L'Annatto, definito anche Achiote, è una pianta non particolarmente conosciuta nel mondo occidentale, ma viene utilizzata da secoli nel Centro e Sud America, per le sue proprietà cosmetiche, coloranti e medicinali. La pianta di Annatto è tipica dell'Amazzonia, e i nativi americani ne usavano i semi, la parte utile in cucina e cosmesi. I semi di Annatto sono piccoli, rossicci, con un profumo e un sapore poco marcati ma dalle varie proprietà benefiche, oltre che coloranti.
Semi di Annatto o Achiote: proprietà e benefici
In occidente questa spezia è nota solo come colorante naturale E160b, considerata un pigmento utile sia in cucina sia nella cosmesi o per i tessuti. I semi di annatto, infatti, si presentano con un colore rosso-giallastro brillante, dovuto all'elevata presenza di carotenoidi come la bissinia e la norbissina nello strato esterno del seme. In realtà i semi di achiote contengono anche proprietà benefiche per il nostro organismo, se consumati all'interno delle pietanze o da soli.
Gli alti livelli di bissinia nei semi di annatto, assicurano un ottimo apporto di carotenoidi naturali utili per il benessere degli occhi e del sistema immunitario. La bissinia protegge gli occhi dai dannosi raggi UV, favorendo il benessere della vista e proteggendo dalle condizioni degenerative dell'occhio. Oltre a difendere gli occhi, i carotenoidi sono dei potenti antiossidanti che proteggono le cellule del nostro organismo dai danni dell'ossidazione, anche in funzione anti-età. Oltre ai carotenoidi, l'annatto contiene altri composti vegetali con proprietà antiossidanti, tra cui terpenoidi, flavonoidi e tocotrienoli (un tipo di vitamina E).
Queste sostanze aiutano il nostro corpo a neutralizzare molecole potenzialmente dannose, note come radicali liberi, che si formano anche a seguito di una cattiva alimentazione, esposizione a smog, fumo, eccesso di alcol o medicinali. Se il livello dei radicali liberi è troppo alto, possono danneggiare le cellule. I semi di annatto o achiote, inoltre, vengono studiati per le probabili proprietà antimicrobiche naturali. Come molte spezie, contrastano la crescita di alcuni batteri e funghi, aiutando anche la conservazione del cibo. L'annatto, particolarmente nella sua versione bio, possiede anche altre virtù, essendo una buona fonte di composti di vitamina E (tocotrienoli), utili al benessere del cuore, e altri che supportano l'organismo nella riduzione delle infiammazioni in modo naturale.
Origini e Storia della coltivazione
La pianta di annatto o achiote, deriva dalle Isole dei Caraibi, dal Centro e Sud America occidentale. Nel tempo si è diffusa in diverse regioni sudamericane, e oggi viene prodotta ed esportata soprattutto dal Brasile e dal Perù. Il suo uso tradizionale coinvolge sia la funzione colorante, sia quella medicinale storica presso le popolazioni native sudamericane. I semi di annatto venivano usati come colorante naturale, e in cucina come spezie per le pietanze in Messico, Caraibi e Sud America. Gli Aztechi utilizzavano i semi come colorante per il corpo, quando dovevano eseguire cerimonie e riti religiosi. Alcune tribù di indios, lo usavano per tingersi i capelli di rosso-arancio, o per tingere le labbra - per questo la pianta di annatto viene chiamata anche “albero del rossetto”.
Per molti secoli, i semi e le foglie dell'achiote sono stati apprezzati anche per i benefici medicinali, adoperati da molte popolazioni native americane per prevenire e curare diverse patologie. Infatti, semi di annatto possiedono qualità che l'erboristeria tradizionale ha registrato nel tempo. Macinati e bolliti, erano adoperati per lenire le bruciature della pelle, oppure freschi e inumiditi per le eruzioni cutanee.
La polvere che ricopre i semi era considerata ottima per il benessere dello stomaco, ulcere, diarrea; nella medicina popolare i semi trattavano anche diabete e gonorrea, ed erano considerati afrodisiaci in Amazzonia. Le piante di annatto si sono diffuse nel tempo anche in Asia, e i semi fanno parte della cucina delle Filippine, Cina e Vietnam.
In alcuni paesi tra cui l'India sono considerate, invece, piante ornamentali e repellenti per gli insetti. A livello alimentare, si raccolgono i frutti dell'achiote quando, maturi, cadono dall'albero. Anche se il frutto non è commestibile, se ne mangiano i semi all'interno, e la sottile polpa rossa che li circonda. La polpa viene spesso essiccata e macinata prima di essere infusa in una miscela, chiamata annatto. Un ingrediente comune in tutto il Sud America per speziare i piatti tradizionali. A livello commerciale, l'annatto è noto come colorante naturale, che dona un tono giallo e arancione agli alimenti: burro, margarina, formaggi (come il cheddar), cereali, snack, dolci e così via. Rispetto ai coloranti alimentari artificiali, l'annatto dona dei benefici antiossidanti e conservanti naturali. Inoltre, i semi sono utili anche per colorare i tessuti in modo naturale, donando un bel rosso mattone alle stoffe.
La tinta arriva al tessuto dai semi immersi in acqua bollente, lasciati per il tempo necessario a dare colorazione all’acqua in cui immergere gli abiti. Per il suo colore è utilizzato in cosmetica nei prodotti di makeup come i rossetti, o come colorante per capelli. I suoi semi sono adatti per creare oli essenziali usati in aromaterapia, dolo per l'applicazione sulla pelle o l'inalazione. Ad oggi, i semi di annatto, bio o meno, si trovano in commercio interi, in polvere (macinati dopo l'essiccazione), e in pasta oleosa.
Pianta e fiori
I semi si ricavano dalla pianta di Achiote (Bixa orellana), un arbusto che appartiene alla famiglia delle Bixacee, originaria del Sud America. La pianta Bixa orellana è un arbusto con foglie a forma di cuore, e fiori solitamente bianco-rosati (con un centro lilla). Fiorisce tra luglio e gennaio, in base alla zona in cui viene coltivato e dona frutti (bacelli) rossi con un interno giallo. Sono rivestiti da una peluria rossa, e disposti a grappoli. Quando il frutto è maturo, si può raccogliere e aprire: all’interno ci sono circa 50 semi piccoli e di colore rosso-arancio. La forma è irregolare e sono leggermente appuntiti da un lato.
Generalmente, i frutti vengono fatti macerare in acqua, mentre i semi vengono fatti essiccare dato che sono la parte commestibile. Valori nutrizionali dei semi di Annatto Il principale composto della pianta è dato dai carotenoidi coloranti, tra cui la brissina (fino al 7%), la norbissina e la cisbrissina. Contengono anche, come tutti i semi, nutrienti come carboidrati, grassi, proteine, vitamine come folato (B9), vitamina C, e buone dosi di calcio e ferro.
Come adoperare i semi di Annatto bio in cucina
In cucina, l'annatto è considerato un condimento che migliora il sapore delle pietanze, con il suo sapore “sfumato”, leggermente dolce e pepato, con note che ricordano la nocciola e la noce moscata, floreali e pungenti. In diverse cucine sudamericane e asiatiche, i semi di annatto vengono macinati e combinati con altre spezie o semi. In particolare, è un ingrediente fondamentale nella cochinita pibil, un piatto tradizionale messicano con il maiale arrostito. A volte l'annatto si usa aggiungendo i semi direttamente in cottura, per conferire un colore brillante agli alimenti (simile allo zafferano). In altri casi si lasciano i semi in infusione o si fanno bollire in acqua, per ottenere un brodo in cui cuocere verdura, cereali o riso, che assumeranno un colore giallo intenso.
Nella cucina dei Caraibi: si friggono i semi con olio o altri grassi animali e si usa il condimento colorato ottenuto, per cuocere carni e verdure.
Nella cucina messicana: viene usata la pasta di semi mescolata insieme all'aceto per marinare la carne.
Nella cucina delle Filippine: i semi di annatto vengono macinati e aggiunti alle zuppe. Nella cucina del Vietnam: i semi si usano per colorare le zuppe, il curry o per cucinare l’anatra. Si può fare anche l'olio di Annatto friggendo 2 e ½ cucchiaini di semi di Annatto bio in 1 tazza di olio d'oliva. Mantieni il calore finché l'olio non si scalda (circa 5 minuti) e fai sobbollire delicatamente a fuoco basso per un paio di minuti. Quando l'olio diventa giallo-arancio, puoi rimuovere la pentola e lasciare raffreddare. L'olio di annatto può essere filtrato e usato sull'insalata, nel riso e sulle patate. La ricetta è consigliata agli esperti, dato che i semi tendono a scoppiettare, e non bisogna surriscaldare olio e semi (i semi si faranno neri e l'olio verde, rovinandosi).
Semi di Annatto: effetti collaterali e controindicazioni
L'Achiote o annatto è generalmente considerato un alimento sicuro, anche se applicato topicamente. Tuttavia, può causare allergia in alcune persone, soprattutto se hanno allergie note alle piante della famiglia Bixaceae. I sintomi includono orticaria e prurito, gonfiore, pressione bassa e dolore allo stomaco. Per chi soffre di disturbi gastrointestinali cronici, l'annatto può scatenare i sintomi della sindrome dell'intestino irritabile (IBS), quindi sono raccomandate delle dosi non eccessive dei semi. È consigliabile una cautela sia per le donne in gravidanza e in fase di allattamento, che dovrebbero consumarlo in quantità non eccessive.