolari, ma anche per alleviare dai reumatismi. Anche un dolce massaggio su pancia e stomaco, con due gocce di olio essenziale di questa spezia facilita la digestione e dissolve il meteorismo, grazie alle sue proprietà carminative. Inoltre ha effetto tonificante e riscaldante, soprattutto per chi pratica sport e ha bisogno di sciogliere i muscoli dopo un intenso allenamento.Un pizzico di noce moscata in un bicchiere d’acqua calda aiuta a digerire e a lenire il mal di stomaco, come pure a eliminare gas intestinali. Grazie alla sua azione disinfettante previene e cura eventuali infezioni dell’intestino.

La noce moscata ha anche un effetto depurativo su fegato e reni, poiché favorisce l’eliminazione delle tossine. Inoltre, a livello renale, previene i calcoli e aiuta a dissolverli, oltra ad agire come disinfettante delle vie urinarie, grazie alle sue proprietà antimicotiche e antibatteriche. La sua azione antisettica si svolge anche sulla pelle, elimina le impurità e riduce l’acne. Attenzione a non esagerare però e a non usarlo puro, ma sempre miscelato a oli specifici per la pelle. Una goccia di olio essenziale nello shampoo, purifica e normalizza il cuoio capelluto, oltre a rafforzare e rendere lucidi i capelli. 

Origini e cenni di storia:

La noce moscata è il seme della “Myristica fragrans”, albero sempreverde originario dell’Indonesia, oggi diffuso nelle varie zone intertropicali. Mandorla essiccata di forma ovale arrotondata, avvolta di un rivestimento carnoso (macis) e contenuta all’interno del frutto, ha sapore e odore particolari, dovuti alla presenza di un olio aromatico. Già conosciuta dai mercanti Arabi medievali, questa spezia si affermò in Europa solo all’inizio del XVI secolo.

L’uso, sia in cucina che in profumeria, divenne così diffuso negli ambienti aristocratici, che commerciarla rappresentò per oltre duecento anni occasione d’ostilità e intrighi tra gli Stati europei. Ci fu un periodo, tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII sec., in cui il mondo cosiddetto "civilizzato" venne colto da una passione per la noce moscata. In alcuni libri si sosteneva che la spezia fosse un meraviglioso eccitante che cosparso sul collo o in tasca sprigionava il meglio del suo aroma. La noce moscata ebbe a lungo anche grande reputazione terapeutica come antisettico, e all’inizio del ‘700 rappresentava il rimedio di oltre cento malattie.

Nell’Ottocento, quando gli alimenti di sapore forte e odore intenso furono identificati come stimolanti erotici, la noce moscata divenne uno degli afrodisiaci più ricercati, elemento indispensabile assieme ad altre spezie nella preparazione della “pillola dell’amore”. Poiché la sua ingestione massiccia causava allucinazioni e convulsioni, la noce moscata venne soprannominata nel Novecento: “Stupefacente dei poveri”.

Ancora oggi questa è una spezia molto usata in cucina, ingrediente di dolci, budini e creme, ma anche di purè e verdure lesse. In Italia viene spesso aggiunta nei ripieni per tortellini, ravioli e cannelloni fatti a base di carne, formaggio o spinaci.<

Uso in cucina: tortellini in brodo, ingredienti:  Per la sfoglia dei tortellini 200 gr di farina 00 2 uova sale qb Per il ripieno 200 gr di carne macinata di manzo 200 gr di carne macinata di maiale 80 gr di macinato di tacchino 100 gr di prosciutto crudo a dadini 1 sedano costa 1 carota 1 cipolla 50 ml di vino 1 cucchiaino di rosmarino tritato 100 gr di mortadella 50 gr di parmigiano reggiano grattugiato 1 pizzico di noce moscata sale qb pepe qb Per servire i tortellini 3 l di brodo.

PREPARAZIONE: preparate il ripieno dei tortellini. Tritate finemente sedano, carota e cipolla e soffriggeteli dolcemente con un goccio d’olio. Unite quindi la carne macinata di manzo, la carne macinata di maiale e quella di tacchino. Aggiungete il prosciutto crudo a dadini e il rosmarino tritato. Sfumate con il vino bianco,insaporite con la noce moscata e cuocete a fuoco basso per almeno 40 minuti. Fate quindi raffreddare il tutto. Radunate in un mixer le carni cotte e raffreddate.

Aggiungete la mortadella a dadini, il parmigiano e il tuorlo d’uovo. Frullate bene il tutto. Se dovesse risultare troppo appiccicoso, aggiungete 1 cucchiaio di pangrattato. Preparate ora la sfoglia per i tortellini seguendo la nostra ricetta per la pasta all’uovo fatta in casa. Fatela riposare per 20 minuti, poi tiratela finemente con il mattarello. Tagliate tanti quadrati larghi almeno 4 – 5 cm e disponete una pallina di ripieno al centro di ognuno.

Chiudete i quadratini di sfoglia a triangolo.Unite i due angoli alla base del triangolo e formate il tortellino.Procedete con la realizzazione dei tortellini fino a esaurimento degli ingredienti. Ricordatevi di spolverarli con un po’ di farina di semola per non farli attaccare.Conservate i tortellini in frigorifero. Preparate il brodo  seguendo la nostra ricetta. Filtratelo, riportatelo a ebollizione e calate dolcemente i tortellini. Cuoceteli per 3 minuti, poi serviteli ben caldi.

Se non utilizzerete subito i tortellini potete congelarli, oppure conservarli per 3 giorni in frigorifero. Se avete optato per la surgelazione, versateli nel brodo bollente ancora congelati e fateli cuocere per almeno 8 minuti.

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Scheda tecnica

Provenienza
Indonesia
Tipologia
Spezie intere

Riferimenti Specifici

ean13
8056479082476
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