Il pepe di Selim è il frutto di una pianta aromatica originaria dell’Africa, soprattutto di quella occidentale (malgrado il nome scientifico della pianta suggerirebbe altrimenti), non ha molto a che fare col pepe né botanicamente né come caratteristiche organolettiche.
Pepe di Selim la pianta
Il pepe di Selim conosciuto con altri nomi quali pepe del Senegal, pepe di Mohren, Kili è il frutto di una pianta della famiglia della Annonacee chiamata Xylopia aethiopica. Si tratta di un albero che cresce fino a un’altezza compresa tra i 12 e i 20 metri, le foglie di forma oblunga crescono alternate, i fiori bianco-verdini crescono raggruppati. Il nome esatto dei baccelli che contengono i semi è arillo, cioè l’involucro che si sviluppa da un seme e lo avvolge in tutto o in parte e cresce con esso.
Pepe di Selim origine e distribuzione
Come anticipato all’inizio anche se il nome scientifico sembra collocare l’origine della pianta in Africa orientale in realtà attualmente è soprattutto diffusa sull’altro lato e in particolare nelle foreste pluviali di pianura di Senegal e Togo (ma lo si trova in tutta l’Africa Equatoriale). Pur preferendo dunque gli ambienti umidi e le regioni vicino alle rive dei corsi d’acqua la si può trovare anche in zone aride della savana, si tratta infatti di una specie pioniera (significa che in situazioni di un ambiente che è stato sconvolto, come dopo un incendio, è una delle prime piante a colonizzare l’area).
Caratteristiche del pepe di Selim
Non molto piccante, ma pungente, aromatico con sentore di noce moscata, a volte anche con note affumicate, dipende dall’essiccazione del baccello. La particolarità del pepe di Selim è che la piccantezza è tutta concentrata nei semi, mentre l’aroma proviene dal baccello. Abbiamo detto che botanicamente non è parente del pepe nero ma una cosa in comune ce l’ha, nella medicina tradizionale africana al pepe di Selim sono attribuite proprietà simili a quelle che in quella orientale si attribuiscono al pepe: antinfiammatorie (contro asma e bronchiti), anti-dissenteria, etc. La scienza invece ha individuato possibili proprietà antimicrobiche e anti-fungine di un estratto dalla pianta che conterrebbe un acido a cui è stato dato il nome di acido xilopico.
Utilizzo del pepe di Selim in cucina
In occidente è ancora una rarità ma nei paesi d’origine è molto usato, lo si aggiunge negli stufati, ma anche nel tè insieme a zenzero e chiodi di garofano (in questo modo viene utilizzato in Camerun) e nel caffè (soprattutto in Senegal). Visto quello che abbiamo detto sulla piccantezza concentrata nei semi e l’aroma nel baccello è possibile aprire i baccelli e pestarli separatamente, in modo da poter dosare a piacere i due aspetti. Un altro trucco è quello di preferire la pestatura alla macinatura o addirittura l’utilizzo dei baccelli interi, in questo caso può essere utile per il fatto che il baccello tende ad essere anche amarognolo, tanto è vero che il termine derivato dal greco Xylopia significa legno amaro, in questo modo i baccelli vanno tolti prima di servire il piatto.
Spezzatino di carne con pepe di Selim
Ingredienti
- Carne di vitello per spezzatino 600gr
- Pomodori pelati 250 gr
- Vino rosso 1 bicchiere
- Carote 2
- Cipolla 1
- Olio extra vergine di oliva 4 cucchiai
- Rosmarino tritato 1 cucchiaio
- Pepe di Selim 2 bacche
- Chiodi di garofano 3
Preparazione
1) Mettere in una pentola 4 cucchiai di olio ed aggiungere la cipolla tagliata a cubetti e le carote a rondelle.
2) Fare soffriggere per qualche minuto mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno.
3) Aggiungete la carne tagliata a cubetti e farla rosolare per circa 5 minuti.
4) Versare il vino rosso ed aggiungere le spezie, ovvero i chiodi di garofano e il pepe di Selim.
5) Fare bollire per una decina di minuti e versare poi i pomodori pelati.
6) Regolare di sale, abbassare la fiamma e fare sobbollire per almeno un’ora.
7) Togliere le spezie e servire accompagnando lo spezzatino con delle patate, del purè o dell’insalata fresca.
Fonte ricetta: Eenstylemagazine.it