Il pepe lungo Rosso Cambogiano secondo qualcuno ha la stessa aromaticità e sentori floreali del pepe rosso Kampot secondo altri è molto simile al piper longum indiano, in realtà entrambe le cose sono vere.

La pianta e il frutto

Il pepe lungo rosso cambogiano è il frutto di una pianta chiamata piper retrofractum che è una delle numerosissime (tra le 1000 e le 2000) specie del genere piper nella famiglia delle piperacee. Il piper retrofractum è simile sia nell’aspetto che nel gusto al piper longum originario dell’india. Si tratta di una pianta rampicante, come molte altre delle piante del genere piper. La pianta che è conosciuta anche col nome pepe lungo Giavanese sviluppa fusti della lunghezza tra i 2 e i 4 metri, cioè ovali, allungate (10-12 cm in lunghezza, 3-3,5 in larghezza) e con estremità acuminate.

Caratteristiche del pepe lungo rosso della Cambogia

Come scritto nell’introduzione dire che il pepe lungo rosso cambogiano ricorda il più famoso pepe rosso di Kampot e dire che è simile al pepe lungo indiano non è in contraddizione: la prima affermazione è resa verosimile dal fatto, più volte ricordato che il sapore del pepe così come quello del vino e dell'olio è profondamente influenzato dal terreno e dalle condizioni climatiche; la seconda affermazione è resa verosimile dalla stretta parentela e somiglianza botanica tra piper longum e piper retrofractum. Rispetto al pepe rosso Kampot è certamente meno piccante, più aromatico e fruttato e più dolce, tanto da favorire l’accoppiata con cioccolato e dolci, questo perché il frutto viene colto a piena maturazione.

Curiosità sul pepe lungo rosso

Il pepe lungo fu il primo tipo di questa spezia ad arrivare in Europa, addirittura ai tempi di Alessandro Magno, in seguito fu soppiantato dal pepe nero. Il processo di maturazione naturale effettuato sulle piante consiste una sfida non indifferente per i produttori, infatti lasciare i frutti arrivare a piena maturazione sulle pinte li espone a vari pericoli, non ultimo quello di essere danneggiati sulle piante, dunque il segreto è di cogliere l’attimo, cioè appena giunto al giusto punto di maturazione raccoglierlo il più velocemente possibile, tanto che gli agricoltori che in questa zona lavorano piccoli appezzamenti si aiutano a vicenda coi vicini per la raccolta.

Pepe lungo rosso in cucina

Il pepe lungo Rosso Cambogiano è davvero molto versatile si sposa bene con condimenti a base di carne, selvaggina e pollame ma anche con verdure grigliate o in umido.

D’altro canto il sapore relativamente dolce favorisce accoppiamenti anche con i dolci, specie quelli con presenza di cioccolato, ma anche l’uso nella preparazione di sorbetti e gelati alla fragola.

Fra le ricette presenti in rete abbiamo scelto dei dolci, una ricetta vegana che sostituisce la purea di datteri allo zucchero, col doppio vantaggio di recuperare dei datteri passati o non di eccelsa qualità e di costituire uno snack dolce che può essere portato in giro e durare per parecchi giorni. Nella ricetta originale il pepe è appellato pepe lungo di Giava che è un altro dei nomi comuni con cui è conosciuta la spezia ricavata dal frutto del piper retrofractum.

Barrette morbide con frutti rossi e fave di cacao

Ingredienti per 10 barrette

  • Datteri snocciolati 200gr
  • Spremuta d'arancia 200gr
  • Fava tonka (grattugiata) 1/2 bacca circa
  • Pepe lungo di Cambogia (grattugiata) 1/2 bacca
  •  Sale 1 pizzico
  • Frutti rossi essiccati (fragole, amarene e mirtilli) 150gr
  • Fiocchi d'avena piccoli (eventualmente basta spezzare dei fiocchi normali) 150gr
  • Granella di fave di cacao 50gr
  • Semi di sesamo 50gr

Preparazione

1) Rivestire con carta forno uno stampo quadrato di 20x20 cm e portare il forno a 180°.

2) Mettere i datteri in una pentola piccola assieme alla spremuta d’arancia. Aggiungere la fava tonka, il pepe lungo di Cambogia, un pizzico di sale e portare ad ebollizione.

3) Cuocere per 5 minuti, mescolando spesso e assicurandoti che tutti i datteri vengano ammorbiditi. Spegnere il fuoco e frullare il composto fino ad ottenere un purée denso e appiccicoso.

4) Tritare grossolanamente i frutti rossi e metterli in una ciotola con i fiocchi d’avena, le fave di cacao e il sesamo.

5) Aggiungere la crema di datteri e mescolare dapprima con un cucchiaio e infine con le mani, strizzando bene fino ad ottenere un composto omogeneo e umido; il risultato sarà molto appiccicoso, quindi se volete evitare di sporcarvi usate un guanto usa e getta.

6) Assaggiare il composto e regolare le spezie, se necessario.

7) Stendere il composto nella teglia in uno strato compatto, schiacciando e livellando con il dorso di un cucchiaio o aiutandosi con un tarocco.

8) Cuocere in forno per 30 minuti o finché la superficie diventa dorata e i bordi iniziano a scurire appena.

9) Lasciare raffreddare nello stampo, infine ricavare 10 barrette utilizzando un coltello affilato. Le barrette si conservano per circa due settimane in una scatola di latta, avvolte singolarmente con carta forno.

Fonte ricetta:Kitchenbloodykitchen.com/

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Scheda tecnica

Provenienza
Cambogia
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