Il pepe nero di Sarawak è una varietà di pepe nero coltivata nello stato da cui prende il nome sulla costa nord dell’isola del Borneo. Essendo il frutto della stessa pianta il suo gusto non è molto diverso dal Tellicherry, risulta un po’ più aromatico e leggermente meno piccante.

La pianta e il frutto

Il pipper nigrum è una pianta rampicante appartenete alla famiglia delle pipperacee, si tratta di una liana legnosa che si arrampica sul fusto di altre piante ed arriva fino a 4 metri.  In Malesia viene coltivano facendolo crescere attorcigliato a pali.  Il frutto è una bacca contenente un solo seme che prima è verde e poi a maturazione diventa rossa.

La coltivazione del pepe nero di Sarawak

Sotto l’impulso del Malaysian Pepper Board, un ente regolatore governativo dotato di enormi poteri per preservare un commercio tanto importante per il paese, la caratteristica principale è che il pepe nero di Sarawak viene fatto essiccare molto velocemente e poi confezionato ermeticamente in modo da mantenere l’aroma.

Viene coltivato su terreni rocciosi scoscesi per proteggerlo dalle abbondanti piogge monsoniche.

Cenni sulla storia della coltivazione del pepe nero in Malesia

Se Sarawak vi fa pensare ai romanzi di Emilio Salgari con protagonista Sandokan e vi chiedete se si fa menzione del famoso pepe dovete sapere che in realtà la storia del pepe nero di Sarawak è relativamente recente, se è vero che la coltivazione del pepe in quest’area parte proprio negli anni in cui sono ambientati i romanzi, metà del diciannovesimo secolo, e che Salgari li ha scritti alla fine del secolo (i primi due romanzi sono degli anni 80), in realtà la coltivazione intensiva parte solo nel 1900.

Il pepe proveniente dalla provincia di Kuching che è la capitale dello stato di Sarawak è la qualità considerata di maggiore qualità e dà il nome all’omonima varietà, ma recentemente hanno preso piede altre varietà approvate dall’ente regolatore la Semongok emas e la Semongok aman.

Le caratteristiche del pepe nero di Sarawak

Come spiegato nei cenni botanici il pepe nero di Sarawak è il frutto del pipper nigrum,, dunque è il classico pepe nero, proprio come il Tellicherry, ma il pepe è esattamente come l’olio e il vino, il frutto potrà pure essere lo stesso ma le caratteristiche organolettiche sono profondamente influenzate dal terreno. Le caratteristiche del pepe di Sarawak, la spiccata aromaticità e la piccantezza moderata ne fanno una spezia molto apprezzata e considerata davvero multiuso in cucina

Se parliamo delle proprietà più o meno benefiche del pepe bisogna sempre distinguere tra quelle attribuite dalla medicina tradizionale e quelle supportate dalla scienza moderna. Nella medicina tradizionale orientale al pepe sono attribuite una serie di proprietà, sarebbe utile come rimedio per: costipazione, insonnia, ascessi orali, bruciature solari, mal di denti ed altro ancora. In realtà però sappiamo che il pepe è un’irritante e quindi per dirne una il rimedio tradizionale di metterlo sugli occhi è assolutamente da evitare. Quello che sembra appurato è che la piperina favorisca l’assorbimento di certi nutrienti, ad esempio il selenio, questa caratteristica unita alla capacità di atimolare i succhi gastrici confermerebbe le proprietà digestive, fermo restando che è da sconsigliare a chi soffre di ulcera o gastrite. Sembrerebbe inoltre che la piperina abbia una certa capacità di stimolare i neuroni e quindi secondo qualcuno potrebbe in una certa misura contrastare la demenza, inoltre il rilascio di endorfine svolgerebbe un’azione antidepressiva.

Melanzane al pepe di Sarawak

Ingredienti per 4 persone

  • Melanzane 4 (piccole)
  • Citronella 2 pezzi
  • Aglio 2 spicchi
  • Zenzero fresco 50gr
  • Salsa di soia 1dl
  • Olio extravergine 2 cucchiai da minestra 
  • sale
  • Pepe nero di Sarawak

Preparazione

1) Pulire la citronella e conservarne soltanto il centro tenero.

2) Pelare l'aglio e lo zenzero.

3) Schiacciare la citronella, l'aglio e lo zenzero in un mortaio o con un mulinetto elettrico. 

4) Risciacquare le melanzane e tagliarle in dischi di 2 cm di spessore. 

5) Far riscaldare l'olio in una padella antiaderente e aggiungere il trito di zenzero-citronella-aglio. 

5) Salare leggermente e pepare abbondantemente. 

6) Mescolare per 2 minuti.

7) Aggiungere le melanzane e mescolare per 5 minuti circa. 

8) Versare la salsa di soia e lasciar cuocere continuando a mescolare per 8-10 minuti, fino a quando le melanzane diventano tenere e succose. 

9) Aggiungere un pizzico di pepe fresco e servire. 

Il piatto può essere consumato sia caldo che freddo.
Fonte ricetta: Elle.com

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Scheda tecnica

Provenienza
Malesia

Riferimenti Specifici

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